Anghiari la "Regina degli Eventi"

Un paese che nel mio cuore viene subito dopo la mia città natale
In questo articolo, il penultimo di questo controverso 2025, voglio parlare di Anghiari: paese che nel mio cuore viene subito dopo la mia città natale, Sansepolcro. Qua ho tanti amici, parenti, ho conosciuto mia moglie e sono stato per dieci anni presidente dell’Ente Mostra, un’esperienza che ricordo con piacere perché è stata una grande scommessa vinta. Fui chiamato, dagli enti patrocinatori e da molti artigiani, a risanare economicamente l’Ente e rilanciare la manifestazione e dopo soli due anni, grazie anche ad un grande gioco di squadra, la “missione” era compiuta. La cosa bella che anche gli anghiaresi che non mi vedevano di buon occhio e dicevano “ma cosa vuole questo del Borgo”, sono poi stati tra i miei più fedeli collaboratori e tutt’oggi con alcuni di loro ci frequentiamo. Anghiari è un Comune, che al contrario di Sansepolcro o Città di Castello, non ha subito le cementificazioni del dopo guerra, fino agli anni ’80, dove sono stati fatti dei danni irreparabili da parte dei soliti “palazzinari” e della politica di allora, che ha preferito il business alla nostra storia. La Città di Baldaccio ha rivestito un ruolo importante anche nel Medioevo, in particolare nella pianura sottostante il borgo quando il 29 giugno 1440, si svolse la famosa Battaglia di Anghiari, nella quale le truppe fiorentine sconfissero quelle milanesi, permettendo così a Firenze di assumere il governo della città. Il celebre affresco della Battaglia di Anghiari di Leonardo da Vinci, andato purtroppo perduto, fu commissionato proprio per onorare questa storica vittoria. Anghiari, inoltre, è annoverato tra i Borghi più belli d’Italia ed è Bandiera Arancione del Touring Club Italiano. Anghiari oggi è la “Regina degli Eventi”, sembra che tutto quello che tocca diventa oro e questo ha portato benefici a livello turistico ed economico. L’elenco degli eventi che si svolgono annualmente in questo borgo è lunghissimo e molti di questi hanno ormai una valenza nazionale. Ma quali sono i segreti di questi successi? Sono molteplici a partire da una popolazione molto unita, un mondo associativo che dialoga e a parte qualche polemica proveniente da colorazioni politiche opposte, qui regna l’armonia. Quei pochi, che talvolta provano a fare polemiche, vengono subito messi all’angolo, dalla gente, dalle associazioni e da chi amministra, perché il fango buttato nelle persone danneggia l’immagine della città. Tutto il contrario di quello che avviene a Sansepolcro, dove invidie e rancori personali, danneggiano la Città di Piero e nessuno fa nulla per stemperarle; anzi, ci sono i “soliti noti” che alimentano le fiamme gettando benzina nel fuoco. Mi piange il cuore vedere le enormi potenzialità di Sansepolcro, i tanti soldi che annualmente vengono spesi, ma che si regge solo sul grande lavoro di quattro, cinque associazioni che con tanta fatica, a testa bassa, realizzano degli eventi di caratura nazionale. Ma torniamo ad Anghiari per analizzare i segreti del suo successo, perché se i cittadini sono fondamentali, un plauso va anche ai vari organizzatori che con un rapporto equilibrato tra popolazione, investimenti, obiettivi raggiunti, lavorano come dei “ragionieri”. Un equilibrio importante tra investimenti e risultati raggiunti e una pianificazione promozionale mirata, perché a volte spendere tanto non vuol dire risultati certi, anche se sicuramente i soldi aiutano. Se dobbiamo trovare una negatività, questa si riscontra in uno degli eventi più conosciuti di questo borgo: la Mostra dell’Artigianato. Problemi dovuti alla crisi che questo settore sta vivendo da anni, qui parliamo di artigianato artistico e se anche una scuola come l’istituto d’Arte, che ha formato tanti artigiani, ha chiuso i battenti ci sarà un motivo. Mi piace ricordare il preside Benito Carletti, deceduto prematuramente, l’ultimo baluardo di quella scuola e che doveva essere il mio successore alla guida dell’Ente Mostra. A mio parere si rende quindi necessario un adeguamento del format, perché quello che funzionava ieri purtroppo non va più bene oggi. Concludo questo mio pensiero augurando ad Anghiari di proseguire su questo filone, anche se credo che non necessiti di altri eventi: il calendario mi sembra ben strutturato nei vari mesi dell’anno, bensì di credere e investire nel grande patrimonio che possiede. Un augurio anche a tutti gli altri Comuni del comprensorio bagnato dal Tevere, sia nella parte Toscana che in quella Umbra, di poter trovare gli “equilibri” di Anghiari, anche se devo ammettere che un po' tutti stanno lavorando su questo filone e anche nelle altre realtà, in questo 2025, ci sono stati eventi in crescita e altri nuovi con buone possibilità di successo.
Punti di Vista
Imprenditore molto conosciuto, persona schietta e decisa, da sempre poco incline ai compromessi. Opera nel campo dell’arredamento, dell’immobiliare e della comunicazione. Ha rivestito importanti e prestigiosi incarichi all’interno di numerosi enti, consorzi e associazioni sia a livello locale che nazionale. Profondo conoscitore delle dinamiche politiche ed economiche, è abituato a mettere la faccia in tutto quello che lo coinvolge. Ama scrivere ed esprimere le sue idee in maniera trasparente. d.gambacci@saturnocomunicazione.it
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