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Sottosopra "Mettiamo a nudo" il sindaco di Citerna Enea Paladino
36 anni impiegato presso la Prefettura di Arezzo
Sottosopra, la rubrica dove un personaggio pubblico viene “messo a nudo”. Una chiacchierata a 360° gradi dove vengono affrontate numerose tematiche, dalla vita privata al lavoro, dalla politica all’economia e tanto altro. Accendiamo i riflettori in questa puntata con Enea Paladino, 36 anni, sindaco di Citerna e impiegato presso la Prefettura di Arezzo.
SI DEFINISCA CON TRE PAROLE
“Sincero, coraggioso e generoso”
CI DICA TRE COSE CHE RICORDA CON PIACERE DELLA SUA INFANZIA
“La strada dove abitavo a Pistrino in via Sfrilli: vicino alla piazza e quindi i giochi sul cortile insieme agli amici e i vicini di casa; l’aver vissuto un’infanzia non tecnologica e aver potuto giocare con i giochi tradizionali. Di essere un privilegiato in tal senso, di essere l’ultima generazione a non aver conosciuto la tecnologia: la vedo come una cosa positiva. L’affetto della famiglia, dei genitori: l’aver vissuto i primi 6 anni della mia vita da figlio unico e poi aver conosciuto anche mio fratello”.
COSA NE PENSA DEI SOCIAL E DEI LEONI DA TASTIERA?
“I social sono una grande opportunità per la cosiddetta democrazia diretta, in cui si possono elaborare concetti e condividere in tempo reale con una vasta platea e utenza. Ma come in molte cose c’è anche la contropartita: ed è quella che devi tener conto dei leoni da tastiera, i quali vivono nei social; ma insieme a loro ci sono anche i tuttologi, un mestiere che va di moda. Il politico, in particolar modo, ne deve tenere conto dandogli il giusto peso: la politica fatta solamente sui social è completamente sbagliata, perché poi c’è la vita reale e chi fa politica e chi amministra deve vivere quel mondo. Diciamo che i social sono quel megafono in più: io, nonostante giovane, vengo da quella generazione in cui il volantino si scriveva in formato word e si portava in tipografia, o in qualche fotocopiatrice di fortuna; la politica del comunicato stampa che oggi forse manca”.
SCELGA I NOMI DI TRE PERSONE CHE CONSIDERA VERAMENTE AMICI
“Vado diretto. Leonello, Francesca e Samuel”
SI RICORDA IL NOME DELLA PRIMA FIDANZATA?
“Si chiamava Agnese”
QUALI SONO I SUOI HOBBY PREFERITI?
“Giocare a calcio e subito dopo la caccia in compagnia del mio cane Tor, un Setter. C’è poi la passione per i libri, in particolar modo quelli antichi, e la lettura più in generale soprattutto di storia, storia politica e geopolitica. Ho riscoperto più recentemente anche una passione per il teatro che si è sviluppata crescendo; in particolare per il teatro italiano. C’è poi il cammino, inteso come trekking, seppure quello che di più amo sono i pellegrinaggi o i cammini nel vero senso della parola”.
COME SI COMPORTEREBBE SE SCOPRISSE CHE IL SUO PARTNER È BISEX?
“Sinceramente è una domanda che non mi sono mai posto e a questo punto spero vivamente che non sia così”.
QUAL È STATA LA PICCOLA GRANDE VENDETTA CHE HA SERVITO SUL CLASSICO PIATTO FREDDO?
“Non vivo pensando a vendette, vivo di quelle che sono le mie idee, i miei sogni e le mie convinzioni. Quello che fanno gli altri non mi interessa. Nella vita politica ho avuto tante sconfitte ma anche tante vittorie, ma mai vendette. Non mi appartiene come idea la vendetta”.
A CHE ETA’ IL PRIMO RAPPORTO SESSUALE?
“Avevo 17 anni”.
PERCHE’ GLI ITALIANI SI SONO ALLONTANATI DALLA POLITICA?
“Ha perso il suo primato a discapito della finanza e dell’economia, quindi evidentemente non avendo più questo primato è crollata l’idea stessa di politica. Molte volte la gente vede i politici come persone che la fanno o per il proprio interesse o per interesse altrui: in molti casi hanno ragione. Il compito nostro è invertire la rotta e far sì che la politica torni ad avere il primato sull’economia e sulla finanza dettandone tempi e regole. Servono uomini liberi ed è difficile trovarli”.
