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Preoccupazioni per la sanità in Valdichiana e per l’ospedale della Fratta

"Non c'è ancora una chiara definizione del ruolo di alcuni ospedali"

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Come è avvenuto per Roberto Francini, all’indomani della sua nomina a Direttore della zona Distretto Valdichiana Aretina, così è accaduto per Marco Torre, Direttore Generale della Usl8, che su invito del Sindaco Agnelli ha informato il Consiglio Comunale sullo stato dell’arte della sanità in Valdichiana.

Accompagnato per l’occasione dalla Direttrice Sanitaria Barbara Innocenti e dallo stesso Roberto Francini ha parlato di colloqui e di partecipazione ma ha anche riferito i punti oscuri che la Asl aretina sta attraversando. A partire dall’essere poco attrattiva per nuovi medici ed infermieri. Infatti se prima il grido di allarme sul numero esiguo riguardava quasi esclusivamente i medici oggi, quello stesso problema, è riferito anche agli infermieri. 

Note dolenti arrivano anche dagli Ospedali dove sembra che, nonostante il lavoro e i vari proclami di tutti questi anni, ancora non ci sia stata una chiara definizione del ruolo che devono ricoprire nella rete ospedaliera. Questo riguarda non solo quello della Fratta, ospedale di secondo livello, ma anche quello del San Donato, presidio, tra l’altro, di riferimento di tutta la Provincia. 

Scelte e priorità sarebbero i capi saldi del percorso intrapreso dalla direzione ospedaliera, pare, infatti, che "il tutto a tutti” non sarà più possibile, ma per essere una sanità rispondente alle esigenze della popolazione si dovrebbe garantire sia cure che servizi che non potranno mai essere frutto di un mero calcolo matematico. 

Da qui le prese di posizione di alcuni sindaci che ribadiscono che l’Ospedale della Fratta con i reparti di chirurgia e ortopedia devono sia operare in sicurezza che offrire ai pazienti competenze e conoscenze; l’emergenza-urgenza è un servizio imprescindibile per un territorio assai vasto come la Valdichiana benché non di altissima densità di abitanti e infine la Casa della Salute di Castiglion Fiorentino che diventerà, pare a breve, Casa di Comunità ma che per essere sempre di più attrattiva dovrà avere i medici di Medicina Generale affiancati agli specialisti. Accanto a tutto questo permane la preoccupazione per un servizio del 118 che non solo è privo di medici ma a volte anche d’infermieri. 

Un quadro, questo, decisamente incerto che desta e non poco le preoccupazioni del sindaco Agnelli sul futuro della sanità in Valdichiana. Stop passi indietro, il tempo è scaduto.

 

Redazione
© Riproduzione riservata
10/11/2025 15:49:20


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