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Mondo Politica: intervista a Ivano Sensi vice sindaco a Badia Tedalda

Troppe criticità all'interno dell'Unione dei Comuni della Valtiberina

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È il vice del sindaco Alberto Santucci a Badia Tedalda. Ivano Sensi non è certo un “esordiente” a livello politico-amministrativo e con lui approfittiamo per fare il punto della situazione nel Comune dell’Alta Valmarecchia, dove dal 2019 governa una maggioranza senza opposizione, essendosi presentata una sola lista.

Vicesindaco Sensi, tre anni di mandato: quale bilancio si può stilare?

“Il nostro secondo mandato ha preso avvio da una consultazione elettorale un po’ anomala; infatti, ha visto la partecipazione di una sola lista. Il nostro gruppo, in gran parte rivisto rispetto al precedente mandato, ha iniziato a operare a pieno ritmo fin da subito, vedendo realizzato ad esempio un importante progetto di consolidamento di una grossa frana posta a ridosso del centro del paese di Badia capoluogo. La primavera del 2020 è stata anche per noi devastante: un focolaio di Covid-19 ha colpito fortemente la nostra comunità, mettendo a dura prova la tenuta del nostro tessuto sociale. Grazie alla determinazione del sindaco Santucci e alla collaborazione della nostra Asl, siamo usciti dall'emergenza. In particolare, tengo a sottolineare come siamo riusciti a preservare dal contagio gli ospiti della nostra rsa. Un altro elemento di criticità per il percorso amministrativo è stato rappresentato dal ricambio della quasi totalità dei dipendenti comunali, dagli operai generici al responsabile dell'ufficio tecnico, passando per l'anagrafe e per l'addetta ai tributi. Nel corso di un paio di anni siamo riusciti a mettere a concorso le varie figure e proprio in questi giorni sono stati inseriti gli ultimi vincitori di concorso. Per un lungo periodo, molti dei nostri uffici sono rimasti vuoti; nonostante tutto, siamo riusciti a espletare l'ordinaria amministrazione e in particolare a partecipare a tutti i bandi regionali, nazionali e del Pnrr che potevano interessare la nostra comunità. Chi era in servizio si è fatto in quattro e chi era andato in pensione, a titolo gratuito, si è rimesso a disposizione, contribuendo significativamente a portare a termine i progetti e a fornire le necessarie relazioni e documentazioni. Vorrei approfittare per ringraziare il vecchio titolare dell'ufficio tecnico, l’ingegner Oliviero Trebbi che, seppure in pensione e con i postumi di grave complicazione da Covid 19, è sempre rimasto disponibile e la nostra titolare dei tributi la ragioniera Antonella Barili che, se anche in pensione, spesso si reca in Comune per predisporre il lavoro per i nuovi. E che dire del nostro ragioniere capo, Paolo Montini, che per ben due volte ha rimandato il momento del pensionamento. Per ultimo, un grande apprezzamento per la nostra nuova titolare dell’ufficio tecnico, l’architetto Elena Chiasserini, che è riuscita a dare continuità ed incisività all'attività dell'ufficio, raggiungendo risultati inaspettati. Fra i progetti presentati, vorrei ricordare quelli a valere al Pnrr che sono: rigenerazione dei piccoli borghi con un progetto da 20 milioni di euro (nella Regione Toscana sono stati presentati oltre 40 progetti e il nostro è arrivato fra i primi 8); rigenerazione culturale dei piccoli borghi, progetto presentato assieme al comune di Pieve Santo Stefano, nel quale Badia funge da capofila, per un importo di circa due milioni di euro; riqualificazione dei piccoli borghi mediante la valorizzazione di una prodotto locale: si tratta in questo caso di un progetto che vede associati più Comuni per raggiungere almeno una popolazione di 15mila abitanti. In questo caso, con il Comune di Pieve capofila, si sta completando l'iter di un progetto che ha come filo conduttore il tartufo e vede coinvolti una decina di Comuni della nostra Valtiberina e della Valmarecchia romagnola. Su bando ministeriale, abbiamo presentato un progetto per mettere a disposizione del nostro istituto scolastico spazi esterni per attività sportive, riqualificando il campo da calcio e realizzando piste da atletica e altro. Nel periodo settembre-dicembre 2021, abbiamo fatto un importante intervento per l'adeguamento dei locali dell'asilo nido. Venerdì 27 maggio, in accordo con il dirigente scolastico e alla presenza della presidente della Provincia e del dirigente scolastico provinciale, ci sarà una cerimonia pubblica per l'Intitolazione dei nuovi locali a una illustre concittadina, la maestra Maria Blasi, insegnante elementare nei diversi plessi del Comune e sindaco di Badia Tedalda dal 1975 al 1980. Al momento si stanno ultimando i lavori per la realizzazione di un capannone per il ricovero dei mezzi comunali e sono a circa il 70% i lavori per la messa in sicurezza di un tratto di strada, oggetto di un pericoloso movimento franoso, che collega l'area residenziale “Le Serrette” con il capoluogo. Nei prossimi giorni partiranno i lavori per l'adeguamento sanitario degli scarichi del mattatoio comunale e per la realizzazione di una pesa pubblica; il tutto con un finanziamento del Gal e cofinanziamento con fondi comunali. Con il progetto presentato a valere sul Documento Gestione del Suolo della Regione Toscana, ci è stato finanziato un intervento per la messa in sicurezza di tre frane lungo la strada comunale di Montelabreve, per un importo di  293mila euro”.

