Opinionisti Francesco Del Teglia

Intensa settimana politica

Le sardine svegliano la sinistra

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Gli ultimi sette giorni della scena politica italiana sono stati davvero frenetici. E ricchi di notizie che vale la pena di approfondire un minimo.

IL FENOMENO SARDINE – La scena se la son presa di forza le cosiddette “sardine”. Piazze gremite di gente a Bologna e a Modena sin qui, analoghe iniziative in calendario negli altri capoluoghi dell’Emilia-Romagna, dove si voterà per le regionali nel prossimo gennaio. Ma piazze annunciate già piene anche a Firenze (30 del mese), in Piemonte, Liguria, Puglia, Milano. Un evento nato “dal basso”, con protagonisti principali soprattutto giovani che in un battibaleno tramite volantinaggi e tam tam sui social, son riusciti a convogliare migliaia di persone in luoghi pubblici e aperti. Robe che riportano la memoria agli anni ’70 e ’80 del secolo scorso, quando la politica si faceva soprattutto in piazza e tra la gente. Oppure ai primi vagiti del M5S. Ovvio che il messaggio lanciato sia di carattere politico. Chi si mobilita e partecipa esprime il suo dissenso all’attuale Centrodestra. Personalmente ci vedo però anche un duro monito all’attuale Centrosinistra, specialmente ai suoi vertici, incapaci ormai da tempo di confrontarsi col popolo. Della serie “Avete visto come si fa? Sveglia”.

L’AZIONE DI CALENDA – Carlo Calenda, mente sicuramente brillante, ha fondato il suo nuovo partito-movimento, che si chiama “Azione”. Calenda è stato tante cose nella sua vita, ancora abbastanza giovane. Attore in un film da bambino, poi manager alla Ferrari e a Sky, quindi l’esperienza politica, dapprima viceministro nei governi Letta e Renzi, poi ministro con Renzi e Gentiloni, nel mezzo pure rappresentante permanente dell’Italia presso l’Unione Europea. E’ stato coordinatore di Italia Futura, leader di Scelta Civica, si è iscritto al Pd per poi sbattere la porta. E adesso “Azione”, che a sua detta si ispira al liberalismo sociale e al popolarismo di Sturzo con l’obiettivo di ricacciare ai margini populisti e sovranisti. Confesso che Calenda mi ha sempre incuriosito e anche stimolato,anche perché quando parla sa farsi ascoltare a differenza di tanti vuoti pneumatici. Solo il prossimo futuro potrà dirci se il suo tentativo di ridare vita ad un pensiero di impronta repubblicana avrà successo o farà la fine di tanti piccoli movimenti o partitini che nascono al mattino e muoiono alla sera.

I DUBBI AMLETICI DEL M5S – Apprendo che i vertici del M5S hanno deciso di delegare alla loro piattaforma Rousseau, cioè facendo decidere gli iscritti, se partecipare o meno alle prossime Regionali in Emilia Romagna e Calabria. Per carità, tutto lecito. Solo il mettere in dubbio la partecipazione in prima persona ad una competizione elettorale di un movimento che è attuale forza di Governo nazionale lo trovo però francamente assurdo. Forse il termometro che il M5S ha davvero perso molto smalto e molti consensi rispetto a pochi mesi fa.

Redazione
© Riproduzione riservata
23/11/2019 06:16:00

Francesco Del Teglia

Giornalista pubblicista di lungo corso, è inviato fisso per Sansepolcro e la Valtiberina Toscana del quotidiano Corriere di Arezzo fin dalla sua nascita, nel 1985, ma vanta esperienze anche a livello televisivo e collaborazioni con periodici vari. Politica e sport i campi di particolare competenza professionale. È stato anche addetto stampa di vari enti.


Le opinioni espresse in questo articolo sono esclusivamente dell’autore e non coinvolgono in nessun modo la testata per cui collabora.


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