Al via il 1 febbraio il tour mondiale di Bruce Springsteen
Tutto è pronto e la vecchia band al completo sta già scaldando i motori
La data fissata è mercoledì 1 febbraio alla Amalie Arena di Tampa, Florida. Tutto è pronto e la vecchia band al completo sta già scaldando i motori per quello che sarà uno degli eventi musicali dell’anno. Ben 31 date negli Stati Uniti ed altrettante in Europa, Italia compresa. Di tempo ne è passato davvero tanto dall’ultimo concerto di Bruce Springsteen con la E-Street Band che risale addirittura al 25/02/2017, quasi 6 anni fa, tappa finale del tour in Oceania al Mount Smart Stadium di Auckland, Nuova Zelanda. Ma in questi anni, intervallati dalle pause forzate durante i lunghi mesi di lockdown e di limitazioni imposte dalla pandemia, non è stato comunque con le mani in mano. Vi sono stati tre nuovi album, “Western stars” del giugno 2019, “Letter to you” dell’ottobre 2020 e l’ultimo “Only the strong survive” del novembre 2022. Vi è stata la realizzazione di un film in piena regola, “Western stars”, la trasposizione cinematografica dell’omonimo album con Bruce Springsteen anche nella veste di regista, con le nuove canzoni suonate dentro un fienile vecchio di cento anni che, come ammette lui stesso, è pieno di spiriti e fantasmi della migliore specie. E vi sono stati la bellezza di 267 spettacoli in solitaria al Walter Kerr Theatre di Broadway a New York fra l’ottobre del 2017 e il dicembre 2018 per poi riprendere fra giugno e settembre del 2021 al St.James Theatre sempre a Broadway. E come dimenticare il suo primo ed unico spot pubblicitario della sua lunghissima carriera, mandato in onda addirittura nell’intervallo dell’evento sportivo più seguito in America, il Super Bowl del gennaio 2021. Spot che pochi giorni dopo fu precipitosamente e frettolosamente sospeso dalla casa automobilistica Jeep, dopo che era uscita la notizia del fermo di Bruce Springsteen per guida in stato di ebbrezza quando era in sella alla sua moto Harley Davidson in una zona totalmente desertica all’interno di un parco federale di Sandy Hook nel suo New Jersey. Accuse di guida spericolata e in stato di ebrezza poi ritirate dal Tribunale distrettuale di Newark dove Springsteen se l’è cavata con una multa di 500 $ per aver bevuto alcool all’interno di un parco federale (due bicchierini di tequila che gli erano stati offerti da alcuni fans che lo avevano riconosciuto), fatto a quanto pare ritenuto gravissimo aldilà dell’Oceano.
Date italiane ed europee
Si parte dunque da Tampa, Florida, il 1 febbraio per poi proseguire per un totale di 31 concerti negli Stati Uniti (ultima data 14 aprile a Newark, NJ). Se qualcuno passasse per caso in questi giorni nel caldo ed assolato stato della Florida (beati loro), potrebbe ancora approfittare, visto che qualche biglietto pare sia ancora disponibile per quanto a prezzi non proprio economici, fra i 175 $ (dietro il palco) e i 750 $ in platea, proprio di fronte al palco. Terminate le date americane, armi e bagagli e via in viaggio per l’Europa dove, come quasi da tradizione, Bruce Springsteen e la Band debutteranno a Barcellona allo Stadio Olimpico il 28 aprile. Due date in terra spagnola, 3 date a Dublino e 2 date a Parigi per poi giungere finalmente in Italia per i primi 2 dei 3 concerti programmati nella penisola. Appuntamento il 18 maggio a Ferrara, al Parco Urbano Bassani e il 21 maggio a Roma, Circo Massimo. Biglietti ormai esauriti da mesi. Non c’è neppure bisogno di ricordarlo. Il tour mondiale sarà chiuso proprio nel nostro paese con il concerto del 25 luglio a Monza, al Parco della Gerascia all’interno dell’Autodromo di Monza. Sold out, anche il questo caso. Molti fans italiani hanno comunque già messo nel mirino anche le date aldilà delle Alpi, in particolare a Zurigo il 13 luglio e a Vienna il 18 luglio.
