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Mondo Politica: intervista a Francesco Serini consigliere comunale a Citerna

Siamo pronti per la campagna elettorale del 2024
Prima esperienza di legislatura giunta all’ultimo anno anche per Francesco Serini, consigliere comunale della minoranza di “Citerna Bene Comune”. Serini, esponente di Rifondazione Comunista, è anche componente della commissione urbanistica e con lui stiliamo i primi bilanci dal 2019 a oggi.
Serini, quattro anni pieni di amministrazione Paladino: c’è un qualche merito che riuscite a riconoscere ai vostri avversari politici?
“Intanto, hanno cavalcato in parte l’insoddisfazione che c’era stata a Citerna nel corso della precedente amministrazione, dovuta anche alla mancanza di vicinanza umana con la popolazione. Hanno allora messo in atto una serie di iniziative per colmare questo gap, nel quale si sono abilmente infilati. Anche a livello mediatico, hanno onestamente lavorato bene in favore di Citerna e delle proprie bellezze, andando a cercare anche i canali giusti per dare visibilità al paese, come avvenuto in occasione della trasmissione “Borgo dei Borghi” su Rai Tre. Diciamo tuttavia che questo filone andrebbe seguito con maggiore tenacia: il limite palesato è che lo abbiano solo cavalcato in quel momento”.
E adesso passiamo alle critiche: su cosa l’amministrazione è a suo giudizio venuta meno?
“Forse anche per l’impostazione data, sulle politiche giovanili hanno dimostrato la loro totale carenza, collegata un po’ anche all’ambito del sociale. In questi quattro anni, si sono preoccupati soltanto dell’ordinaria amministrazione e delle questioni da affrontare per forza di cose. Da questo contesto elimino il periodo del Covid-19, perché maggioranza e minoranza hanno collaborato per cercare di ridurre al minimo le difficoltà contingenti. Sarebbe troppo facile oggi, col senno di poi, dire cosa si sarebbe potuto fare o se si sarebbe dovuto fare una determinata cosa invece di un’altra”.
Cosa la sta preoccupando in questo momento, i ritardi nei lavori pubblici a Pistrino?
“Attualmente, abbiamo bloccati gli interventi di messa in sicurezza della scuola media di Pistrino, che sostanzialmente non sono mai partiti, poi vi è stato il contenzioso fra il Comune e l’azienda, che non seguiva l’iter dei lavori e che è sparita, per cui tutto è fermo. Come minoranza, vogliamo la garanzia che il finanziamento non vada perduto; nell’ultimo consiglio comunale, rispondendo a una nostra interrogazione, ci hanno detto che così sarà, anche se serviranno ulteriori soldi perché sono trascorsi due anni e i costi dei materiali sono saliti. L’altro capitolo riguarda via Roma, la principale direttrice di Pistrino. Qui la situazione è più imbarazzante: è stato portato avanti un lavoro con Umbra Acque per la costruzione del marciapiede; sono state rifatte le fognature, però i cantieri hanno stazionato per troppo tempo lungo questa strada. Adesso le recinzioni sono state tolte, però questo cantiere ha creato disagi e anche pericoli; vi sono state poi implicazioni di merito relative anche ai cordoli e al travertino impiegato, che hanno causato rallentamenti in un tratto di strada non certo lungo”.
Il centrosinistra si sta organizzando in vista delle comunali della primavera 2024?
“Sicuramente, il ritorno alle urne è un appuntamento verso il quale il centrosinistra non potrà tirarsi indietro. Anche dal punto di vista della cultura e delle politiche per i giovani c’è molto da fare; noi come Rifondazione Comunista abbiamo tante idee e le faremo valere, poi in quale forma ci presenteremo alla tornata elettorale non sono in grado ora di dirlo”.
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