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Sottosopra: "Mettiamo a nudo" Marco Casucci
49 anni e vice presidente del consiglio della Regione Toscana
Sottosopra, la rubrica dove un personaggio pubblico viene “messo a nudo”. Una chiacchierata a 360° gradi dove vengono affrontate numerose tematiche, dalla vita privata al lavoro, dalla politica all’economia e tanto altro. Accendiamo i riflettori in questa puntata con Marco Casucci, 49 anni e vicepresidente del consiglio regionale della Toscana.
SCELGA I NOMI DI TRE PERSONE CHE CONSIDERA VERAMENTE AMICI
“Sono Ennio, Luca e Francesco”.
CI DICA COSA RICORDA CON PIACERE DELLA SUA INFANZIA
“Di aver vissuto in modo spensierato in un luogo quasi magico della montagna cortonese, fuori da ogni tipo di rumore: diciamo un mondo molto ovattato; auguro a qualsiasi bambino di nascere in un paradiso naturale”.
COSA NE PENSA DEI SOCIAL E DEI LEONI DA TASTIERA?
“Penso che molte persone non hanno il coraggio di esprimere il proprio pensiero con le forme tradizionali: molti dovrebbero ricordarsi dell’articolo 49 della Costituzione Italiana, ‘tutti i cittadini hanno diritto ad associarsi in partiti per determinare la politica nazionale’. Al tempo stesso, però, bisogna avere molta attenzione di come vengono date le notizie nei social e riflettere su come poterle schermare. Oramai le fake-news e gli attacchi gratuiti sono purtroppo all’ordine del giorno”.
COME SI DEFINIREBBE CON TRE PAROLE
“Testardo, coraggioso e sognatore”.
SI RICORDA IL NOME DELLA PRIMA FIDANZATA?
“Si chiamava Marta”.
QUALI SONO I SUOI HOBBY PREFERITI?
“C’è il calcio e lo seguo su più fronti, poi il teatro e anche la musica”.
COME SI COMPORTEREBBE SE SCOPRISSE CHE IL SUO PARTNER È BISEX?
“Accetterei la situazione, però chiederei a mia moglie di tener fede al patto che ciascuno dei due ha contratto attraverso il matrimonio religioso”.
PERCHE’ GLI ITALIANI SI SONO ALLONTANATI DALLA POLITICA?
“Perché la politica in vari modi e secondo il momento ha tradito gli italiani, gli italiani si sono distaccati perché dalla politica hanno avuto solamente promesse e impegni non realizzati. La situazione della Valtiberina potrebbe essere un esempio, anche se le ultime amministrazioni stanno cercando di invertire la rotta”.
QUAL È STATA LA PICCOLA GRANDE VENDETTA CHE HA SERVITO SUL CLASSICO PIATTO FREDDO?
“Penso di aver dimostrato nell’arco del tempo di essere stata una persona costante, anche se nel cammino ho incontrato delle difficoltà seppure poi da quei momenti ho tratto motivo per essere ancora più forte e più determinato. Io ho oramai una concezione orientalizzante della crisi: la crisi è opportunità; ne ho avute diverse e il modo per rispondere agli attacchi è sempre stato quello di dimostrarmi spensierato e felice. Come diceva Alda Merini ‘ai nemici devi dimostrarti che stai bene con te stesso’. Questo sono io”.
A CHE ETA’ IL PRIMO RAPPORTO SESSUALE?
“Intorno ai 18-19 anni”.
CON QUALE POLITICO NAZIONALE LE FAREBBE PIACERE FARE UNA BELLA CHIACCHIERATA?
“Con Giancarlo Giorgetti per cercare di capire la situazione economia nazionale e poter trarre spunto per un contributo migliore per l’economia della Toscana”.
AMMINISTRATIVE A CORTONA: COSA È STATO SBAGLIATO?
"Certamente a Cortona per queste elezioni amministrative come centrodestra abbiamo commesso degli errori. L’abbiamo già riconosciuto nel sostenere pubblicamente Meoni in vista del ballottaggio. Il popolo ha sempre ragione. Sono soddisfatto che Luciano Meoni sia stato confermato sindaco”.
AIUTA LA SUA COMPAGNA NELLE FACCENDE DOMESTICHE?
“Lo dicevo proprio in questi giorni. Come ha riconosciuto mia moglie sono uno che non ha fatica nel farle, diciamo che però nello sprint per farle dovrei sicuramente migliorare”.
CHE MOMENTO STA ATTRAVERSANDO LA LEGA A LIVELLO NAZIONALE?
