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E78, il comitato riunitosi a Selci ribadisce il no alle due corsie fra la E45 e la Guinza

Per la ex Fcu, auspica una ferrovia moderna che riduca i tempi di percorrenza e una nuova presa in esame della realizzazione del tratto Sansepolcro-Arezzo
"Dopo un'ampia spiegazione del progetto sulla proposta di tracciato della E78 da intersezione E45 al traforo della Guinza con la quale si riduce tale tracciato a strada a due corsie con sovrapposizioni con la viabilità locale (stanziamento 100 milioni) l'Assemblea ha ribadito la sua contrarietà a tale proposta". Riunione pubblica del comitato promotore per la E 78 – Fcu, che si è tenuta nella sala della Filarmonica di Selci, sul tema del completamento della superstrada E78 e sulle prospettive di ammodernamento e sviluppo della Fcu. Il resoconto è stato poi inviato ai sindaci dell'Altotevere umbro e a quelli della Valtiberina Toscana. Il no è motivato anche alla luce della pubblicazione da parte di Anas del piano di investimenti per il quadriennio 2016-2020, che pone al primo posto in graduatoria il completamento della E78 con una stanziamento di 1.415 milioni di euro. "Evidentemente – scrive il comitato nel resoconto – le autorità nazionali ritengono questa arteria strategica per il futuro della viabilità del nostro Paese e un intervallo di 10 km a carattere locale snaturerebbe tutta la logica stessa dell'intera superstrada. L'Assemblea pertanto ha ribadito l'ovvietà che la superstrada da Grosseto a Fano debba essere completata per intero e ribadisce altresì che occorre studiare un tracciato con il minor impatto possibile e che la gola del torrente Lama non ha queste caratteristiche". Per la ex Ferrovia Centrale Umbra sono stati messi in evidenza i disagi provocati dalla chiusura e le preoccupazioni che questa si prolunghi per molto tempo e danneggi ulteriormente i lavoratori e studenti pendolari e contribuisca a dare un duro colpo all'intera economia della vallata e dell'Umbria in genere. "Preso atto che per rendere economica la struttura l'utenza deve essere più che raddoppiata – afferma il comitato – si invitano le autorità competenti a rendere la ferrovia moderna, tecnologicamente avanzata, che riduca i tempi di percorrenza ed oltre a farne una metropolitana di superficie sia presa in esame la realizzazione del tratto Sansepolcro-Arezzo (cosa peraltro già esistente in origine) per collegarsi alla rete ferroviaria estesa ed all'alta velocità cosa che sarebbe sicuramente vitale per l'intera economia umbra. A parere dell'Assemblea è nei periodi di crisi che per dare impulso all'economia devono essere programmate e realizzate le infrastrutture per il futuro dell'intero Paese e in fatto di infrastrutture la nostra vallata è stata sicuramente fino ad ora fortemente penalizzata".
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