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Storia, cultura e tradizioni: tre parole per creare un volano turistico a Sansepolcro

Museo di Arti e Mestieri: tanto lavoro per regalare un grande progetto alla gente del Borgo

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Dopo la pausa estiva torno, grazie a questa rubrica che mi sta regalando tante soddisfazioni, a esprimere la mia opinione su fatti e pensieri di carattere nazionale e locale. Questa volta voglio parlare dell’importanza che storia, cultura e tradizioni rivestono nella nostra società, anche se purtroppo vedo molti dei nostri giovani attratti dai soldi facili e trasgressioni, preferendo partecipare alle tante iniziative del “mangia e bevi” - dove lo sballo è assicurato - a quello di visitare un museo, una mostra o un evento culturale. Il discorso qui sarebbe molto lungo, dal cambiamento delle famiglie, della scuola e dalla globalizzazione, senza dimenticare l’uso improprio dei social, (come dimostrano anche i recenti fatti di cronaca) ma non mi voglio soffermare su queste criticità, bensì solo riportare la mia esperienza personale. Fin da piccolo sono stato molto curioso e quando i miei compagni di scuola giudicavano la storia noiosa io ne rimanevo affascinato, perché grazie a questa materia potevo attingere conoscenze e informazioni che mi facevano capire l’importanza del nostro passato, a cui dobbiamo, a mio parere, il nostro presente. Non conoscere la storia è come camminare nel buio senza una luce o fare una gara sportiva senza essere allenati. Legati a doppio filo alla storia ci sono cultura e tradizioni, che hanno sempre avuto un compito fondamentale all’interno della società, soprattutto oggi dove in un mondo sempre più globalizzato è importante custodire storie e identità e raccontare tradizioni lontane per promuovere nuove forme di incontro e convivenza per un futuro sempre più diversificato. Promuovere la conoscenza delle tradizioni, della cultura, della storia delle comunità locali e rivalutare i piccoli borghi italiani sarebbe un grande volano turistico. Chi viaggia, ama scoprire l’identità e le tradizioni del luogo che sta esplorando, conoscere la storia economica e artigianale, l’arte, la cucina territoriale di quel posto, tutte cose fonte di attrazione per i turisti da ogni parte del mondo. La prima cosa che desideriamo quando visitiamo un paese, è volersi sentire avvolti dal luogo in cui siamo ospiti e conoscere verità di quelle zone e sulle persone che le abitano. Quant’è bella, interessante e attraente una terra piena di tradizione e cultura. Parliamo di veri e propri “punti di forza” sui quali può basarsi una buona fetta di economia, in particolare quella turistica. Purtroppo progetti di questo tipo richiedono tempi di incubazione medio-lunghi ma la politica vuole raccogliere tutto subito, per metterci il “bollino” non pensando invece di lavorare anche per chi verrà dopo di loro, perché solo così si dimostra amore per la città e non solo per se stessi e una lungimiranza politica.

Sansepolcro, la mia città, trasuda storia, cultura e tradizioni in ogni angolo del suo bellissimo centro storico rinascimentale, ma ancora non è riuscita a sfruttare le sue potenzialità, troppi odi e rancori personali, hanno sempre bloccato nel nascere le varie iniziative. Prendiamo l’esempio del Museo Civico, che ospita forse l’opera più bella realizzata dal grande Piero della Francesca, ma che non riesce a fare i numeri che meriterebbe. Come non riusciamo a mettere in rete tutti gli altri piccoli musei che abbiamo in città, o meglio lo facciamo solo con le chiacchiere, tanto care a una parte di borghesi. Proprio da questo amore per storia, cultura e tradizioni, anch’io con la mia associazione (Accademia Enogastronomica della Valtiberina) sto lavorando alla realizzazione di un Museo di Arti e Mestieri, dopo aver vinto un bando fatto dall’amministrazione comunale di Sansepolcro. Il Museo nascerà nella ex scuola Luca Pacioli in piazza Dotti e sarà un regalo che come associazione vogliamo fare alla città, verso cui esprimiamo un grande amore. I lavori sono iniziati da oltre un anno e si sono rivelati molto complessi e onerosi per il degrado in cui si trovava l’immobile, sia nelle parti interne che in quelle esterne. Abbiamo scattato oltre mille foto del “prima e dopo lavori”, perché in un’ottica di trasparenza è bene che la gente si renda conto di quello che è stato fatto. Solo dei “pazzi come voi potevano mettere in piedi un progetto cosi grande e affascinante”: questa è la frase che quotidianamente ci ripetono i tanti cittadini del Borgo che ci stanno dando una mano e gli imprenditori che lo hanno “sposato”, sostenendolo economicamente. Tanto lavoro e fatica in cui non sono mancati momenti di sconforto in cui avresti voluto “lanciare la spugna” e dire basta, ma poi vedendo l’interesse e l’amore di tanta gente verso questo ambizioso progetto, siamo andati avanti. Riusciremo a ultimarlo? Chissà? Forse qualcuno vorrebbe proprio questo, vedendo alcune forze politiche che dichiarano di amare la città, ma poi antepongono gli interessi di alcuni loro tesserati a quelli della collettività, o i “soliti noti”, che, rosicando continuamente, costretti a ingoiare quantità industriali di Maalox, cercando di alimentare le solite polemiche strumentali. Troppo facile sciacquarsi la bocca con le parole, nella vita servono i fatti.

Tornerò a parlare molto presto di questo progetto raccontando aneddoti e illustrandolo nei dettagli, ora ci prendiamo un periodo di riposo perché dobbiamo pensare alla 6°edizione della Mostra di Arte Presepiale: una manifestazione che in pochi anni è diventata una delle più visitate del centro Italia nel periodo natalizio e fiore all’occhiello di Sansepolcro. Anche qui si potrebbero costruire tanti progetti relativi al periodo natalizio con una forte ricaduta turistica ed economica…ma purtroppo non si può!

Domenico Gambacci
© Riproduzione riservata
22/09/2025 08:16:44

Punti di Vista

Imprenditore molto conosciuto, persona schietta e decisa, da sempre poco incline ai compromessi. Opera nel campo dell’arredamento, dell’immobiliare e della comunicazione. Ha rivestito importanti e prestigiosi incarichi all’interno di numerosi enti, consorzi e associazioni sia a livello locale che nazionale. Profondo conoscitore delle dinamiche politiche ed economiche, è abituato a mettere la faccia in tutto quello che lo coinvolge. Ama scrivere ed esprimere le sue idee in maniera trasparente. d.gambacci@saturnocomunicazione.it


Le opinioni espresse in questo articolo sono esclusivamente dell’autore e non coinvolgono in nessun modo la testata per cui collabora.


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