“Come da sempre, almeno da quando io sono entrato nel 2010, sta vivendo una fase di progressivo cambiamento. Oggi si trovano all’interno del partito tutta una serie di anime che devono essere capaci di parlare, di conversare e farlo crescere. C’è un’anima dei governatori, quindi dei territori; c’è quella del Governo in particolare i ministri e l’anima quella più determinata, diciamo testarda nel rivendicare certe battaglie, che è quella che oggi è racchiusa attorno al nome del generale Roberto Vannacci. Di certo abbiamo un segretario regionale e quello nazionale, Matteo Salvini, che sono in grado di far parlare queste anime”.
QUAL È IL LUOGO PIU’ BIZZARRO DOVE HA FATTO L’AMORE?
“Dico in macchina, anche se non so quanto bizzarro lo possiamo definire”.
CHE COSA LE FA PIU’ PAURA DEL FUTURO?
“Che le macchine possano prendere il sopravvento sugli uomini. Tante vero che la mia azione istituzionale sarà qualificata da una grande attenzione sul tema dell’intelligenza artificiale: se ne parla troppo poco dei rischi che sono connessi riguardo a questa eventualità. Stiamo preparando dei momenti di riflessione anche in consiglio regionale: penso che, però, tutti dovremmo seriamente riflette su questo aspetto. È la paura del futuro intesa come senso futurista, il senso contemporaneo è che le persone non si parlino più e che invece ci possano essere più casi come la persona anziana che è morta ad Arezzo, ma se ne sono accorti solamente dopo due mesi di quello che era successo. È una situazione davvero drammatica”.
CI DICE I NOMI DI TRE POLITICI DEL PASSATO E TRE DEL PRESENTE CHE LEI APPREZZA IN MODO PARTICOLARE
“Del passato dico Umberto Bossi, Roberto Maroni e Gianfranco Miglio. Del presente, invece, Matteo Salvini, Giancarlo Giorgetti e Luca Baroncini”.
COME MAI È COSÌ ATTACCATO ALLA VALTIBERINA?
“Perché tra i miei affetti ne trovo tanti in Valtiberina, seppure sia quella umbra dove sono nati i miei fratelli e i miei genitori hanno lavorato per tanto tempo. Devo dire che non ho mai visto una grande differenza all’interno della vallata, al dì la delle connotazioni geografiche. Per me era normale venire a Sansepolcro già prima: lasciatemi dire che per uno che ha avuto le sue origini nella montagna cortonese, trovo tanti angoli molto simili in Valtiberina sia a livello di affetti che un fortissimo legame, lo dico poi senza alcun rischio di potermi contraddire, probabilmente è la vallata della provincia di Arezzo a cui tengo di più”.
LA SUA PARTNER LE CHIEDE DI PROVARE UNO SCAMBIO DI COPPIA, COME REAGISCE?
“La risposta è no! Sono contrario proprio perché credo che si possa sbagliare, fare errori nella vita coniugale: tutti bisogna essere in grado di capirlo, ma diciamo che sono cristiano e cerco di portare fede al mio matrimonio”.
LEI CREDE NELLA MERITOCRAZIA?
“E’ una parola che dovrebbe riempirsi sempre più di significato in questo Paese. Come uomo delle istituzioni devo credere nella meritocrazia, però al tempo stesso devo dare il contributo affinché la stessa meritocrazia possa riempirsi di contenuti e non solo di frasi di circostanza. Ho dato la stessa risposta ad un cittadino che nelle ultime settimane mi ha fermato ponendomi, in sostanza, la stessa domanda”.
SANITÀ IN VALTIBERINA, IL PROBLEMA SECONDO LEI È STATO BEN COMPRESO?
“Il tema è assolutamente sottovalutato. Credo che se non ci daremo tutti insieme una bella svegliata corriamo il rischio di arrivare ad un punto di non ritorno. Non voglio fare allarmismi, però dobbiamo tenere conto che negli ultimi anni si è provato a tornare a dei numeri importanti sia di medicina ospedaliera che di medicina territoriale: nel reparto di medicina generale dell’ospedale della Valtiberina si era arrivati a tre medici e ora siamo di nuovo a due, per il pediatra uguale; eravamo a inizio anno a tre pediatri e oggi ce ne sono di nuovo due. Ci stiamo provando a riprendere la rotta, ma occorre trovare delle formule in grado di garantire il futuro sanitario della Valtiberina altrimenti credo che difficilmente si riesca ad uscirne. In questo punto voglio essere molto chiaro: ci saranno, almeno da parte della Lega, cambiamenti con delle proposte e non soltanto delle critiche. Di proposte perché saremo presenti con dei convegni con personale qualificato e di idee perché riteniamo non più rimandabile un rapporto diverso con la confinante Regione Umbria. Per quanto riguarda alcuni servizi dobbiamo ragionare in termini di vallata, altrimenti non ne usciamo: oggi sappiamo che per portare avanti la sanità i numeri sono determinanti, le casistiche sono fondamentali; li dobbiamo alzare, altrimenti non ne usciamo davvero”.
