Mondo Politica: intervista a Fabio Santioni consigliere comunale a Caprese Michelangelo

Altri due mesi e anche per Fabio Santioni, candidato sindaco del centrosinistra nel 2018 a Caprese Michelangelo e capogruppo di minoranza, la legislatura sarà terminata. Non dimenticando che Santioni è anche consigliere nell’assemblea dell’Unione montana dei Comuni della Valtiberina Toscana. È tempo quindi di bilanci anche per lui, con assieme le impressioni sulla vittoria di Elly Schlein alle primarie per la segreteria nazionale del Partito Democratico.

Santioni, la legislatura volge praticamente al termine. È soddisfatto di come la minoranza ha svolto il proprio compito in sede consiliare?

“Personalmente, sono soddisfatto di come la minoranza ha svolto il proprio ruolo. Il gruppo ha lavorato in modo coeso e unito, condividendo decisioni e impegno. Abbiamo cercato di raccogliere le richieste di tutti i cittadini per divenire la loro voce nelle sedi istituzionali. Nell stesso tempo, ci siamo sempre proposti in maniera costruttiva, propositiva e collaborativa verso il gruppo di maggioranza, ritenendo che il nostro compito fosse quello di lavorare per il bene comune. All’inizio del mandato amministrativo, non sempre siamo stati messi nelle condizioni migliori per poter svolgere il nostro compito, che è anche quello di controllo, il che ci ha portato ad azioni di protesta anche forti come l’abbandono della sala durante una seduta consiliare, ma devo sire che in seguito la situazione è molto migliorata”.

C’è un obiettivo che l’amministrazione comunale aveva sbandierato in campagna elettorale e che non è riuscita a realizzare?

“A mio avviso, sono diversi gli obiettivi annunciati e non conseguiti dall’amministrazione comunale, a partire dalla palestra (demolita e mai ricostruita), per proseguire con il completamento della metanizzazione a Caprese (annunciato e mai avvenuto) e con la difesa dei servizi essenziali per la nostra piccola comunità (un esempio per tutti l’ufficio postale, uno dei pochi ancora oggi aperto a giorni alterni), per non parlare poi dell’aumento di alcune tasse (leggi Tari) senza un miglioramento del servizio o di alcune tariffe come il buono mensa, ma l’elenco potrebbe continuare”.

Da consigliere dell’Unione dei Comuni della Valtiberina, ritiene che questo organismo stia funzionando bene così com’è, oppure dovrebbe avere una impostazione diversa?

“Con onestà, devo ammettere che quello di consigliere in seno all’assemblea dell’Unione montana dei Comuni della Valtiberina Toscana, dopo la riforma del 2014, è spesso un ruolo poco attivo. Sarebbe utile un maggior coinvolgimento dei consiglieri non solo nel momento della ratifica delle decisioni, ma anche nelle fasi deliberative, quantomeno di indirizzo, magari attraverso tavoli di confronto sui temi più importanti”.

A poco meno di tre mesi dal ritorno alle urne, ha deciso di riprovarci oppure no?

“Personalmente, sono sempre stato una persona appassionata di politica, ma non “malata” di politica. Il mio impegno, quindi, non verrà meno: sono – come lo sono sempre stato – a disposizione per la costruzione di un progetto politico che sostenga sviluppo, promozione e tutela del nostro territorio, a prescindere dal mio ruolo personale”.

Soddisfatto per l’esito delle primarie del Partito Democratico?

“Sono soddisfatto dei risultati delle elezioni primarie del Partito Democratico, che si sono tenute domenica scorsa: ancora una volta, è stata una grande dimostrazione di democrazia interna che ha coinvolto iscritti e simpatizzanti. Anche l’affluenza al seggio di Caprese Michelangelo è stata tutto sommato buona, soprattutto se si considerano le condizioni meteorologiche che avrebbero potuto scoraggiare. Gli esiti capresani sono stati in linea con quelli nazionali e hanno visto la vittoria del candidato Elly Schlein. Personalmente, pur riconoscendo il valore dello sfidante Stefano Bonaccini, simpatizzavo per la Schlein, per cui è andata come era nelle mie volontà”.