I miei "PENSIERI" per il futuro
Un 2024 che ci sta lasciando tra gioie e dolori e un 2025 in arrivo ricco di progettualità
Il tempo passa veloce e anche il 2024 ci sta lasciando, con i suoi lati positivi e quelli negativi. Voglio iniziare questo mio ultimo pensiero dell’anno ringraziando le tante persone che mi leggono e apprezzano quello scrivo (ma dai…anche quelli che mi criticano) che mi fermano per strada per parlare o approfondire i miei “punti di vista”, o per informarmi delle tante problematiche che affliggono il territorio bagnato dal Tevere sia nella parte toscana che in quella umbra. Questo 2024 personalmente non lo ricorderò in maniera positiva, se si esclude un grande regalo che ho ricevuto: la nascita del mio nipotino Filippo. Un bambino fantastico, che ogni volta che lo vedo mi fa battere il cuore, facendomi dimenticare i lati negativi della vita. Penso che sia l’unica persona in grado di “cavarmi le mutande senza togliermi i pantaloni”, come diceva un mio vecchio amico. Con il suo sguardo birichino, il suo sorriso contagioso e la linguina sempre di fuori è tutta la mia vita, un’esperienza unica. Per il resto, come detto, è stato un anno particolare con diversi problemi di salute miei personali e in famiglia, ma soprattutto per la perdita del mio babbo, che è volato in cielo dopo alcuni mesi di malattia e averlo visto soffrire molto. Inutile che qualcuno mi dica che era “grande” e prima o poi doveva succedere, il babbo è sempre il babbo, colui che insieme alla mamma ti hanno donato la vita, ti hanno cresciuto e dispensato consigli fino alla morte.
Chiusa questa pagina personale voglio parlare di due progetti che intendo portare avanti nei prossimi mesi della mia vita da pensionato (non sono certamente il tipo che sta in casa steso nel divano in pantofole o seduto tutta la giornata a un bar, sarebbe per me un suicidio), certamente non da solo ma con persone che come amano la città in cui sono nati e vissuti: parlo della Mostra di Arte Presepiale – Città di Sansepolcro e del Museo di Arti e Mestieri. Due progetti dove il primo lo è già e il secondo lo dovrà diventare, un patrimonio della Città di Piero della Francesca. Ma chissà che non ci sia anche qualcos’altro…nel cassetto...a “frugare” si potrebbero trovare delle belle sorprese.
La Mostra di Arte Presepiale, in soli cinque anni è diventata una delle manifestazioni più visitate, nel periodo natalizio, del centro Italia: lo testimoniano le 20mila presenze del 2023. Nell’esposizione, locata nella chiesa di Santa Maria dei Servi e nell’ex scuola Luca Pacioli, si potranno ammirare presepi provenienti da tutto il mondo e quelli realizzati dal variegato tessuto associativo locale, vero motore di questa manifestazione. A loro il mio ringraziamento per l’impegno e per aver capito con molta lungimiranza, fin dall’inizio della manifestazione, il valore e la forza, di lavorare insieme per il proprio paese. Saranno tanti anche gli eventi collaterali, che faranno crescere questa manifestazione ideata dall’Accademia Enogastronomica della Valtiberina, una virtuosa associazione, di cui mi onoro di esserne il presidente. Ovviamente non abbandono il mio sogno di fare della Valtiberina “La Valle dei Presepi”, ma in questo la politica ricopre un ruolo determinante. Organizzare questo evento richiede tanto lavoro e passione, si inizia tutti gli anni il primo di ottobre, per finire gli ultimi giorni del mese di gennaio.
Veniamo al progetto del Museo di Arti e Mestieri, che dopo un periodo travagliato, a causa di alcune persone che lo hanno osteggiato per i loro interessi personali, ha visto l’Accademia Enogastronomica della Valtiberina, aggiudicarsi il bando per la gestione degli spazi interni della ex scuola Luca Pacioli. Un luogo, dove tante persone di Sansepolcro sono cresciute frequentando l’istituto nato nel 1866, prima come Scuola Comunale Tecnica e in seguito trasformata in Scuola Media, intitolata al grande matematico Luca Pacioli: personaggio illustre nato nel nostro Borgo. Il Museo di Arti e Mestieri rappresenterà un luogo in cui saranno custodite le radici di una splendida valle, attraverso la narrazione delle più antiche tradizioni, ma non vuole essere solo passiva e grazie al coinvolgimento di tanti artigiani e artisti, si proporrà come luogo di incontro e di divulgazione delle stesse, con un approccio interattivo e didattico che mirerà a rafforzarne il valore e a contribuire al mantenimento di quelle tradizioni che rappresentano le peculiarità di questo territorio. Uno spazio aperto, vivo e di incontro, oltre ad un luogo di importante valore culturale. Questi spazi saranno destinati solo alla creazione di questo progetto e non alla sede dell’associazione, lo puntualizzo ancora una volta per quelli "duri di testa". L’Accademia, dopo undici anni di grandi progetti e successi, ha deciso di abbandonare gli storici locali di via Fraternita (dove abbiamo pagato un regolare affitto e tutte le utenze a una proprietà privata), per trasferirsi in un altro luogo, questo perché nel 2025 intendiamo dare una veste diversa alla nostra associazione. Spero (anche se sarà difficile conoscendo il Borgo, una città dalle molteplici potenzialità ma dove odio e rancori personali distruggono tutto quello di buono che il grande mondo associativo locale propone) di non trovare lungo la strada le ridicole polemiche strumentali dei “soliti noti” e anche di qualche politico, che forse hanno una concezione tutta particolare delle parole cultura, storia e tradizioni.
In ultimo voglio fare i miei Auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo alla mia famiglia e a tutte le persone che collaborano con me nelle varie attività. E ricordatevi che si vive una volta sola, ma se lo fai bene, una volta sola è abbastanza.
Nella vita non sono importanti i soldi (anche se necessari) la visibilità o il potere, ma solo la salute, perché quando c’è quella…c’è tutto. Abbandonate quindi i vostri rancori e il vittimismo, cercando di vivere la vita con il rispetto verso gli altri e l'educazione.”
Buon Natale
Punti di Vista
Imprenditore molto conosciuto, persona schietta e decisa, da sempre poco incline ai compromessi. Opera nel campo dell’arredamento, dell’immobiliare e della comunicazione. Ha rivestito importanti e prestigiosi incarichi all’interno di numerosi enti, consorzi e associazioni sia a livello locale che nazionale. Profondo conoscitore delle dinamiche politiche ed economiche, è abituato a mettere la faccia in tutto quello che lo coinvolge. Ama scrivere ed esprimere le sue idee in maniera trasparente. d.gambacci@saturnocomunicazione.it
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