Notizie Locali Comunicati

Taglio del nastro per la nuova area robotica dell’Istituto di Agazzi

Allestita un’area hi-tech all’avanguardia per patologie ortopediche o neurologiche

Print Friendly and PDF

Taglio del nastro per la nuova area robotica dell’Istituto “Madre della Divina Provvidenza” di Agazzi. La struttura alle porte della città di Arezzo ha allestito un centro hi-tech all’avanguardia per la riabilitazione di pazienti con patologie ortopediche o neurologiche, acquisendo strumentazioni di ultima generazione per supportare il recupero neuromotorio delle diverse funzionalità del corpo. Questa innovazione è frutto di un importante investimento da parte dell’Istituto di Agazzi per costituire un polo di eccellenza nel panorama nazionale capace di proporre trattamenti personalizzati per tutte le età, dai bambini agli adulti, con una presa in carico “total body” per gli arti superiori e per gli arti inferiori.

L’area hi-tech del centro di riabilitazione A-Rìa è stata inaugurata nel corso di un evento alla presenza del vicesindaco Lucia Tanti, del dottor Giovanni Scartoni (direttore dello staff della Direzione Aziendale della Asl Toscana Sud Est), di padre Giovanni Battista Scarinci (direttore amministrativo dell’Istituto di Agazzi), del dottor Giorgio Apazzi (direttore sanitario dell’Istituto di Agazzi) e di don Alessandro Conti (vicario generale della Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro). Una dimostrazione del funzionamento delle diverse strumentazioni, inoltre, è stata fornita dal personale medico della struttura coordinato dal dottor Marco Caserio. «Un momento significativo per la nostra città e per l’intera regione - dichiara il vicesindaco Tanti. - L’Istituto di Agazzi si conferma un’eccellenza a livello nazionale nella riabilitazione, e questo investimento nell’area robotica rappresenta un passo avanti straordinario. Sarà fondamentale per offrire percorsi di recupero all’avanguardia, personalizzati e sempre più efficaci, migliorando concretamente la qualità della vita di tante persone, dai bambini agli adulti. Siamo orgogliosi di avere ad Arezzo un polo così innovativo e all’avanguardia».

L’Istituto di Agazzi già era punto di riferimento nazionale per l’utilizzo della robotica per la riabilitazione e il recupero delle funzioni motorie danneggiate da traumi ortopedici o da patologie neurologiche, dunque la scelta è stata ora di potenziare ulteriormente l’offerta terapeutica attraverso un’area sempre più specializzata e in grado di integrare le competenze cliniche avanzate con l’innovazione. Tra le strumentazioni di nuova acquisizione rientra un sistema per la rieducazione del cammino e il trattamento degli arti inferiori, un dispositivo sensorizzato per la riabilitazione della mobilità fine delle mani e della mobilitazione delle dita, e un’attrezzatura per la rieducazione dell’arto superiore con particolare interesse a spalla, gomito e polso attraverso spostamenti in orizzonte e in verticale. La riabilitazione degli arti inferiori potrà essere condotta anche con il nuovo esoscheletro bionico Ekso che sostiene il training riabilitativo del cammino di pazienti affetti da patologie neurologiche come lesioni midollari, ictus, sclerosi multipla, lesioni cerebrali traumatiche e sindrome di Guillain Barrè. I trattamenti condotti con la robotica potranno essere previsti in regime privatistico o in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale. «La Asl riconosce una lunga partnership con l’Istituto di Agazzi - aggiunge il dottor Scartoni, - e apprezza la lunga storia di qualità che viene oggi confermata nel guardare al futuro anche attraverso l’innovazione tecnologica».

La nuova dotazione robotica permetterà al territorio di Arezzo di consolidare il proprio servizio rivolto a pazienti di ogni zona d’Italia, andando a innalzare la qualità e la funzionalità dei percorsi di recupero. Ogni dispositivo, infatti, potrà essere personalizzato in base alle esigenze del singolo paziente con trattamenti che prevedono la ripetizione di corrette azioni neuromotorie che vengono lentamente e automaticamente assimilate, con il terapista che potrà modulare l’intensità e la frequenza del movimento da svolgere, portando risultati scientificamente provati in termini di velocità ed efficacia. La tecnologia diventerà un punto di forza anche per gli archivi delle cartelle cliniche digitali, con tutti i macchinari che saranno integrati per permettere di raccogliere, trasmettere e condividere dati in tempo reale sugli esiti dei trattamenti di riabilitazione. «Questo investimento - conclude padre Scarinci, - ha permesso di dotare l’Istituto di Agazzi di un’area sempre più specializzata e in grado di integrare competenze cliniche avanzate con l’innovazione tecnologica più sofisticata, facendo affidamento su un’équipe multidisciplinare altamente specializzata e adeguatamente formata, capace di garantire ai pazienti percorsi riabilitativi efficaci, sicuri e personalizzati. Il nostro obiettivo è quello di offrire un servizio di eccellenza che porti un concreto contributo ai bisogni del territorio e che metta al centro la persona, accompagnandola nel suo percorso di cura con professionalità, attenzione e umanità».

Redazione
© Riproduzione riservata
08/07/2025 15:12:41


Potrebbero anche interessarti:

Ultimi video:

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Bisogna essere registrati per lasciare un commento

Crea un account

Crea un nuovo account, è facile!


Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui ora.


Accedi

0 commenti alla notizia

Commenta per primo.

Archivio Comunicati

Taglio del nastro per la nuova area robotica dell’Istituto di Agazzi >>>

L’ultimo salto di “gommone” acrobata del cross, “re” dei meccanici tifernati >>>

Galleria della Guinza, approvato emendamento per il raddoppio >>>

Grande caldo, Fp Cgil Umbria: “Tutele per lavoratori igiene ambientale e coop sociale” >>>

Aree Interne, Finocchi: 'No al Declino Programmato per il 59% del Paese' >>>

Pratovecchio Stia: nuovi cassonetti per una raccolta differenziata di qualità >>>

Menchetti: chiarimenti sulla posizione del direttore della Fondazione Arezzo InTour >>>

Cordoglio del sindaco di Città di Castello Luca Secondi per la scomparsa di Venanzio Gabrio Nocchi >>>

“Scritte contro affitti brevi sono gesti incivili, ma non ci fermeranno” >>>

“Le istituzioni non si dimentichino dei territori alluvionati del Pratomagno” >>>