Quanto può risultare paradossalmente difficile amministrare in un Comune nel quale non esiste opposizione?

“Nel Comune di Badia Tedalda, come in altri piccoli Comuni del nostro territorio alle urne per il rinnovo delle amministrazioni, i cittadini si sono trovati davanti un’unica scheda. Ricordo però che il risultato finale non era affatto scontato: si poteva rischiare concretamente di non raggiungere il “quorum” e di vedere il commissariamento dell'amministrazione. Qui a Badia un significativo numero di cittadini, non essendo riusciti a formalizzare una lista, si sono coalizzati e attivati per non far raggiungere il numero legale. I cittadini di Badia, dimostrando grande maturità, sono andati in massa alle urne e hanno prodotto un inequivocabile consenso al sindaco Santucci e al suo gruppo. L'attività amministrativa viene portata avanti nella massima trasparenza, invitando tutti i cittadini a partecipare alle sedute del consiglio comunale, dandogli la possibilità di porre punti all'ordine del giorno e di vederli discussi. Su alcune tematiche molto sentite, il sindaco e gli amministratori si sono presentati in pubbliche riunioni con i cittadini. Vorrei ricordare a tutti che la nostra splendida carta costituzionale e i vari regolamenti impongono il rispetto di procedure amministrative alle quali ci si deve attenere a prescindere dalla presenza di una minoranza. Noi abbiamo invece dovuto affrontare una grande criticità nell'ultimo anno e cioè la mancanza del segretario comunale. Dopo il pensionamento della dottoressa Gabriella Bartolucci, siamo rimasti senza segretario e quindi nella impossibilità di pianificare le giunte e i consigli comunali. Dopo tante vicissitudini e raccomandazioni alla Prefettura, siamo recentemente venuti a capo al disagio grazie all'intesa con il sindaco Claudio Marcelli di Pieve Santo Stefano, che ci ha dato la disponibilità a utilizzare il suo vicesegretario, la dottoressa Silvia Bartolucci. Approfitto per ringraziare l'interessata per la piena disponibilità a supportarci nelle giunte e per le sedute del consiglio comunale”.

Il progetto del compostaggio: da quale esigenza è stato suggerito?

“Il progetto del compostaggio domestico “autocompostaggio” nasce dall'esigenza di ridurre la grande mole di rifiuti indifferenziati, i cui costi di smaltimento gravano pesantemente sulle tariffe delle nostre famiglie. Dati statistici ci dicono che nella massa dell'indifferenziata vi sia una percentuale di circa il 30% di materiale organico che, se separato dall'altro, non solo fa diminuire significativamente la quota indifferenziata, ma costituire anche una potenziale risorsa per le famiglie (produzione di terriccio). Al tangibile beneficio economico si aggiunge poi quello ambientale: ogni frazione che va in discarica è un costo ambientale. Le caratteristiche del nostro territorio - 109 chilometri quadrati e circa 1000 abitanti - non permettono una gestione dell'organico in modo collettivo. Troppo elevati sarebbero i costi per raccogliere e conferire le frazioni predisposte dalle singole famiglie. Prima di Pasqua, saranno consegnate a un gruppo significativo di cittadini, in comodato d'uso gratuito, compostiere domestiche da 650 litri”.