CON QUALE POLITICO NAZIONALE LE FAREBBE PIACERE FARE UNA BELLA CHIACCHIERATA?
“Giorgia Meloni è un’amica, quindi ho avuto più volte modo di parlarci e discuterci. In questo momento è la politica che stimo di più, già ho avuto modo di poter interloquire con lei diverse volte nella nostra lunga esperienza politica insieme. Avevo 14 anni quando ho iniziato a fare politica: nel 2002 già lei era responsabile nazionale del nostro movimento giovanile confermata poi nel 2004 come presidente dei giovani; parliamo quindi di venti anni fa”.
CON QUALE DONNA DELLO SPETTACOLO LE PIACEREBBE ANDARE A CENA?
“Premetto che guardo pochissima televisione, però dico con Monica Bellucci”
AIUTA LA SUA COMPAGNA NELLE FACCENDE DOMESTICHE?
“Si, quando abbiamo la possibilità di stare insieme molto volentieri”.
CI DICE LA SUA OPINONE SUI CONFLITTI A GAZA E IN UCRAINA
“Ho un pensiero netto per quanto riguarda il conflitto in Ucraina, ho denunciato dall’inizio l’invasione russa nei confronti di uno Stato autonomo e libero qual è l’Ucraina. Credo fortemente nel concetto dell’autodeterminazione dei popoli e quindi sul concetto che se il popolo ucraino avesse questo desiderio di poter aderire a organizzazioni occidentali quali l’Unione Europea o la Nato avesse tutto il diritto di poterlo ottenere; quindi l’invasione russa è qualcosa di ignobile. Credo che altresì dopo due anni e mezzo di guerra l’occidente, in questo caso ritengo evidente che l’Europa sia in difetto nel non avere una politica estera forte e comune, e non aver fatto sedere i potenti del mondo per ottenere una pace e una trattativa vera e seria. È assurdo continuare a inviare armi senza un obiettivo di pace concreto. Fermo restando che i confini dell’Ucraina sono di un popolo e la loro indipendenza è qualcosa di sacro per quanto mi riguarda. Per quanto riguarda il conflitto palestinese e israeliano è qualcosa che ho visto con i miei occhi, in quanto nel 2011 tra i tanti viaggi, diciamo alternativi per un giovane, mi sono recato in Israele e Palestina; quello che è accaduto il 7 ottobre del 2023, con l’attacco terroristico che ha ucciso centinaia di giovani israeliani, è qualcosa di assurdo che deve essere denunciato. Israele ha tutto il diritto di esistere, di vivere in tranquillità e in pace. Credo che le organizzazioni terroristiche come Hamas stiano portando il popolo palestinese alla sconfitta della loro causa. Il processo storico iniziato da Arafat e Perez era un percorso ambizioso e i loro due partiti sono stati sconfitti dalla storia purtroppo. Oggi nel Medioriente l’estremismo è il vero nemico dei popoli sia israeliano che palestinese e aggiungo anche, perché ne sono un profondo conoscitore, della questione libanese in quanto è oltre un decennio che non vengono fatte elezioni democratiche dove c’è una maggioranza di cristiani che avrebbero il diritto di avere un presidente; qualcosa che i media occidentali non dicono, ma il Libano è a maggioranza cristiana. Quindi Hezbollah è una minoranza ben organizzata, militare che però non rappresenta tutto quanto lo Stato del Libano. In Medioriente purtroppo, nelle ultime fasi, è proprio il suo estremismo che sta portando alla degenerazione bellica quella zona del mondo. L’Europa, gli Stati Uniti e le potenze mondiali dovrebbero incentivare le operazioni di pace anche in questa parte del mondo avendoci due Stati riconosciuti. Anche qui farli sedere al tavolo dettando regole giuste per entrambi evitando così la creazione di frange estremistiche”.
QUAL E IL LUOGO PIU’ BIZZARRO DOVE HA FATTO L’AMORE?
“Lo posso dire. In un parco durante una festa universitaria”.
CHE COSA LE FA PIU’ PAURA DEL FUTURO?
