Condannata a cinque anni di carcere ex maresciallo della polizia provinciale di Città di Castello

Accusata di peculato, rifiuto di atti d’ufficio, falso ideologico e sottrazione di atti
Una 47enne di Città di Castello, ex maresciallo maggiore della polizia provinciale, é stata condannata a cinque anni e due mesi di reclusione, perché accusata di peculato, rifiuto di atti d’ufficio, falso ideologico e sottrazione di atti. La sentenza è stata pronunciata dal tribunale collegiale di Perugia. Da quanto ricostruito dalla Procura di Perugia, la donna non avrebbe chiesto il pagamento di 51 verbali per contravvenzioni al Codice della strada, per un importo complessivo di 6.485 euro, e si sarebbe appropriata di 4.623 euro pagati in contanti dagli automobilisti multati, con somme variabili da 41 a 419 euro.
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