Economia: cosa state facendo per mantenere il presidio in una realtà come la vostra?

“Badia Tedalda è un Comune montano con meno di 1000 abitanti e con il più alto indice di popolazione anziana. In una poco invidiabile graduatoria, il nostro rientra fra i Comuni "ultraperiferici". Nel nostro Comune, non vi sono grosse aziende che garantiscono significativi posti di lavoro. Vi è un certo numero di aziende agricole di ragguardevoli dimensioni, che però sono a conduzione familiare e con il supporto di poche unità lavorative esterne. Un’agricoltura estensiva, l'allevamento della nostra pregiata razza chianina e la gestione diretta delle risorse forestali garantiscono una discreta economia agli addetti. L'artigianato ha un’unica azienda presente nel territorio, la ditta Montini, che lavora nel settore della pelletteria. Di rilievo è l'azienda Angeli Costruzioni, specializzata nel movimento terra e nella realizzazione e manutenzione di strade e manufatti. Piccole aziende familiari si vanno prodigando per la produzione e la commercializzazione di alcune eccellenze del territorio quali miele, piccoli frutti, zafferano e prodotti di cosmesi. La ristorazione di qualità e gli agriturismo riescono a mantenere una buona e affezionata clientela. Uno dei nostri elementi di forza è sicuramente rappresentato dall'immenso valore naturalistico del territorio: basti pensare alla Riserva Naturale dell'Alpe della Luna, all'area naturale protetta e di interesse locale di Nuclei di Taxsus baccata di Pratieghi, alle sorgenti del Marecchia, alla Cascata del Presalino, all'ampio e lungo crinale che dal Poggio dei Tre Vescovi correndo verso est passando per Montebotolino giunge fino al Monte Loggio ecc.. Sono altresì una importante risorsa, un’articolata rete di sentieri di cui spesso la nostra Pro Loco garantisce la manutenzione e la fruibilità Ci sono poi i sentieri tematici legati alla “Linea Gotica”, di cui ancora una volta la Pro Loco si è assunta l'onere dello studio e l'acquisizione delle documentazioni storiche originali ricavate dagli archivi della Wehrmacht. Entro la fine del 2022 saranno affidati i lavori per la sentieristica legata ai "Cammini di Francesco": si tratta di un investimento di circa 200mila euro che serviranno per sistemare alcuni tratti di sentieri e in particolare per la realizzazione di un guado in località Pratieghi e di un ponte sul fiume Marecchia all'altezza di Fresciano di sotto. Il cruccio che da tanto tempo attanaglia il nostro sindaco e tutti noi amministratori è sempre il solito: come fare per limitare lo spopolamento e trattenere i nostri concittadini nel territorio di Badia; anzi, vorremmo rilanciare e avere la pretesa di riportare qualcuno. Purtroppo non abbiamo una ricetta sicura ma qualche idea l'abbiamo maturata: 1) implementare e chiudere una filiera che abbia al centro la nostra pregiata carne chianina. In pratica, si potrebbero stimolare gli allevatori a destinare un numero sempre maggiore dei loro vitelli da ristallo alla maturazione in azienda, portando i capi a 18-20 mesi e quindi procedere direttamente a tutte le operazioni di lavorazione e commercializzazione del prodotto finito. 2) nella filiera agroalimentare si potrebbe promuovere l'implementazione della coltivazione dei cereali autunno-vernini per chiudere una filiera di panificazione con grani teneri di montagna e magari anche una filiera per la produzione di birra da orzi distici locali di alta qualità. 3) completare i collegamenti di tutte le comunità alla fibra, al fine di poter realizzare concretamente il telelavoro e stimolare qualche operatore a scegliere i nostri luoghi per lo smart working. Potrebbero essere lavoratori singoli, ma anche famiglie con figli. Il nostro Comune garantisce ai bambini la possibilità di frequentare un nido a prezzi molto vantaggiosi e di trovare tutti gli altri ordini di scuola dall'infanzia alla primaria sino alla secondaria di primo grado.  4) migliorare la sicurezza e la percorribilità della regionale 258, da poco tempo tornata ad Anas. Su quest'ultimo tema abbiamo avuto un incontro molto proficuo con i nuovi tecnici responsabili del tracciato e abbiamo avuto incoraggianti rassicurazioni. 5) migliorare i collegamenti pubblici del nostro Comune con la Valtiberina toscana e umbra, nonchè realizzare collegamenti organici con tutta la Valmarecchia romagnola fino a Rimini. Negli ultimi due anni di piena pandemia, l'economia di Badia Tedalda ha avuto una importante boccata di ossigeno dalle operazioni di rifacimento del metanodotto Sansepolcro-Rimini. A Badia capoluogo si sono stabilite le strutture dirigenziali di Snam e delle ditte interessate all'esecuzione dei lavori.  Ristoranti, bar, alberghi e agriturismo hanno tutti beneficiato della presenza delle maestranze e degli operai impegnati nei cantieri; quelli che potevano essere anni bui, si sono trasformati in significative opportunità. Alla fine del 2022 i lavori termineranno e ce ne accorgeremo un po’ tutti. Noi ci auguriamo che le attività che in questo periodo hanno beneficiato di questo "cantiere" abbiano deciso o decidano di migliorare le capacità ricettive dei propri locali e quindi di essere più attrezzate di prima ad accogliere vecchi e nuovi clienti”.

