Preoccupazione per la Prosperius di Umbertide: fragilità nel Cda e nella gestione

Speravamo in un incontro che tendesse a far luce su molti aspetti
"Dopo sei mesi dalla richiesta delle opposizioni si è svolta l’audizione, in I commissione consiliare, della parte pubblica del Cda di Prosperius tiberino spa. Speravamo in un incontro che tendesse a far luce su molti aspetti: sul perché il presidente abbia votato contro il bilancio della società da lui presieduta, sulla gestione societaria e sui costi di amministratori divenuti dipendenti/collaboratori, sulle prospettive dell'Istituto Prosperius anche alla luce del difficile contenzioso in atto con la Usl sui diritti di superficie.
Come era facile aspettarci, quando a presiedere una società di riabilitazione ci sono persone con scarsa competenza in ambito sanitario, è emersa solo reticenza e vaghezza. Nessuna idea certa per il futuro. Restiamo fermi alla nota prot. N. 14580 del 20/07/2020 dove il Sindaco conferma la propria (e quella del presidente) votazione contraria al bilancio della
Società Prosperius Tiberino, giustificando la scelta attenendosi alla questione dei diritti reali
tra Prosperius e USL. Non va dimenticato che con lo stesso documento si mette per iscritto che “tale rilievo porta ad un’incertezza significativa alla continuità aziendale”, come purtroppo confermato e aggravato nella Nota integrativa al Bilancio Prosperius del 2019 e nella Relazione del Collegio Sindacale . Va aggiunto che nell’audizione, su specifica richiesta dei consiglieri di opposizione, i rappresentanti di Prosperius non hanno detto nulla sul piano industriale e sulla semestrale del 2020. Difficile, pertanto, capire le prospettive future e gli investimenti possibili.
L’Istituto Prosperius Tiberino rappresenta un’eccellenza territoriale nel campo socio-sanitario che, nata dalla sinergia tra esperienza amministrativa e professionalità medico-sanitarie, garantisce ad oggi 112 posti letto e 120 posti di lavoro. La Prosperius costituisce un importante indotto reddituale per Umbertide e un punto di riferimento sanitario per tutta Italia, ma la pesante situazione determinata dal contenzioso legale con l’ASL n. 1 sui diritti reali aggravata dall’esplosione del focolaio Covid-19 all’interno della clinica aumentano le preoccupazioni sul futuro della struttura. Al fine di evitare danni irreparabili vorremmo che questa fosse condotta con maggiore attenzione e competenza, evitando fratture all’interno del CDA, determinate più da prese di posizione di parte che da scelte di indirizzo; per questo che è un patrimonio di tutta la città vorremmo che competenza e dedizione governassero il timone di questa azienda, cose che sembrano fare difetto a questa Amministrazione comunale e al Presidente da lei nominato".
A firma dei consiglieri di opposizione: Giovanni Codovini, Filippo Corbucci, Matteo Ventanni, Giampaolo Conti
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