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La nuova caserma dei Carabinieri di Città di Castello sorgerà nel quartiere Madonna del Latte

il consiglio comunale approva la donazione modale all’Agenzia del Demanio dell’area prescelta

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La nuova caserma dei Carabinieri di Città di Castello sorgerà nel quartiere Madonna del Latte. Il semaforo verde al progetto è arrivato ieri sera dal consiglio comunale, che ha deliberato a maggioranza (14 voti favorevoli di PD, PSI, Lista Civica Luca Secondi Sindaco, Lega, un voto contrario dell’Unione Civica Tiferno e sei astensioni di Castello Cambia, Gruppo Misto-Azione, FDI, Castello Civica, Lista Civica Marinelli Sindaco) la  donazione modale in favore dell’Agenzia del Demanio di un’area di circa 7.215 metri quadrati, che ricomprende parte di una proprietà comunale e parte di una proprietà privata acquisita dal Comune, con accesso diretto dalla rotatoria posta all’incrocio tra via Togliatti e via De Gasperi. Con il proprio voto, l’assemblea elettiva ha dato attuazione, senza alcuna variante, alla destinazione a servizi pubblici dell’intera zona interessata, che è classificata dalla Parte Operativa del Piano Regolatore Generale vigente come “Area per dotazioni e verde pubblico - 02 Capoluogo” ed è, quindi, conforme alle finalità dell’operazione urbanistica. Nel rispetto delle norme dettate dallo stesso PRG, il consiglio comunale ha stabilito di riconoscere ai proprietari dell’area acquisita dal Comune una compensazione per la cessione, che prevede di esercitare la capacità edificatoria a cui avevano diritto in precedenza su una superficie utile coperta di pari estensione, collocata su un terreno di proprietà comunale che si trova all’estremità del quartiere Madonna del Latte, in prossimità di via Lorenzo Ghiberti. Con la deliberazione, il consiglio comunale ha, inoltre, provveduto alla revoca dell’autorizzazione risalente aprile 2022 della cessione del diritto di superficie all’Agenzia del Demanio dell’area di proprietà comunale antistante lo stadio comunale Bernicchi, precedentemente individuata per la realizzazione della caserma dei Carabinieri, che, a seguito di approfondimenti tecnici da parte degli Uffici demaniali, è risultata non più idonea allo scopo. In aula il sindaco Luca Secondi ha ringraziato i vertici dell’Arma dei Carabinieri per “la tenacia e la determinazione a realizzare la nuova caserma a Città di Castello, che hanno permesso di non perdere questa importante opportunità per la nostra comunità”. “La scelta del luogo dove sorgerà è stata fatta in pieno accordo con la volontà espressa proprio dai vertici dell’Arma, che l’amministrazione comunale ha assecondato come era doveroso fare”, ha chiarito il primo cittadino, nel rivolgere particolare riconoscenza per la concretizzazione di questo obiettivo al generale brigata Luca Corbellotti, comandante della Legione Carabinieri Umbria, “che ha condotto personalmente il sopralluogo per individuare l’area dove costruire e ha voluto fortemente investire nel nostro territorio”. Il vice sindaco con delega all’Urbanistica Giuseppe Stefano Bernicchi ha ripercorso l’iter tecnico che ha portato alla definizione della scelta dell’area per la nuova caserma, puntualizzando come il terreno inizialmente prescelto nei pressi dello stadio comunale, sul quale l’amministrazione comunale aveva concesso un diritto di superficie all’Agenzia Demanio, non sia stato più ritenuto idoneo per questioni tecniche connesse alla vicinanza del fiume Tevere, che avrebbe comportato particolari autorizzazioni e soluzioni strutturali più dispendiose, ma anche per l’esigenza di dare una migliore collocazione logistica non solo della caserma, ma anche agli alloggi per il personale. “Il Comune si è messo a disposizione delle esigenze dell’Arma dei Carabinieri, proponendo una serie di terreni di proprietà dell’ente per arrivare a una conclusione positiva della vicenda, anche in considerazione della tempistica ristretta per beneficiare dei finanziamenti necessari”, ha spiegato Bernicchi, che ha dato conto dei sopralluoghi e degli incontri effettuati con i tecnici del corpo militare e dell’Agenzia del Demanio che hanno portato alla scelta finale e delle modalità attraverso le quali la questione è stata poi definita dal punto di vista urbanistico, anche nei confronti del privato, per  rendere disponibile l’intera area individuata. “L’area del quartiere Madonna del Latte – ha ulteriormente precisato Bernicchi – soddisfa le esigenze del Demanio e quelle dei Carabinieri, sia per la caserma che per gli alloggi collegati”. La capogruppo di Castello Cambia Emanuela Arcaleni ha preannunciato la propria astensione, sostenendo di non condividere quanto fatto dall’amministrazione comunale e ammettendo di nutrire perplessità sull’area prescelta per la caserma. “Se si parla di corretta gestione dei beni comuni, secondo me ci abbiamo perso due volte”, ha detto la rappresentante della minoranza, che ha spiegato: “la prima, quando abbiamo ceduto il diritto di superficie al Demanio su un’area come quella di viale Europa a rischio esondabilità, quindi con un’edificabilità soggetta ad accorgimenti tecnici, andando a effettuare delle migliorie sul terreno