Opinionisti Francesco Del Teglia

Sprofondo bianconero

I colori bianconeri sono patrimonio della città

Print Friendly and PDF

E’ arrivato il momento di parlarne di questo Sansepolcro che sta arrabattandosi con mestizia nel campionato di serie D. Un campionato che per storia e tradizione gli appartiene da sempre e che, una volta riconquistato, doveva essere preparato e gestito meglio. Di fronte ai silenzi ripetuti da settimane, se non mesi, da parte di una società che pare popolata da fantasmi, qualcosa occorre dire. Perché quei colori bianconeri sono patrimonio di una città, perché pubblici come quello del Buitoni ce l’hanno in pochi. La costruzione del “progetto serie D” è stata palesemente scazzata, e chi conosce anche un minimo il calcio se ne era accorto subito, già dall’estate. La squadra che aveva vinto – a fatica – l’Eccellenza doveva essere rinforzata, non certo stravolta. Cercando in primis quei giocatori che potevano assicurare basi solide in ruoli chiave nel gioco del calcio da sempre: un portiere di spessore, un centrocampista di livello cui affidare le chiavi del gioco, un centravanti in grado di buttarla dentro con continuità. Questo al netto dei giovani che il regolamento ti obbliga a schierare. Toppato tutto. In porta hai sempre i due dello scorso anno che davano poche garanzie, in mezzo ti sei affidato ad uno che fisicamente non sta in piedi, davanti sei rimasto con l’eterno Essousi (applausi comunque a lui) che non era titolare neanche in Eccellenza affiancandogli un giovanotto di scarsissimo livello, peraltro già fuori dal radar. Una volta deciso che non proseguivi con Armillei, in panchina dovevi affidarti da subito ad uno esperto della categoria, non all’avventura Bricca. Inciso su Bricca: con fatica, bene o male, almeno con lui due partite le avevi vinte ed eri andato avanti in Coppa. Il suo esonero, peraltro all’indomani dell’unico trionfo in trasferta, appare ancora oggi inconcepibile nei modi e nei tempi. Il suo sostituto ha messo insieme sin qui la miseria di 4 punti su 18 a disposizione, si è fatto sbattere fuori dalla Coppa, e la squadra continua a perdere come prima giocando anche peggio. Ma al di là delle valutazioni tecniche, quello che sorprende e immalinconisce è il silenzio della società da mesi. Stiamo ancora aspettando spiegazioni ufficiali  sul foglio di via ai dirigenti Guerri e Falcinelli, sulla sostituzione di Bricca, sul capire chi è il presidente del Borgo dato che Giorgio Lacrimini aveva annunciato da tempo il suo disimpegno. Un modo di (non) fare che neanche in terza categoria. E un immobilismo sul mercato di riparazione che fa paura, dato che nel frattempo in diversi se ne vanno senza che ne arrivi alcuno.  A questo punto, per rispetto della tifoseria, della città, della storia calcistica cittadina, si dicano finalmente le cose chiaramente. Si dica cioè se l’intenzione di provare a salvare questa misera stagione esiste, operando di conseguenza, oppure si ammetta senza false illusioni che non si è in grado. Lo capiremmo pur a malincuore. L’importante è farla finita con questa agonia sul campo e con questo assordante silenzio che puzza di confusione e resa anticipata.

Francesco Del Teglia
© Riproduzione riservata
04/12/2023 20:44:52

Francesco Del Teglia

Giornalista pubblicista di lungo corso, è inviato fisso per Sansepolcro e la Valtiberina Toscana del quotidiano Corriere di Arezzo fin dalla sua nascita, nel 1985, ma vanta esperienze anche a livello televisivo e collaborazioni con periodici vari. Politica e sport i campi di particolare competenza professionale. È stato anche addetto stampa di vari enti.


Le opinioni espresse in questo articolo sono esclusivamente dell’autore e non coinvolgono in nessun modo la testata per cui collabora.


Potrebbero anche interessarti:

Ultimi video:

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Bisogna essere registrati per lasciare un commento

Crea un account

Crea un nuovo account, è facile!


Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui ora.


Accedi

0 commenti alla notizia

Commenta per primo.

Archivio Francesco Del Teglia

La Meloni ha (stra)vinto due volte >>>

Eaut, adesso o mai più >>>

Quel ricordo non s’ha da fare >>>

Piccolo grande Andrea, orgoglio del Borgo >>>

Urne prevedibili. O forse no! >>>

Pena e disgusto >>>

Superlega, i leoni e le pecore >>>

Forza ragazzi >>>

Il Covid ci rende Intolleranti >>>

I misteri della politica >>>