QUAL È IL PIATTO CHE A TAVOLA NON MANGEREBBE MAI E QUELLO INVECE CHE PREFERISCE?
“Non mangerei mai gli insetti. Ciò che preferisco in assoluto è invece la Chianina: elemento identitario, dobbiamo far sì di mangiare Chianina”.
FAVOREVOLE ALLA RIAPERTIRA DELLE CASE CHIUSE?
“Il tema della legalizzazione della prostituzione mi ha visto presentare atti in consiglio regionale: rivendico la linea di coerenza. È un tema, però, che va saputo trattare altrimenti si corre il rischio di fare delle uscite non consone, quindi bisogna essere molto seri quando si parla di questo argomento”.
HA MAI VISTO UN FILM PORNO?
“Negarlo vorrebbe dire come se domattina si negasse la luce del sole. Non sarebbe una cosa seria: non mi piace dire le bugie. Chi è che non ha visto un film di questo genere?”.
TRE PERSONAGGI DELLO SPETTACOLO CHE NON SOPPORTA?
“Dico Selvaggia Lucarelli, Luciana Littizzetto e Achille Lauro”.
LA MAGGIOR GRATIFICAZIONE CHE HA RICEVUTO NEL CAMPO PROFESSIONALE?
“Quella del cittadino che mi dice che sono riuscito a migliorare l’offerta che riceve dalle istituzioni di qualsiasi tipo e servizio: sanità, lavoro, treni tanto per fare qualche esempio. È quindi il cittadino quando ti dice grazie per il tuo impegno”.
COME ARGINARE IL FENOMENO DELL’IMMIGRAZIONE?
“Lo si può arginare facendo una seria politica europea cercando di collegarla al tema del lavoro, alle necessità che possono esserci essendo – al tempo stesso – intransigente rispetto all’immigrazione clandestina. Anche se non nego, al tempo stesso, che c’è bisogno di stranieri per determinati tipi di lavoro seppure dovrebbero entrare comunque in forma regolare”.
CASUCCI È PRONTO PER CONTINUARE L’ESPERIENZA IN REGIONE TOSCANA?
“Casucci è pronto a dare il proprio contributo come ha sempre fatto in questi anni, specialmente per le vallate. Credo di avere vicino a me tanti amici amministratori, soprattutto nel mondo del civismo, che effettivamente hanno riconosciuto la bontà del mio lavoro e la serietà della mia disponibilità; questi aspetti credo che possano fare la differenza”.
QUALI SONO I VALORI PIU IMPORTANTI CHE LE HA TRASMESSO LA SUA FAMIGLIA?
“La disponibilità, la voglia di lavorare e l’affidabilità”.
COSA VORREBBE FARE DA GRANDE?
“Vorrei poter continuare in modo proficuo il mio impegno politico istituzionale. Sono molto contento di essermi trasferito ad Arezzo per essere veramente vicino a tutti i territori e le vallate: non nego, però, che al tempo stesso mi è esploso ancora di più il lavoro ma di questo non ho paura essendo uno dei valori che mi ha trasmesso la mia famiglia”.
QUAL È STATO IL COMPLIMENTO PIU’ BELLO CHE HA RICEVUTO DA UNA DONNA IN AMBITO SESSUALE?
“Di essere un uomo con delle belle fantasie”.
QUAL È LA CANZONE CHE AMA CANTICCHIARE?
“Mi capita spesso di cantare ‘Sempre e per sempre’ di Francesco De Gregori”.
VALDICHIANA, VALTIBERINA, VALDARNO E CASENTINO: CI DICA UN PROBLEMA PER OGNI VALLATA
“Per la Valdichiana è quello della tutela del proprio patrimonio storico e archeologico; per la Valtiberina è la mancanza di servizi specialmente nell’offerta sanitaria, oltre al treno che non arriva seppure questa è un’altra delle nostre battaglie. Per il Valdarno il mondo del lavoro essendo oramai in un’epoca post industriale: per il Casentino, invece, mancanza di servizi e il rischio di isolamento della stessa vallata”.
FACCIAMO IL GIOCO DELLA TORRE, LE DIRO IL NOME DI 10 POLITICI, CI DICA CHI BUTTEREBBE DI SOTTO E CHI SALVEREBBE
“Giorgia Meloni: salva; Giuseppe Conte: sotto; Elly Schlein: sotto; Matteo Salvini: salvo; Matteo Renzi: sotto; Antonio Tajani: salvo; Carlo Calenda: salvo; Emma Bonino: sotto; Angelo Bonelli: sotto; Nicola Fratoianni: sotto”.
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