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Mondo Politica: intervista a Enrico Spighi vice sindaco a Bagno di Romagna

"I punti cardine del nostro programma di mandato stanno procedendo bene"
Prima esperienza politico-amministrativa in giunta per Enrico Spighi, che il sindaco Marco Baccini ha voluto come suo vice nel Comune di Bagno di Romagna, con assegnazione delle deleghe a lavori pubblici e politiche energetiche. Anche per Spighi, una esperienza importante e un ruolo del quale ha oramai appreso i meccanismi.
Vicesindaco Spighi, è da poco passato il giro di boa di questa amministrazione: quale bilancio personale stila di questa esperienza?
“Sicuramente, è un bilancio personale che giudico positivo. Il primo mandato è stato un salto nel vuoto: sono e siamo stati proiettati in un mondo totalmente nuovo, quello dell’amministrazione locale, del quale abbiamo dovuto capire il funzionamento in tempi molto brevi e dal quale sono arrivate, comunque, molte soddisfazioni. Questo secondo mandato è partito con forte entusiasmo, figlio di una maturità acquista sul campo e della meticolosa programmazione dei cinque anni precedenti. L'imprevista pandemia ha impattato molto, sulla vita di tutti noi ma anche sulla nostra tabella di marcia, cambiando qualche priorità e rallentando diversi progetti. Però, tutto sommato, i punti cardine del nostro programma di mandato stanno procedendo e questo ci fa ben sperare di poterli vedere realizzati in tempi ragionevoli. A distanza di otto anni dall'inizio della mia avventura politica continuo a ritenere il ruolo di amministratore un privilegio. Sicuramente faticoso, impegnativo, gravoso, ma pur sempre un grande privilegio, che può trasformare in meglio la vita e il futuro di un’intera comunità”.
In tema di lavori pubblici, quali sono le priorità dell’anno corrente?
“Negli scorsi anni, abbiamo intrapreso un percorso volto alla riqualifica del piano viario del territorio, che anche quest'anno vedrà un investimento importante sia sul piano comunale che sul piano vicinale a uso pubblico. Nel 2021 è stato avviato lo storico cantiere della nuova scuola media del quale, nell'anno in corso, ci aspettiamo significativi e decisivi passi in avanti. Entro l'anno, andrà terminata la riqualifica del palazzo comunale, anch'essa rallentata, purtroppo, dal Covid-19. Attualmente è in corso anche un fitto lavoro per la partecipazione a diversi bandi del Pnrr, possibile anche grazie a progettazioni pregresse portate avanti dal settore lavori pubblici, fra le quali anche quella di riqualifica del nuovo centro sportivo comunale. Ci aspettiamo anche di poter riprendere finalmente il cantiere della palestra scolastica a San Piero in Bagno, fermo da qualche anno per le note vicissitudini.
Lei ha anche la delega alle politiche energetiche, tema attuale come non mai in questo periodo. Quali sono i suggerimenti arrivati in “corsa”, vista la situazione attuale?
“Già nel 2015, la giunta aveva portato avanti uno studio sulle potenzialità dell'eolico, posizionando anemometri nel territorio, ma purtroppo senza esiti soddisfacenti. Nel 2020 abbiamo portato avanti degli studi di fattibilità sull'efficientamento degli edifici pubblici. È evidente che la situazione attuale richieda una forte accelerazione verso queste forme di innovazione, oggi più che mai fondamentali per evitare di disperdere risorse pubbliche in consumi energetici. Intanto, entro la fine dell'anno l'illuminazione pubblica dell'intero territorio comunale passerà a led, ma non è ancora abbastanza, considerate soprattutto l’importanza e l’urgenza della sfida. Sicuramente, sarà importante sfruttare ogni possibilità che si presenterà a livello europeo e nazionale, oltre ad una attenta valutazione di alcuni regolamenti, per favorire interventi di efficientamento anche da parte dei privati”.
E45 ed ex 3 bis: una situazione che non si sblocca. Per quale motivo e cosa è necessario fare?
“Sul tema chiedo spesso aggiornamenti al sindaco, che tiene la carpetta dedicata alla ex 3 bis sempre sulla scrivania. E il fatto che quella pratica sia sempre aperta, purtroppo, è un brutto segno, che ovviamente non dipende dalle amministrazioni locali, ma dai governi nazionali. È effettivamente difficile da capire e da accettare il fatto che, nonostante le numerose sollecitazioni e gli incontri organizzati, la situazione sia, ad oggi, ancora invariata. Il motivo purtroppo è semplice: finché il governo non decide di trovare risorse necessarie al ripristino di questo tratto di viabilità chiaramente strategica, alle amministrazioni comunali coinvolte da questo disagio – e sono numerose – non resterà altro che continuare a “bussare” periodicamente, e con sempre maggiore insistenza, alla porta del governo, rappresentando le proteste dei nostri concittadini. Lo abbiamo fatto fino ad oggi e non mancheremo di farlo anche domani”.
Visto che Marco Baccini concluderà il proprio mandato nel 2024, Enrico Spighi ha intenzione di ricandidarsi, magari a primo cittadino?
“In tutta onestà, al momento il treno dell’amministrazione è in piena corsa e siamo totalmente assorbiti dall’impegno per il conseguimento dei principali obiettivi di mandato. Personalmente, credo che questo 2022 sarà un anno decisivo, anche in ottica futura. L'allentamento dei contagi dovrebbe consentirci di ristabilire gli incontri del nostro gruppo politico, all’interno del quale sarà possibile tornare a parlare - tutti insieme - del futuro di questa iniziativa civica, partita dall’azione lungimirante dell’attuale sindaco con uno ristretto gruppo di cittadini del quale facevo parte, ma che proprio nel metodo partecipativo ha trovato il proprio successo. Se c’è una cosa che ho capito in questi anni da amministratore è che la politica non è e non potrà mai essere un’attività personale, per persone solitarie. Per questo, qualsiasi decisione che riguarderà il mio futuro dipenderà dalle scelte che prenderà il nostro gruppo in dialogo con l’intera cittadinanza”.
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