“Non ho timore di quello che potrà essere il mio futuro, ma di quello che è il futuro delle nostre generazioni sì. È quella di non lasciargli quello che i nostri avi ci hanno lasciato. Oltre ad un concetto politico di pace e libertà, noi abbiamo ereditato valori che dobbiamo conservare e non darli per scontato. Abbiamo pensato che la storia fosse finita, invece come ben vediamo continua. È quello di lasciare le nostre generazioni prive di quelli che erano i valori e le tradizioni che i nostri padri e i nostri nonni ci hanno lasciato. Sono valori inestimabili”.
CI DICE I NOMI DI TRE POLITICI DEL PASSATO E TRE DEL PRESENTE CHE LEI APPREZZA IN MODO PARTICOLARE
“Del passato: Giorgio Almirante, Giorgio La Pira, Pino Gaudi. Del presente, invece, Giorgia Meloni, Silvio Berlusconi perché non lo considero passato e Luca Zaia”.
QUAL È IL CAPO DI BIANCHERIA INTIMA CHE LE PIACE PARTICOLARMENTE IN UNA DONNA?
“Mi piacciono le calze”.
QUAL È L’INSEGNANTE CHE HA AVUTO NEL SUO PERCORSO SCOLASTICO CHE RICORDA CON PIACERE?
“E’ Filippo Pettinari: il mio professore di Greco al Liceo Classico. Nella difficoltà della materia eravamo sulla stessa lunghezza nei filosofi e mitologia greca. Altra mia grande passione”.
LA SUA PARTNER LE CHIEDE DI PROVARE UNO SCAMBIO DI COPPIA, COME REAGISCE?
“Le chiedo se siamo su Scherzi a Parte. Non credo possa accadere una cosa del genere”.
CI DICA TRE PROBLEMATICHE E TRE PREGI DI CITERNA
“I tre pregi sono la vocazione culturale-turistica, la forte presenza di lavoro industriale e agricolo e che comunque riesce ad essere un luogo residenziale dove si vive bene e tranquilli. Tra le problematiche la prima è quella idrogeologica che in questi cinque anni abbiamo combattuto fortemente per cercare di risolverla, l’altra è una problematica di viabilità in quanto non è mai stato studiato un piano viario consono a quello che era il grosso traffico industriale che attraversa il nostro territorio; il terzo urbanistico in quanto non sono stati fatti dei grandi piani regolatori in passato”.
LEI CREDE NELLA MERITOCRAZIA?
“Ci credo fortemente. Credo fortemente che in politica, come nella vita, la meritocrazia sia uno dei valori in cui si riconosce la destra italiana. Credo che la politica debba dare la possibilità a tutti di poter avere le stesse possibilità di partenza, ma allo stesso modo poter dare a tutti le stesse possibilità di raggiungere i proprio obiettivi. Questa la differenza sostanziale con la sinistra”.
QUAL È IL PIATTO CHE A TAVOLA NON MANGEREBBE MAI E QUELLO INVECE CHE PREFERISCE?
“Quello che preferisco in assoluto è la carbonara, ho un debole. Mai e poi mai mangerei la carne sintetica: quella prodotta in laboratorio”.
FAVOREVOLE ALLA RIAPERTIRA DELLE CASE CHIUSE?
“Si, perché la libertà è una prerogativa di ogni essere umano e pensare di poter eliminare il lavoro più antico del mondo è qualcosa nell’evidenza che la legge Merlin ha fallito totalmente, costringendo povere ragazze allo sfruttamento di organizzazioni criminali in locali non salubri e peggior modo lungo le strade. Invece di poter dare la possibilità di pagare la partita iva, di poter essere controllate a livello sanitario e di essere libere, quindi non sotto il giogo di organizzazioni criminali, sia un segno di civiltà e non il contrario. È un concetto, questo, che non va trattato con bigottismo”.
C’E’ UN LUOGO IN CUI SOGNA DI FARE UNA VACANZA?
“Mi piacerebbe andare in Scozia, Irlanda e Bretagna”.
HA MAI VISTO UN FILM PORNO?
“Sì”.
TRE PERSONAGGI DELLO SPETTACOLO CHE NON SOPPORTA?
