Uffici e reparti della Polizia di Stato nella provincia di Arezzo, mancano oltre cento poliziotti

Senza assegnazioni vi è il rischio che la Polizia sia impossibilitata a svolgere i propri compiti
Si trasmette l’unita lettera della nostra Segreteria Provinciale COISP di Arezzo, con la quale viene nuovamente rappresentata la situazione di estrema criticità degli organici della Polizia di Stato nella provincia di Arezzo. Come dettagliatamente illustrato nel documento allegato, tutti gli Uffici e Reparti della Polizia di Stato insistenti sul territorio aretino - la Questura, i Commissariati di Pubblica Sicurezza di Montevarchi e Sansepolcro, la Sezione Polizia Stradale, la Sottosezione ed i Distaccamenti, la Polizia Ferroviaria di Arezzo e Terontola e la Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica - versano in una condizione di gravissima e strutturale carenza di personale, con oltre cento unità mancanti (in particolare del ruolo dei sovrintendenti, degli ispettori e della carriera dei funzionari) rispetto alle dotazioni previste dal decreto del Capo della Polizia del 28 giugno 2022 (“Atto ordinativo unico degli Uffici territoriali”) e comunque con riguardo alle caratteristiche socio-economiche del territorio aretino e alle esigenze operative connesse. Il COISP di Arezzo evidenzia, tra l’altro, che le recenti movimentazioni di personale del ruolo degli ispettori, diversamente da quanto annunciato da codesto Ufficio in una precedente missiva, hanno ulteriormente aggravato la già compromessa situazione, con una significativa diminuzione di personale. Ha altresì tenuto ad evidenziare (circostanza che codesto Ufficio può ben appurare direttamente) che già nei prossimi tre anni sono previsti ulteriori pensionamenti (ben 29 nei ruoli intermedi dei sovrintendenti e degli ispettori) e che ciò, unita a quella che è l’attuale grave situazione, potrà comportare il rischio di rendere impossibile la piena operatività degli uffici e dei presidi di Polizia della provincia. La nostra Segreteria di Arezzo ha inoltre inteso denunciare la grave situazione relativa ai funzionari: presso la Questura di Arezzo vi sono importanti articolazioni interne prive di una guida stabile (su tutte l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, al cui interno opera la Squadra Volanti) e alcuni funzionari sono costretti a gestire due o tre uffici contemporaneamente, e se da una parte adempiono a tale enorme carico di lavoro con grande senso del dovere e abnegazione, d’altra parte non poche sono le comprensibili difficoltà che si frappongono al loro impegno, anche per i continui impieghi in altre attività quali i numerosissimi servizi di ordine pubblico e le continue aggregazioni in altre sedi disposte dal Dipartimento.
Ciò premesso, considerata la gravità e l’urgenza della situazione rappresentata, questa Segreteria Nazionale invita codesto Ufficio a voler intervenire con la massima sollecitudine presso le competenti articolazioni dipartimentali, affinché sia dato concreto seguito a quanto richiesto dalla Segreteria Provinciale di Arezzo, disponendo un significativo e immediato incremento del personale nei ruoli ispettori, sovrintendenti, agenti e funzionari, già a partire dalla prossima mobilità di gennaio/febbraio 2026. Si confida, altresì, che l’Amministrazione voglia assicurare una revisione effettiva delle attuali dotazioni organiche della provincia di Arezzo, calibrata sulle reali esigenze operative e sulla particolare complessità socio-economica del territorio, al fine di garantire la piena funzionalità degli Uffici e la tutela della sicurezza pubblica.

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