"La Lea" a Città di Castello protagonista alla serata della Condotta Slow Food Alta Umbria

Ha presentato la ricetta di uno dei piatti più rappresentativi del Natale locale: i cappelleti
La Condotta Slow Food Alta Umbria celebra gli auguri di Natale nel giorno del riconoscimento Unesco alla cucina italiana Alta Umbria – La serata degli auguri di Natale della Condotta Slow Food Alta Umbria si è svolta in una data simbolica per tutto il Paese: il giorno in cui la cucina italiana è stata ufficialmente riconosciuta Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dall’Unesco. Un risultato che, come sottolineato dalla presidente di Slow Food Italia Barbara Nappini, rende omaggio alla straordinaria agrobiodiversità che costituisce la base della nostra tradizione gastronomica e che Slow Food valorizza da quasi quarant’anni.
“Questo riconoscimento premia non solo una cucina, ma un sistema di relazioni, saperi e territori che rendono unico il nostro Paese. È anche un tributo all’artigianalità e alle competenze di cuoche e cuochi che, attraverso le loro ricette, continuano a dare voce ai contadini e alle contadine di tutta Italia”, ha ricordato Nappini.
Nel corso della serata, la Condotta ha voluto rendere concreto questo legame tra patrimonio culturale e pratiche quotidiane chiedendo a Lea, storica cuoca dell’Alta Valle del Tevere, di condividere la propria esperienza e la ricetta di uno dei piatti più rappresentativi del Natale locale: i cappelleti. Conosciuta affettuosamente da tutti come “la Lea”, la cuoca ha iniziato a lavorare in cucina a soli tredici anni e ha portato alla serata la sua competenza, la sua memoria gastronomica e una sincera emozione nel raccontare i segreti della preparazione tradizionale.
La lezione si è conclusa con l’assaggio dei cappelleti presso la Trattoria da Lea, realtà di riferimento del territorio e confermata anche nell’edizione 2026 della guida Osterie d’Italia. Un momento conviviale che ha ribadito il valore delle cucine locali come espressione viva del patrimonio riconosciuto dall’Unesco: un patrimonio fatto di persone, territori e gesti quotidiani che si tramandano da generazioni.

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