con risorse pubbliche, che, alla luce della decisione finale, non recupereremo mai. La seconda, andando a permutare un'area comunale edificabile, e quindi di pregio, con quella destinata a servizi scelta dal Demanio per la caserma, perdendoci dal punto di vista economico e facendo fare un buon affare al privato”. “Dopodiché – ha concluso Arcaleni – mi viene da eccepire sulla collocazione molto in mezzo alle case di una caserma che prima era su una viabilità principale e in un luogo apparentemente migliore, ma non dico più di tanto perché il Demanio ha fatto la propria scelta, anche se bisognerebbe capire quali possibilità alternative ci fossero”. Anche il capogruppo della Lega Valerio Mancini ha espresso perplessità sulla soluzione prescelta. “E’ un luogo irragionevole, perché intorno ci sono attività sportive, attività educative, c'è una vocazione urbanistica abitativa, quindi voterei contro, ma come faccio a dire di no ai Carabinieri, che ora sono in una caserma vetusta, in condizioni indegne per un corpo dello Stato così importante per i cittadini?”, ha affermato il consigliere di minoranza, evidenziando che in 23 anni di gestazione della questione si sarebbero potute trovare altre soluzioni migliori. “L’auspicio – ha concluso - è che resti questo il luogo dove verrà realizzata la nuova caserma e che non escano fuori altre questioni che impediscano questo obiettivo, perché dopo 23 anni sarebbe ridicolo”. La capogruppo di FDI Elda Rossi è intervenuta: “è stato giustamente sottolineato che il Comune ci rimette con questa scelta, ma la perplessità più grande dopo 23 anni è la zona prescelta”. “L’area si trova in un contesto urbanistico a forte vocazione abitativa, è circondata dalle case, da un centro commerciale, dalle scuole, quindi appare particolarmente chiusa e non visibile rispetto alle funzioni che la caserma dei Carabinieri deve svolgere”, ha spiegato la consigliera, aggiungendo: “certamente non siamo contrari all’istituzione di questa nuova caserma, però, tra tutte le scelte che potevamo fare, questa non sembra la migliore”.  Sulla stessa lunghezza d’onda anche la consigliera Luciana Bassini (Gruppo Misto-Azione), che ha eccepito: “lo spazio scelto non è dei migliori, ma credo che i tecnici abbiano comunque individuato l’area con cognizione di causa”. “Mi preoccupa un po', sia per la collocazione, sia perché in realtà non sarà per niente visibile”, ha aggiunto Bassini. “E’ vero – ha proseguito la consigliera – che l'attuale caserma sia da cambiare ormai, ma ho molte perplessità sulla scelta del luogo”. Anticipando il proprio voto contrario, il capogruppo dell’Unione Civica Tiferno Filippo Schiattelli ha chiarito: “La mia non è una posizione contro l'Arma dei Carabinieri, che ringrazio per il grande lavoro che sta svolgendo, testimoniato dalle notizie quasi quotidiane degli interventi importanti per il nostro territorio, anche con organici ridotti e con una sede non adeguata, che non va bene per la quarta città dell'Umbria”. “Ma la quarta città dell'Umbria non può trovare una destinazione come questa, a mio avviso perché la caserma dei carabinieri della nostra città deve essere ben visibile, in una zona di passaggio, non congestionata e non nascosta dietro altri palazzi, sebbene in una via principale”, ha continuato Schiattelli, concludendo: “voterò contro nella speranza che questa caserma si faccia in un luogo più appropriato per quella che è la quarta città dell'Umbria e per un'istituzione così importante per il nostro territorio come l'Arma dei Carabinieri”. Il sindaco Secondi ha tirato le somme del dibattito, ribadendo: “La collocazione non è stata scelta dal Comune, ma direttamente dal generale Corbellotti, che è venuto personalmente a Città di Castello perché ha voluto fortemente investire sul nostro territorio e che ringrazio di nuovo per la priorità che ha accordato alla nostra comunità”. Il primo cittadino ha ripercorso le tappe che si sono susseguite negli anni, precisando che “esigenze diverse, dopo tre anni, hanno portato a cambiare le valutazioni e ci siamo messi a disposizione della necessità di individuare una nuova area”. “Il Comune non ci rimette se persegue un bene superiore come quello della sicurezza della collettività”, ha eccepito Secondi, che ha spiegato come “gli interventi nell’area antistante lo stadio inizialmente prescelta siano comunque andati a beneficio della collettività, perché hanno migliorato quella zona, tra l’altro utilizzando terra proveniente dagli scavi effettuati per altri lavori, che avremmo dovuto comunque collocare: quindi non c’è stato un dispendio inutile”. “Il Comune per scegliere la sicurezza dei cittadini non ci rimette nemmeno se, pur di mantenere la caserma dei Carabinieri a Trestina, rinuncia da 15 anni al pagamento di un canone da parte del Ministero e sceglie di non trarre un valore da patrimoni pubblici come il terreno anche l'edificio che la ospitano. Il Comune non ci rimette nemmeno scegliendo, come facciamo ora per la nuova caserma dei Carabinieri, la donazione modale al Demanio di un terreno di proprietà che ha individuato la Guardia di Finanza per la sua nuova caserma”.

Redazione
© Riproduzione riservata
11/11/2025 16:45:43


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