Com’é bella la mia città

Molto apprezzata dai turisti, un pò meno dai "borghesi"
Una bella canzone diceva “Com’è bella la città”, (io voglio modificare leggermente il titolo “Com’è bella la MIA città”), e queste parole non posso che condividerle, dato che Sansepolcro, la mia città, trasuda storia e cultura in ogni angolo del suo centro storico. La Città di Piero della Francesca è sicuramente più apprezzata dalle persone che vengono a visitarla che dai “borghesi”, (ovviamente non tutti, anzi molti la pensano come me) che negli ultimi anni è “sotto assedio” da un gruppetto di persone (anche se loro pensano di essere un esercito, ma se vanno in guerra e poi si voltano di spalle, con molta probabilità non trovano nessuno dei loro “seguaci”) che criticano sempre tutto, creano “zizzania” tra le varie anime della città e utilizzano i social per evidenziare solo le criticità di una città non certo perfetta, ma che affronta problematiche molto simili a tanti altri Comuni italiani. Si evidenzia il degrado, si polemizza su eventi dove questi “individui” non sono coinvolti, in particolare se i medesimi riscontrano successo (invidia e voglia manicale di visibilità le motivazioni principali) e dopo tanti anni di immobilismo ci si lamenta anche per qualche disservizio causato dai tanti lavori in corso. Mi chiedo, queste persone hanno mai fatto dei lavori nelle loro abitazioni per delle migliorie? Ovviamente se vogliamo ottenere i risultati che ognuno si prefigge, devi andare incontro ad alcuni disagi. Ma voglio tornare a parlare della mia città, anche se spero di non essere strumentalizzato politicamente per questi miei pensieri, anche perché credo che a livello locale le differenze tra centrodestra e centrosinistra sono minime: le fanno le persone, tutti conosciamo i problemi, cambia solo il modo con cui chi è a Palazzo delle Laudi riesce a risolverli, perché queste sono le uniche cose che interessano ai cittadini. Il Borgo è attualmente interessato da molteplici cantieri che dovrebbero portare grandi benefici alla città per la sua immagine, ma soprattutto per i residenti che dovrebbero essere orgogliosi di avere una città al passo con i tempi, anche se è normale che non tutte le ciambelle escono con il buco e qualche errore ci può essere, del resto, come dico sempre io, a stare alla finestra e non fare mai nulla, oltre che criticare, di sicuro non si sbaglia mai. Ora resterà da capire se l’amministrazione terrà la barra dritta o cederà alle pressioni dei “soliti noti”, per quello che riguarderà il dopo lavori. Mi spiego meglio. Sansepolcro da anni vuole diventare una città turistica avendo tutte le caratteristiche, ma che ancora non è riuscita a decollare. A mio parere siamo di fronte a un bivio per fare questo benedetto “salto” e rendere il Borgo accogliente e funzionale come tanti paesi che hanno fatto queste scelte lungimiranti in passato. Il centro storico deve essere rispettato, bisogna regolare traffico e soste e quindi ripropongo un mio “pallino”, ma vi posso assicurare non solo il mio, dato che quotidianamente sono in centro e parlo con tanta gente. Bisogna liberare dalle auto gli scorci più belli della città e posizionarci un arredo urbano di qualità: mi riferisco a piazza Torre di Berta, piazza Garibaldi, piazza Santa Marta (qui da anni c’è il divieto di sosta permanente ma non lo rispetta nessuno), piazza Dotti e piazza Santa Chiara. E non mi venite a dire che la crisi del commercio è dovuta alla mancanza di parcheggi perché allora qualcuno vive in un modo irreale; le problematiche del settore, che riguardano tutto il Paese Italia, sono dovute a un modo diverso di acquistare da parte della gente (internet e centri commerciali), ai costi dei locali e una tassazione che non permette ai commercianti di continuare la loro attività. Per quello che riguarda i residenti, che potrebbero ricevere disagi per non poter parcheggiare sotto casa, le zone evidenziate non sono densamente abitate e poi chiunque sceglie di vivere nel centro storico, in zone particolari come queste, qualche sacrificio lo deve pur fare. Continuando con i cantieri, risolta finalmente la problematica di Porta del Castello, la nuova rotonda è molto funzionale e scorrevole (ma vi ricordate quante polemiche appena iniziato il cantiere?) e finalmente dopo oltre dieci anni avremo l’apertura del secondo ponte sul Tevere, che dovrebbe alleggerire il traffico della Senese Aretina. Sul ponte rimarco la mia opinione, non doveva essere fatto in quel punto e poi chiedere un contributo alla Regione Toscana, senza aver previsto la bretella di collegamento a via Bartolomeo della Gatta è stata una miopia politica in un momento in cui, dopo il crollo della Diga di Montedoglio, la Regione avrebbe elargito tranquillamente qualche milione in più, cosa che mi è stata confermata anche qualche settimana fa quando ero a Palazzo Strozzi a Firenze. Ci sono anche altri cantieri in città, (e altri partiranno a breve) come quello alla scuola media Buonarroti, dove finalmente sono ripresi i lavori, la costruzione della ciclopedonale Sansepolcro-Monterchi e la nuova zona commerciale nella località di Santa Fiora. Insomma mai visti a memoria d’uomo (e io son grandino) tanti cantieri come negli ultimi anni e questo è dovuto anche ai soldi del PNRR, ma forse anche di chi ha fatto i vari progetti. Chiudo questo mio pensiero, anche se ci sarebbe ancora tanto da scrivere con un accenno ai vari eventi che si svolgono in città. Finalmente, affermano in molti, anche al Borgo abbiamo degli eventi di spessore, che sono in grado di portare turisti in città. Mi riferisco al Festival dei Cammini, al Berta Music Festival, alle Feste del Palio e la Mostra di Arte Presepiale, a cui mi auguro si possa aggiungere il nuovo evento voluto fortemente dal sindaco Innocenti il Festival “Primi dei Primi”. Bene, speriamo che la politica presente e futura riconosca in queste manifestazioni le varie potenzialità e che si attivi per potenziarle e non per distruggerle come è stato in passato. Per creare eventi di spessore servono sacrifici, tempo e lavoro ma per distruggerli basta un politico che vuole usare il suo “potere” per distruggere ciò che creano i cittadini e le associazioni. Di queste persone il Borgo non ha bisogno che siano rosse, nere o variegate.

Punti di Vista
Imprenditore molto conosciuto, persona schietta e decisa, da sempre poco incline ai compromessi. Opera nel campo dell’arredamento, dell’immobiliare e della comunicazione. Ha rivestito importanti e prestigiosi incarichi all’interno di numerosi enti, consorzi e associazioni sia a livello locale che nazionale. Profondo conoscitore delle dinamiche politiche ed economiche, è abituato a mettere la faccia in tutto quello che lo coinvolge. Ama scrivere ed esprimere le sue idee in maniera trasparente. d.gambacci@saturnocomunicazione.it
Le opinioni espresse in questo articolo sono esclusivamente dell’autore e non coinvolgono in nessun modo la testata per cui collabora.
Commenta per primo.