Adesso: “Sansepolcro merita rispetto: fuori dalla Casa comunale le sceneggiate nostalgiche”

Gentili: "La democrazia si difende con idee, non con insulti o denigrazioni personali"
Nelle scorse ore sono circolate immagini scattate nella sala del Consiglio comunale di Sansepolcro, che ritraggono il generale Vannacci insieme ad altre persone mentre richiama simboli e gesti legati alla Decima MAS.
La Decima Flottiglia MAS, nata come reparto della Marina militare, dopo l’8 settembre 1943 passò sotto il comando della Repubblica Sociale Italiana e combatté al fianco dei nazifascisti. Per questo oggi il suo richiamo, non giriamoci intorno, viene inevitabilmente associato al fascismo e a una delle pagine più drammatiche e buie della nostra storia.
La sala consiliare non è un luogo qualsiasi: è il cuore democratico della città, il luogo in cui si rappresentano tutti i cittadini, senza distinzioni di appartenenza politica o di idee e proprio per questo merita il massimo rispetto.
“La sala del Consiglio cittadino non può diventare un palcoscenico per nostalgie che dividono, è un luogo di rappresentanza, serietà e incontro e va custodito con rispetto.” – dichiara il capogruppo di Adesso Riformisti Michele Gentili.
Non entriamo nel merito delle convinzioni personali del generale Vannacci e dei suoi seguaci, ciascuno è libero di condividere o meno, ma non possiamo rimanere indifferenti di fronte a sceneggiate nostalgiche che richiamano uno dei periodi più dolorosi e controversi della nostra storia. Chi ama davvero la nostra città, indipendentemente dal proprio orientamento politico, non può considerare accettabile che tali simboli trovino spazio dentro le mura del Consiglio comunale.
A questo si aggiunge un altro fatto che non può passare sotto silenzio: l’attacco pubblico rivolto dal generale Vannacci alla consigliera Alice Bricca del PD, colpevole soltanto di aver espresso la sua legittima opinione. In democrazia il confronto si fa con le idee, non con il dileggio personale. Per questo ad Alice va la nostra solidarietà piena e convinta.
Il nostro appello è semplice: le istituzioni del Borgo rimangano patrimonio di tutti e non diventino palcoscenico di messaggi che guardano indietro anziché avanti. Difendiamo il Consiglio comunale come spazio di confronto civile e rispettoso, dove ciascuno possa esprimere liberamente la propria opinione senza essere messo alla gogna dei social.
“La democrazia si difende con idee, non con insulti o denigrazioni personali. La consigliera Bricca merita rispetto, non il dileggio pubblico. Saremo sempre al fianco di chi esprime le proprie idee con rispetto perché questo è il fondamento della democrazia.” – conclude Gentili.
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