Notizie Locali Interviste locali
Mondo Politica: intervista ad Alice Bricca consigliere comunale a Sansepolcro

"Non amo le strategie, mi piacerebbe perdere poco tempo in esibizionismi e giochi tra bandiere"
Ha sostituito in consiglio comunale a Sansepolcro la dimissionaria Chiara Andreini, facendo il suo ingresso nella seduta dello scorso 27 settembre. Con i suoi 29 anni, Alice Bricca ha già stabilito il suo piccolo primato: è infatti l’esponente più giovane dell’attuale legislatura a Palazzo delle Laudi. Siede sugli scranni della minoranza nel gruppo Partito Democratico-InComune ed entra al posto di Chiara Andreini anche nella commissione cultura.
Bricca, quali impressioni ha provato nel sedere per la prima volta nel luogo istituzionale per eccellenza?
“È stata senza dubbio una bella emozione bella per me, non pensavo. Ho ricevuto un’ottima accoglienza e per questo mi sento di ringraziare il mio gruppo Partito Democratico-InComune, ma anche il sindaco la giunta e tutti i consiglieri. Ora si comincia a lavorare anche da consigliere comunale”.
Prenderà il posto di Chiara Andreini anche in commissione cultura: ritiene che a Sansepolcro si debba lavorare ancora molto sotto questo profilo?
“Assolutamente sì. Inutile dire che un paese senza cultura sia un paese morto. La cultura sta alla base e questo dobbiamo mettercelo bene in testa. Sono molto affezionata al punto del programma elettorale di Pd-InComune, presentato in campagna elettorale, che tracciava un percorso accurato per implementare il patrimonio culturale e valorizzare le associazioni artistiche contemporanee che abbiamo, le quali sono una risorsa troppo sottovalutata. Il Comune deve riuscire a trovare i giusti canali di comunicazione e mettersi a disposizione di queste associazioni, che sono un vanto per Sansepolcro. L’importante è trarre spunto anche dall’esterno, visitare e conoscere. Stiamo sopravvivendo in qualche modo, ma il lavoro da fare è tanto”.
Ha lanciato una sorta di appello ai giovani: crede che si possa creare un interesse in loro verso i meccanismi della pubblica amministrazione?
“Sì. C’è una frase classica che si usa pronunciare un po’ in tutti gli ambiti: “I giovani sono il futuro”. Ma quando poi si ha a che fare con loro, viene imposto lo schema sempre utilizzato (che spesso non è stato produttivo) e c’è poco ascolto. Non si può scaricare tutta questa responsabilità sui giovani, quando non c’è la disponibilità nel renderli realmente partecipi. Come ho già detto altre volte, i giovani sono interessati, non hanno i canali per entrare nei discorsi. Per questo vanno coinvolti attivamente, quindi aiutati e messi nella condizione di essere partecipi in modo attivo. Se stimolati con le giuste motivazioni, i giovani sanno poi rispondere al meglio”
Anche alla luce di quelli che sono stati i primi due anni dell’attuale amministrazione, ha intenzione di svolgere un’opposizione decisa?
“Ho intenzione di seguire una linea politica definita insieme al mio gruppo. Per carattere, sono portata ad essere una persona collaborativa, purtroppo poco paziente e mi interessa concretizzare. Penso che spesso la politica si perda dietro le parole e la svalutazione dell’altro e che troppo lentamente, con queste modalità, si arrivi dritti al punto. Certo, il dialogo sta alla base, ma apprezzo la sintassi e la discussione finalizzata alla costruzione, non alla distruzione. Non sono un’amante delle strategie, pertanto mi piacerebbe perdere poco tempo in esibizionismi e giochi tra bandiere”.
Commenta per primo.