Toscana diffusa, Giani promulga la legge sulle Pro loco

La legge, che entrerà in vigore dal’1 gennaio 2026, sarà finanziata con 350mila euro
“Con questa legge, che colma un importante vuoto normativo, la Regione promuove e sostiene, anche da punto di vista finanziario, le Pro loco che valorizzano il patrimonio storico, artistico e culturale e paesaggistico regionale e anche delle tradizioni e cultura locali. E’ un atto molto atteso dai comuni e che incarna nello spirito della Toscana diffusa. Vorrei che nella prossima legislatura aumentassero funzioni e poteri delle pro loco”.
Così il presidente Eugenio Giani, nel giorno che promulga la legge per il ‘sostegno alle attività di valorizzazione e promozione culturale delle associazioni Pro loco della Toscana’, proposta dallo stesso presidente al voto del Consiglio regionale.
Tra le attività per le quali si prevede un particolare riguardo nel sostegno, anche mediante contributi, al ruolo delle pro loco, la legge indica la promozione delle patrimonio storico-artistico e delle tradizioni e cultura locali; la valorizzazione del patrimonio dei beni comuni materiali e immateriali locali, con specifico riferimento alla legge sulla Valorizzazione della Toscana diffusa; la diffusione e l’utilizzo di servizi digitali della pubblica amministrazione, in sinergia con Regione ed enti locali interessati.
La legge, che entrerà in vigore dal’1 gennaio 2026, sarà finanziata con 350mila euro per gli anni 2026 e 2027 per “per tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali”. Ai fini della concessione dei contributi finanziari sarà svolto un censimento e istituito un registro regionale delle associazioni pro loco della Toscana. L’Osservatorio sulla promozione delle associazioni Pro Loco della Toscana, istituito presso direzione competente della Giunta regionale, avrà funzioni di consulenza e monitoraggio sull’attuazione della legge.
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