“Dico Selvaggia Lucarelli, Cecchi Paone, Michela Brambilla”.
LA MAGGIOR GRATIFICAZIONE CHE HA RICEVUTO NEL CAMPO PROFESSIONALE?
“L’aver vinto il concorso al Ministero dell’Interno: oggi sono impiegato nella Prefettura di Arezzo”.
COME ARGINARE IL FENOMENO DELL’IMMIGRAZIONE?
“Si ferma innanzitutto bloccando quella clandestina, combattendo il traffico di esseri umani nel Mediterraneo. In secondo luogo, molto più importante, è la battaglia culturale che deve essere fatta per ridare all’Italia più figli, ma soprattutto una meta da raggiungere. Oggi non abbiamo né una rotta e ne figli. Ed è l’unico modo per far sì che l’Italia nei prossimi 50 anni continui ad essere a maggioranza di italiani e con religione cristiana”.
QUALI SONO I VALORI PIU IMPORTANTI CHE LE HA TRASMESSO LA SUA FAMIGLIA?
“Il primo è l’amore verso la famiglia stessa e verso i propri cari. Il rispetto per gli altri, la generosità verso il prossimo e dei più deboli, la fede come valore profondo”.
COSA VORREBBE FARE DA GRANDE?
“Se devo parlare con gli occhi del ragazzino che ha iniziato a fare politica vorrei cambiare il mondo. Se devo parlare con quelli del ragazzo di 36 anni vorrei avere una famiglia e vivere tranquillo e sereno”.
QUAL È STATO IL COMPLIMENTO PIU’ BELLO CHE HA RICEVUTO DA UNA DONNA IN AMBITO SESSUALE?
“Non mi sono mai posto questo pensiero, probabilmente non ho di queste paranoie”.
COME BLOCCARE IL CONSUMO DEL SUOLO E RECUPERARE UNA PARTE DI QUELLO CONSUMATO
“Su questo concetto ho una visione tutta mia. Per me che viaggio tanto nei nostri boschi e campagne del nostro territorio credo che quando si parla di consumo del suolo, non si fa caso che cento anni fa le nostre colline erano più vissute dall’uomo rispetto ad oggi. Vedo, quindi, l’esatto contrario: vedo l’abbandono dei nostri boschi. I nostri giovani non voglio più fare mestieri come gli agricoltori o i taglialegna, o lavori che comunque portino all’aria aperta. Vedo un abbandono di tanta terra che invece potrebbe essere utilizzata. C’è il discorso invece dello sfruttamento dei terreni che sono più redditizi, quelli delle pianure, ma questo sta nell’economia. Occorre, quindi, incentivare il lavoro dei giovani nei boschi e nelle colline e dargli la dignità che meritano”.
QUAL È LA CANZONE CHE AMA CANTICCHIARE?
“A seconda dei momenti, seppure è un viaggio nei cantautori italiani come De André, Guccini, Battiato, Battisti. Forse quella che di più canticchio è Il Pescatore di De André”.
ELEZIONI REGIONALI IN UMBRIA: TANTI I CANDIDATI DELL’ALTOTEVERE, QUESTO PUO’ PENALIZZARE IL TERRITORIO CON IL RISCHIO DI RIMANERE A BOCCA ASCIUTTA?
“Premetto che non ho la sfera di cristallo. Sarebbe importante che il nostro territorio abbia rappresentanti nel consiglio regionale e soprattutto in giunta dove siamo rimasti fuori negli ultimi 5 anni. Ci sono tanti candidati, ma questo in tutti i territori dell’Umbria. Sarà una battaglia epocale con tante liste, tanti partiti e tanti candidati. Il mio augurio è che continui il buon governo di centrodestra anche in Umbria”.
FACCIAMO IL GIOCO DELLA TORRE, LE DIRO IL NOME DI 10 POLITICI, CI DICA CHI BUTTEREBBE DI SOTTO E CHI SALVEREBBE
“Giorgia Meloni: salva; Giuseppe Conte: sotto; Elly Schlein: sotto; Matteo Salvini: salvo; Matteo Renzi: sotto; Antonio Tajani: salvo; Carlo Calenda: salvo; Emma Bonino: sotto; Angelo Bonelli: salvo; Nicola Fratoianni: sotto.
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