Rubrica Gossip

Gloria Guida, la verità nascosta dietro le scene hot della liceale più famosa d'Italia

Dietro l’icona sexy c’era una figlia protetta

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Negli anni ’70 bastava un suo sorriso per mandare in tilt l'Italia intera. Gloria Guida, con la sua bellezza fresca e il viso acqua e sapone, divenne l'emblema di una nuova femminilità: sensuale ma mai volgare, ingenua ma consapevole. Con film come La licealeLa liceale nella classe dei ripetenti La minorenne, l'attrice altoatesina divenne un fenomeno di costume, protagonista di una stagione cinematografica leggera ma iconica. La sua figura incarnava la "ragazza della porta accanto" che, dietro un'aria timida, nascondeva un magnetismo naturale. Gli uomini la adoravano, le donne la imitavano.

Dietro la diva: una donna riservata e concreta

Dietro la patina di sex symbol, Gloria Guida era tutt'altro che una diva capricciosa. Professionale, disciplinata e sempre rispettosa del pubblico, seppe mantenere il controllo della propria immagine senza mai cadere negli eccessi. Il suo successo fu travolgente, ma lei scelse presto di allontanarsi dai set per dedicarsi alla famiglia e al marito Johnny Dorelli, con cui visse una lunga storia d’amore, discreta e lontana dai clamori. "Non ho mai sentito il bisogno di mostrarmi," dichiarò in un’intervista, "mi bastava sapere di aver lasciato qualcosa di bello al pubblico."

Tra set e controlli: il padre sempre presente

Quando Gloria Guida muoveva i primi passi nel cinema, aveva appena vent'anni. A quell'età, mentre interpretava ruoli che la consacrarono come simbolo della sensualità italiana, veniva sorvegliata dal padre, sempre presente durante le riprese.
"Quando ho iniziato ero ancora minorenne… mio padre veniva sul set e controllava," ha raccontato con ironia. In un'occasione finì addirittura in una scena del film, tanto da essere inquadrato per errore e poi tagliato in montaggio. Un episodio che oggi fa sorridere, ma che racconta molto del clima di quegli anni: una ragazza dall'aria ingenua che recitava ruoli provocanti, ma con un padre vigile pronto a proteggerla da un mondo cinematografico ancora poco regolato. Un contrasto irresistibile che contribuì, forse inconsapevolmente, ad alimentare il suo mito.

Gli inizi e le scelte di una vita fuori dagli schemi

Nata a Merano nel 1955, Gloria cominciò a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo come cantante. La sua voce limpida e la grazia naturale le valsero l'attenzione del pubblico, ma fu il titolo di Miss Teenager Italia, conquistato nel 1974, a spalancarle le porte del cinema. Nonostante il successo internazionale che la attendeva, rifiutò più volte ruoli in produzioni estere, preferendo restare in Italia. Non inseguiva la fama, ma un equilibrio personale. Negli anni Duemila è tornata sul piccolo schermo, con apparizioni calibrate e intense in serie come Don Matteo e Fratelli detective, confermando una presenza scenica ancora magnetica. Insomma, una carriera breve ma densa, vissuta con misura, come tutto ciò che la riguarda.

Il fascino discreto di un mito intatto

Oggi Gloria Guida vive lontana dalle luci della ribalta, ma il suo nome resta sinonimo di sensualità elegante e autenticità. Appare di rado in televisione, spesso in occasioni dedicate al cinema italiano o in interviste dove parla con nostalgia, ma anche con lucidità, di un'epoca irripetibile. La sua immagine — quella bionda dolce e irresistibile che fece impazzire un Paese intero — rimane intatta nella memoria collettiva. E in tempi di volti effimeri e bellezza filtrata, Gloria Guida continua a rappresentare il fascino vero, quello che non passa mai di moda.  

Notizia e foto tratta da tiscali.it
© Riproduzione riservata
18/11/2025 06:57:42


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