Chissà se sarà il suo ultimo tour mondiale
In molti se lo domandano a bassa voce, forse magari non ammettendolo pubblicamente, per pudore e rispetto, ma anche per evitare una accusa di essere corvacci menagrami. Ma Bruce Springsteen, per quanto appaia in piena forma, ha pur sempre compiuto 73 anni lo scorso ottobre. E molti della sua vecchia band, i sopravvissuti, non sono da meno, tutti più o meno coetanei. Chissà se questo sarà il suo ultimo tour mondiale. 62 concerti in sei mesi non sono una passeggiata per nessuno e c’è da aspettarsi che Bruce Springsteen, anche in questa occasione, non si risparmierà. Non se ne starà buono buono a sedere al pianoforte (come fa ultimamente l’82nne Bob Dylan, in perenne tour), ma c’è da scommettere che delizierà il suo pubblico con le sue famose piroette, con la sua coinvolgente e spontanea energia che lo ha sempre contraddistinto. Bruce Springsteen si sta preparando fisicamente da mesi, meticolosamente da salutista e sportivo come lo è sempre stato.
L’ultimo album “Only the strong survive”
L’impressione è che si sia proprio divertito a fare questo album per lui insolito. E come dargli torto dopo cinquant’anni di onorata carriera. Desiderava solo cantare in allegria ed in libertà, dedicandosi alle canzoni soul che tanto aveva amato in gioventù. Certo i puristi hanno storto un po’ il naso, ma sappiamo bene che i fans irriducibili non sono facili da accontentare. Fosse per loro, Bruce Springsteen avrebbe dovuto ricantare “Born to Run” per tutta la vita. “Only the strong survive” è stato in generale ben accolto dal pubblico ed ha ricevuto anche ottimi risultati di termini di vendita, raggiungendo il primo posto in Germania, Irlanda, Croazia, Austria, Norvegia, Paesi Bassi, Svizzera, con un lusinghiero secondo posto in Italia e nel Regno Unito e un ottavo posto negli Stati Uniti. Fra le tante recensioni vale la pena annotare quelle di Erica Campbell del britannico NME che ha ritenuto che Bruce Springsteen "resusciti questi classici come mezzo di celebrazione, indicando alcuni dei cantautori e cantanti più forti di tutti i tempi con 15 enormi e sentiti tributi, invece di sfornare rivisitazioni superficiali". John Murphy del magazine londinese musicOMH, ha definito l'album "praticamente un Bruce che fa karaoke, ma fatto così bene e con così tanto evidente amore per il materiale originale, che il risultato è irresistibile".
Sull’italiano sito Metal Hammer, per restare più dalle nostre parti, Alessandro Ebuli riassume in maniera convincente e assolutamente condivisibile che “Bruce Springsteen reinterpreta brani più o meno famosi con maestria, soprattutto non stravolgendoli ma facendoli suoi, così come assimilati in giovane età. Non inventa nulla, per carità, ma reinventa un pezzo di storia della musica, attualizzandone gli arrangiamenti e donando nuova vitalità ai brani.”
Polemiche di qua ed aldilà dell’Oceano
Come si conviene nel nostro caro Paese, anche la scelta delle locations per i tre concerti in Italia non ha tardato a creare scompiglio e polemiche, con formazione di comitati agguerriti che pare abbiano addirittura scritto a Bruce Springsteen in persona per invitarlo ad imporre all’organizzazione italiana dei cambiamenti. A Ferrara, in particolare, vi sono state interrogazioni consiliari al primo cittadino del capoluogo denunciando che l’area verde dedicata a Giorgio Bassani è fragile, oltre che essere teatro di nidificazioni, proprio nel periodo in cui si terrà a maggio il concerto. La presenza di cinquantamila persone che rischierebbero di provocare un danno ambientale. E’ notizia di questi giorni che la petizione firmata da 43mila persone per chiedere lo spostamento del concerto di Bruce Springsteen dal parco urbano ferrarese ad altra area (ad esempio all’aeroporto di Aguscello) non è stata accolta e di conseguenza le associazioni hanno presentato una lettera/diffida al Sindaco, preannunciando che, in caso di non accoglimento, provvederanno a presentare ricorso straordinario al Presidente della Repubblica per sospendere l’efficacia della convenzione per lo svolgimento del concerto. Il consiglio comunale del 30/01 ha respinto la petizione e confermato data e location.
