Ospedale di Cortona, il Calcit Valdichiana dona un televisore all’emodialisi

Un nuovo supporto per migliorare il comfort delle persone in trattamento dialitico
Un gesto importante e di grande valore per il benessere delle persone. È stato donato un televisore al reparto di emodialisi dell’ospedale della Valdichiana Aretina, destinato a chi quotidianamente si sottopone al trattamento dialitico, che richiede una permanenza a letto di circa quattro ore.
La donazione è stata resa possibile grazie al Calcit Valdichiana, da sempre vicino ai bisogni dei pazienti e delle strutture sanitarie del territorio. Il nuovo dispositivo consentirà di rendere più confortevole il tempo trascorso in reparto, offrendo un supporto importante dal punto di vista umano e psicologico. Alla consegna erano presenti il presidente del Calcit Valdichiana Massimiliano Cancellieri, Luciano Perugini, responsabile infermieristico, e Claretta Focardi, infermiera coordinatrice dell’emodialisi dell’ospedale della Valdichiana Aretina.
“Con questa donazione – dichiara Massimiliano Cancellieri, presidente del Calcit Valdichiana – vogliamo offrire un segno concreto di vicinanza alle persone che affrontano un percorso di cura impegnativo. Rendere più leggero il tempo trascorso in ospedale significa prendersi cura non solo della malattia, ma anche della persona”.
“Si tratta di una dotazione che contribuisce in modo significativo a migliorare la qualità della permanenza in reparto durante trattamenti lunghi e ripetitivi – spiega Luciano Perugini, responsabile infermieristico del presidio di Cortona –. L’attenzione al comfort e al benessere delle persone rappresenta un elemento fondamentale dell’assistenza, capace di incidere positivamente anche sul vissuto quotidiano di chi ha bisogno di cure”.
“Ringraziamo il Calcit Valdichiana per l’attenzione dimostrata e per il contributo concreto al miglioramento della qualità dell’assistenza - sottolinea Alessio Cappetti, direttore del presidio ospedaliero –. Queste iniziative testimoniano l’importanza del lavoro condiviso tra azienda sanitaria e realtà associative, capace di tradursi in interventi concreti a favore del comfort e della qualità di vita delle persone assistite», sottolineando come la collaborazione con le associazioni del territorio rappresenti un valore fondamentale per la sanità pubblica”.

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