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Nati per leggere, concluso il ciclo di incontri destinati alle donne in dolce attesa

Il programma nazionale è finalizzato a promuovere la lettura in famiglia sin dalla nascita

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“Nati per leggere”. È il nome del programma di incontri destinati alle donne in dolce attesa che hanno frequentato i corsi preparto nel 2024 e promosso dalla Direzione della Zona distretto Valdichiana aretina. Terminati nei giorni scorsi, gli incontri si sono svolti nei locali del consultorio familiare della Casa della Salute di Castiglion Fiorentino. L'iniziativa è stata ideata, organizzata e sostenuta dalla dr.ssa Laura Fedeli, pediatra di libera scelta di Cortona e formatrice nazionale di “Nati per Leggere” (NpL), dalla responsabile del Consultorio di Castiglion Fiorentino Katia Barrella (ostetrica) con il contributo delle ostetriche Serena Savarelli ed Elisabetta Calabrese, dalle volontarie dell'associazione AUSER di Terontola e dal dr. Renzo Paradisi, responsabile della UOS Educazione alla Salute area provinciale Aretina. Gli incontri si sono tenuti anche alla Casa della Salute di Camucia.

«Nati per Leggere è un programma nazionale basato su evidenze scientifiche che ha come obiettivo quello di promuovere la lettura in famiglia sin dalla nascita, viste le influenze favorevoli che questa ha sullo sviluppo intellettuale e sulle abilità dei bambini – spiega il dr. Renzo Paradisi, responsabile UOS Educazione alla salute Area provinciale aretina -. Il programma NpL nell'ambito del Consultorio della Zona Distretto Valdichiana Aretina è anche un esempio di proficua collaborazione e alleanza tra Azienda sanitaria, associazionismo e pediatria del territorio. Considerando le figure coinvolte è, inoltre, un intervento di promozione della salute con importanti caratteristiche di tipo intergenerazionale, essendo rivolto a coppie e mamme in prevalenza giovani e sostenuto da volontarie e volontari per lo più in pensione».

«Si tratta di una pratica importante per sostenere la genitorialità che ha tante ricadute positive sullo sviluppo del bambino da un punto di vista linguistico, relazionale, emotivo e cognitivo – dice la dr.ssa Laura Fedeli, pediatra di libera scelta -. Gli incontri sono stati emozionanti ed hanno ricevuto una buona accoglienza da parte delle future mamme ed anche da parte dei futuri padri».

«Gli incontri hanno rappresentato un'occasione speciale per riflettere sul valore della lettura come strumento di connessione emotiva tra genitori e figli, oltre che come stimolo per lo sviluppo cognitivo e linguistico dei più piccoli – conclude la dr.ssa Katia Barrella -. La partecipazione attiva e l'entusiasmo dimostrato dai genitori in attesa, hanno reso questi momenti un arricchimento significativo all'interno del percorso di preparazione alla nascita, rafforzando il legame tra genitori, figli e il mondo dei libri».

Redazione
© Riproduzione riservata
09/12/2024 18:01:39


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