Opinionisti Francesco Del Teglia

La Fase 2

Libertà, in parte, riconquistata, non significa abbandonare le regole di sicurezza

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Sembra, forse, chissà, che a breve almeno alle nostre latitudini si allenterà un po’ la morsa dell’isolamento da Coronavirus. Dal 4 maggio, così dicono, riprenderemo in lenta gradualità a ritrovare un minimo di abitudini precedenti. Se non altro la possibilità di uscire con più frequenza. Dalla fase 1 si passa dunque alla fase 2. Al proposito sono perfettamente in linea con quanto dichiarato su queste colonne dal sindaco di Città di Castello, Luciano Bacchetta. La fase 2 è fondamentale. Perché se prima l’impatto del virus è stato durissimo, una sua eventuale ripresa a dosi massicce sarebbe devastante. Quindi sta a noi e al nostro senso di responsabilità e attenzione far sì che questo non si verifichi. Libertà, in parte, riconquistata, non significa fiondarsi come ossessi ovunque e abbandonare del tutto le regole che hanno contrassegnato la fase 1. Significa usare la testa e le doverose precauzioni nei contatti con gli altri, nelle uscite, nelle frequentazioni, nei margini di sicurezza. Sia nelle abitudini quotidiane sia al lavoro. Questa fase 2 deve essere vista come un piccolo, parzialissimo premio, dopo un periodo difficile. Va coccolata e monitorata da ognuno di noi, perché se falliamo è la fine, non se ne uscirà più davvero. Almeno finchè qualcuno non riuscirà a mettere mano a un vaccino efficace contro il Covid 19. Questo per la salute. Ma la fase 2 sarà fondamentale anche per l’economia di questo Paese. Che dalla fase 1 esce duramente danneggiato. Anche piegato in tanti settori, come si vede bene dai numeri, dalle dichiarazioni dei responsabili di settore, dalla gente che ha un esercizio commerciale di qualunque genere. Questa fase mi auguro davvero serva a prendere coscienza chi dirige la macchina pubblica a studiare in fretta e prendere le dovute misure per dare ossigeno alla nostra economia e al lavoro. Tra poco è il Primo Maggio, tradizionale Festa del Lavoro. Facciamo sì che se non proprio di festa si possa parlare di questi tempi, almeno si alimenti la speranza di tutelare le attività e l’occupazione con l’obiettivo della ripresa. Con interventi chiari e corposi, più pesanti di quelli, pur lodevoli in condizioni di estrema difficoltà, di quelli messi in campo sin qui. Salute ed economia, la partita sulla fase 2 si gioca tutta qui. Perderla avrebbe conseguenze tragiche su di noi e sul futuro dei nostri figli. Pensiamoci, tutti.

Redazione
© Riproduzione riservata
26/04/2020 12:08:19

Francesco Del Teglia

Giornalista pubblicista di lungo corso, è inviato fisso per Sansepolcro e la Valtiberina Toscana del quotidiano Corriere di Arezzo fin dalla sua nascita, nel 1985, ma vanta esperienze anche a livello televisivo e collaborazioni con periodici vari. Politica e sport i campi di particolare competenza professionale. È stato anche addetto stampa di vari enti.


Le opinioni espresse in questo articolo sono esclusivamente dell’autore e non coinvolgono in nessun modo la testata per cui collabora.


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