Unione dei Comuni: è una realtà che sta funzionando?

“L'Unione dei Comuni Montani, questa “creatura” cresciuta sulle spoglie della vecchia e tanto criticata Comunità Montana, ha oramai assunto una sua netta fisionomia e al suo interno si confermano delle criticità di fondo: la giunta formata esclusivamente dai sindaci e il presidente, ancora una volta un sindaco, che per due anni deve occuparsi dell'amministrazione dell’Unione e magari tralasciare gli interessi di quei concittadini che lo hanno eletto. Approfitto per salutare il nuovo dirigente del distretto Asl Valtiberina, il dottor Giampiero Luatti. Al nuovo direttore chiedo di venirci a trovare e nel frattempo gli lancio una richiesta volutamente a caratteri maiuscoli: si adoperi sin da subito per garantire ai nostri territori il medico di famiglia, il pediatra per i nostri bambini e l'infermiere di comunità e il servizio di continuità assistenziale. Di questi servizi abbiamo bisogno come del pane, il lavoro si può cercare anche fuori ma sulla salute non si può derogare. All'Unione chiediamo di applicare lo statuto anche in quelle parti dove viene ribadito che occorre porre particolare attenzione alle comunità di montagna come quelle di Badia e Sestino, magari fornendo supporto nell'erogazione di servizi e mezzi per garantire lo svolgimento di alcune attività. La presidenza di Franco Dori sta portando avanti un’iniziativa che merita tutto il nostro apprezzamento e cioè il tentativo concreto di portare all'interno dell'Unione il Comune di Pieve Santo Stefano. Pieve è stata un simbolo della vecchia Comunità Montana e i suoi amministratori e cittadini meritano di tornare nell'Unione con quel ruolo che storicamente a essa compete. Ci auguriamo che l'operazione avvenga entro la fine del mandato di presidenza del sindaco di Sestino. Come elemento di criticità dell'Unione devo sottolineare, ad oggi, il mancato sfruttamento di una grossa opportunità. L'unione avrebbe dovuto individuare uno staff di tecnici addetti allo studio dei bandi Pnrr e verificarne la fattibilità, compatibilmente con la struttura del nostro territorio. Ci sono bandi ai quali si può partecipare come singoli Comuni, come Comuni associati o ancora come Unione. A noi di Badia è capitato che, per poter partecipare a un bando nel quale si richiedeva un'utenza di almeno 15mila cittadini, ci siamo dovuti rivolgere a Comuni del versante romagnolo, perchè alcuni Comuni del nostro territorio si erano già accordati con altri di diverse zone. Tutti i giochi non sono ancora fatti e magari ci possono essere ancora opportunità da sfruttare. Auguri e buon lavoro Unione dei Comuni Montani della Valtiberina Toscana”.

Redazione
© Riproduzione riservata
29/03/2022 10:49:14


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