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Mondo Politica: intervista a Michele Sensi e Sara Marzà di "San Giustino Partecipa"

Un movimento creato in vista delle elezioni amministrative del 2024
La notizia è ancora fresca: è nato “San Giustino Partecipa”, nuovo movimento politico che ha in pratica iniziato il percorso di avvicinamento alle elezioni comunali del 2024, quelle che comunque porteranno a San Giustino un sindaco nuovo, dal momento che è arrivato a scadenza il doppio mandato di Paolo Fratini. In che modo quindi l’area di centrosinistra intende andare avanti per conservare la guida dell’amministrazione comunale? Ne parliamo con i due coordinatori di “San Giustino Partecipa”, Michele Sensi e Sara Marzà.
Cosa deve avere di diverso San Giustino Partecipa da San Giustino Domani?
“Intanto, “San Giustino Partecipa” è un nuovo soggetto socio-politico di comunità che, ripartendo dal gruppo di “San Giustino Domani”, si pone come obiettivo quello di rinnovarsi e allargarsi a tutta la comunità e a tutti i soggetti interessati a occuparsi delle tematiche che reputiamo centrali quali la persona, il territorio, l’ambiente e lo sviluppo economico. Si tratta di un processo già avviato in passato, accogliendo all'interno del gruppo componenti provenienti dalla società civile, ma che ha l'intenzione di proseguire su questa linea, allargando ulteriormente lo spazio ai cittadini e alle cittadine che vorranno farne parte”.
Vi siete presentati con un incontro sulla sanità, argomento forte, come dimostrato dalla presenza a Selci. Quale la finalità di questa iniziativa?
“La finalità dell’iniziativa è stata innanzitutto quella di favorire il dibattito su un tema che ormai rappresenta forse la più grande criticità, sicuramente del nostro territorio ma anche, in generale, di tutto il territorio regionale. Crediamo che solo attraverso il dibattito e il confronto, sempre più allargato, si possa arrivare a mettere insieme proposte concrete, frutto della condivisione con la comunità, di cui “San Giustino Partecipa” ha fatto il proprio obiettivo principale”.
Le vicende nazionali in seno al Terzo Polo possono a questo punto favorire un ricompattamento del centrosinistra a San Giustino?
“Ciò che “San Giustino Partecipa” promuove è la possibilità di dare spazio a tutte le persone, alle loro competenze, ai progetti e alle critiche, ponendo al primo posto l’interesse della collettività nel rispetto di principi cardine quali democrazia, partecipazione, perseguimento e tutela del bene comune, solidarietà, giustizia, pace e nonviolenza. In questo progetto e con queste finalità, tutti possono essere sicuramente coinvolti e tutti sono i benvenuti, inclusi anche i rappresentanti locali del cosiddetto Terzo Polo”.
A un anno dal voto, nella vostra campagna elettorale quali elementi di continuità sono da conservare rispetto a quelli dell'ultimo decennio a San Giustino?
“Come dicevamo, “San Giustino Partecipa” riparte da quella che è stata l’esperienza di “San Giustino Domani”, ma ha l’obiettivo di allargare, includere e veicolare un nuovo impegno che auspichiamo venga prima di tutto dalla cittadinanza, cercando di valorizzare il buon lavoro già svolto dalle ultime amministrazioni su tanti temi importantissimi ma, al tempo stesso, promuovendo tavoli di discussione che possano portare a un’analisi critica per fare ancora meglio. Vogliamo senz'altro conservare la volontà di condividere percorsi partecipativi con la comunità e l'intenzione di intercettare i sempre maggiori bisogni provenienti dalla società con l'obiettivo di non lasciare mai indietro nessuno e mettere al centro la persona”.
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