Disappunto di comitati che era stato espresso già a maggio scorso anche per la scelta del Parco della Gerascia all’interno dell’autodromo nazionale di Monza (concerto previsto per il 25 luglio) e sempre per ragioni ambientali e di necessaria salvaguardia di beni storici e naturali.
Ma le polemiche sono scoppiate feroci, la scorsa estate, anche aldilà dell’oceano, in questo caso per ragioni meno “nobili” ma certamente molto sentite dai fans. I prezzi dei biglietti dei concerti hanno raggiunto in alcuni casi cifre folli, oggettivamente imbarazzanti, talvolta anche di qualche migliaio di dollari per un singolo biglietto! Pare che il tutto non sia nuovo in America. E’ la nuova regola del mercato, il cosiddetto “dinamic princing”, ovverosia che i biglietti, più che avere una quotazione oggettiva, sono fluttuanti; la richiesta aumenta ed i prezzi di conseguenza salgono senza un limite. Il tutto in maniera perfettamente legale. I brutti scherzi del libero mercato.
Ultima prova generale a Trenton, New Jersey
Nel frattempo, martedì 24 gennaio, si è tenuto un lungo spettacolo di prova a porte chiuse alla Cure Insurance Arena di Trenton nel New Jersey, dove Bruce Springsteen e la E-Street Band hanno suonato per ben 3 ore esclusivamente per amici e familiari. Persone davvero fortunati questi pochi privilegiati spettatori, con una band al completo tutta per loro e senza migliaia di esagitati sudaticci che ti saltano addosso e ti gridano nelle orecchie per tutto il tempo. Alcuni fans preallertati ed in febbrile attesa per l’inizio del tour si sono radunati all'esterno e sono restati pazienti fino alla fine, accampati nel tetro e insulso parcheggio di fronte all’Arena, nella speranza di incontrare il loro idolo. Infreddoliti ma soddisfatti si sono gustati l’anteprima in esclusiva, ascoltando in religioso silenzio la musica soffusa e attenuata che filtrava dalla struttura dell’arena. I più attenti hanno annotato addirittura la scaletta che, a quanto pare, includeva tanti storici brani preannunciando che il prossimo tour mondiale non sarà certamente un evento minore nella lunga carriera del cantautore americano. La stampa locale riferisce che la band ha provato un set di vecchi successi che includevano comunque anche canzoni dei due ultimi album di Springsteen, "Letter to You" e "Only the Strong Survive".
Registrazioni dei concerti
Il sito ufficiale di Bruce Springsteen ha annunciato che le registrazioni audio multitraccia ufficiali di ognuno dei 31 concerti negli Stati Uniti saranno rese disponibili prontamente dopo ogni spettacolo, opportunamente mixate da mano esperta. I prezzi, almeno in questo caso, saranno un po’ più popolari e varieranno da 14,99 $ per la versione MP3 a 39,99 $ per la ben più interessante versione DSD (Direct Stream Digital) l’audio ad altissima risoluzione. Per gli interessati, o sarebbe meglio dire per i fans irriducibili ed esaltati, si può addirittura preordinare il pacchetto completo di tutte e 31 le registrazioni al modico prezzo di 960 $.
Godiamoci dunque lo spettacolo di questo 73enne straordinario ed inesauribile artista. In fondo non è sempre vero che con l'età si perdono tutte le illusioni. E come diceva quella vecchia volpe di Henry James "non siamo mai davvero vecchi, perché non sappiamo rassegnarci a smettere di essere giovani."
Paolo Tagliaferri
Libero professionista – già dipendente del Centro ricerca e sviluppo della Pirelli Spa con esperienza presso il complesso metallurgico BMZ nella ex Unione Sovietica, da oltre venticinque anni consulente direzionale in materia di salute e sicurezza sul lavoro, normativa ambientale e antincendio. Docente formatore in corsi professionali. Auditor di sistemi di gestione della sicurezza sul lavoro per l’ente internazionale DNV. Scrittore autodidatta e per diletto.
Le opinioni espresse in questo articolo sono esclusivamente dell’autore e non coinvolgono in nessun modo la testata per cui collabora.
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