Opinionisti Giacomo Moretti

Un avviso di garanzia che impone delle scelte

L'estate non sarà più una stagione dal caldo insopportabile, ma la stagione che ci regale luce

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Siamo finalmente entrati nella calda estate. Lo scrive uno che non ama particolarmente il caldo ma che, dopo questi mesi grigi e con poca luce, sta imparando, o cercando di imparare, a vedere il bello in ogni cosa. Da ora in avanti per me, che sono sempre pronto a lamentarmi del caldo, l’estate non sarà più una stagione dal caldo insopportabile, ma la stagione che ci regale luce.

Detto questo, mi piace il clima di adesso. Non mi riferisco solo a quello meteorologico, ma in generale al clima di una ripresa. Un clima di quella bella Italia che sa regalare colori, sapori, rumori, odori unici nel mondo.

Finalmente si vede qualcosa di positivo all’orizzonte.

Certo, si vedono anche tanti atteggiamenti irresponsabili ed irrispettosi delle regole.

Atteggiamenti del tutto fuori luogo rispetto alla tragedia che abbiamo vissuto e che ancora in certe parti del mondo viene vissuta come noi la vivevamo mesi fa.

Molte persone hanno detto che alla fine dell’emergenza dovuta dal COVID-19 saremo tutti migliori. Vorrei fosse così, ma purtroppo penso che non lo sarà.

Penso che le qualità di ciascuno siano state catalizzate, ovvero chi era disponibile e pacifico lo sarà ancora di più, chi era irascibile e scostante acuirà questi difetti.

Per non parlare di chi è propenso a non rispettare le regole.

Essendoci più regole da rispettare sarà una festa per chi è già abituato a non rispettare altre regole oltre a quelle per così dire di vita ordinaria.

Per chi è sempre ligio alle regole credo che lo sarà anche in relazione alle nuove disposizioni che, ahimè siamo costretti tutti ad osservare non senza difficoltà.

Un personaggio famoso ha detto che il COVID-19 è stato come un sorta di avviso di garanzia rivolto all’umanità.

Questa declinazione mi piace molto.

Un avviso di garanzia serve a mettere in guardia e ad attivarsi per porre in essere la difesa più efficacie possibile rispetto alle accuse e alle responsabilità che ci possono essere imputate.

Invita a ricercare persone con capacità tecniche adeguate per difendersi, ovvero uno o più avvocati, e certamente impone da subito un cambiamento di stile di vita.

Per taluni sono certo che questo “avviso” avrà effetto, per altri credo proprio di no.

Il nodo centrale sarà nelle dimensioni di questo fenomeno.

Più persone saranno disposte a cambiare e più sarà facile uscirne al meglio. Contrariamente, vedo difficoltà all’orizzonte.

Ora però ci attende una bella estate, una stagione durante la quale sarà opportuno per tutti fare una bella scorta di Sole, di vitamina D, di aria pulita e di buona compagnia, sempre a più di un metro di distanza.

Sono fiducioso, lo voglio essere e sono certo che, anche se con difficoltà, ce la faremo.

Abbiamo ricevuto un avviso di garanzia, ma sono certo che sapremo difenderci bene anche se, come in ogni procedura, ci saranno alti e bassi, momenti più facili e momenti più difficili. Quello che conta è l’esito finale che, ne sono certo, sarà a noi favorevole.

Giacomo Moretti
© Riproduzione riservata
14/07/2020 09:47:15

Giacomo Moretti

Nato ad Arezzo – Dopo aver assolto agli obblighi di leva comincia subito a lavorare, dalla raccolta stagionale del tabacco passa ad esperienze lavorative alla Buitoni e all’UnoaErre. Si iscrive “tardivamente” all’età di 21 anni alla Facoltà di Giurisprudenza di Urbino dove conseguirà la laurea in corso. Successivamente conseguirà il Diploma presso la Scuola di Specializzazione per le professioni legali. Assolta la pratica forense, nel 2012 si abilita all’esercizio della professione forense superando l’esame di stato presso la Corte d’Appello di Firenze. Iscritto all’Ordine degli Avvocati di Arezzo esercita la professione forense fino al dicembre 2016. Attualmente si è sospeso volontariamente dall’esercizio della professione di avvocato per accettazione di incarico presso un ente pubblico a seguito della vincita di un concorso. Molto legato al proprio territorio, Consigliere comunale ad Anghiari per due consiliature consecutive. Pur di non lasciare la “sua” Anghiari vive attualmente da pendolare. Attento alla politica ed all’attualità locale e non solo, con il difetto di “dire”, scrivere, sempre quello che pensa. Nel tempo libero, poco, ama camminare e passeggiare per la Valtiberina e fotografarne i paesaggi unici.


Le opinioni espresse in questo articolo sono esclusivamente dell’autore e non coinvolgono in nessun modo la testata per cui collabora.


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