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Inaugurato il restauro dei portoni d’ingresso della Cattedrale di Arezzo

Il lavoro è stato sostenuto da Graziella Braccialini e Fondazione Graziella

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È stato inaugurato il restauro dei tre portoni di ingresso della Cattedrale di Arezzo. L’intervento, ha previsto la pulitura delle superfici dei portoni lignei, la revisione delle vecchie stuccature e, nel caso non fossero più coerenti al materiale circostante, sostituite. In un secondo momento le superfici lignee sono state patinate con sostanze idonee alla preservazione del manufatto dall’aggressione degli agenti atmosferici. Nella parte interna (fodera) sono state revisionate le stuccature, eliminando le porzioni debordanti dai margini delle lacune; le porzioni deteriorate della fodera a causa di attacchi fungini sono state integrate con inserti di legno di uguale essenza a quella originale. Infine sono stati controllati i meccanismi in ferro, per garantire una corretta funzionalità dei portoni.

Il restauro è stato realizzato dall’azienda specializzata in manufatti lignei Antica Maniera di Marco Santi, con l’alta supervisione della Soprintendenza di Siena, Arezzo e Grosseto nella persona della dottoressa Ilaria Pennati, mentre la direzione dei lavori è stata di Michel Scipioni, direttore dell’ufficio Beni Culturali della diocesi, con la collaborazione dell’ufficio Tecnico della diocesi, nella persona di Vincenzo Sica.

Il lavoro è stato sostenuto grazie a un contributo di Graziella Braccialini e Fondazione Graziella.

A conclusione di questo restauro, il lavoro di valorizzazione degli storici portoni in legno della Cattedrale è proseguito sugli altri due laterali più piccoli, mentre a breve interesseranno anche quelli del prospiciente vescovado che dovrebbero concludersi entro Natale.

“Il restauro dei portoni del Duomo in questo anno del Giubileo è un segno bello che dice di una Chiesa che apre le sue porte per accogliere, ma anche di una Chiesa che le apre per uscire – dice il vescovo Andrea Migliavacca –. La ricchezza e la storicità di questi portoni resi nuovamente belli ci ricorda anche il cammino e la bellezza della nostra Chiesa. Un grazie grande va a Graziella che ha reso possibile il rinnovamento di questi portoni”.

I tre portoni d’ingresso della Cattedrale di Arezzo, databili al primo quarto del XX secolo, sono inseriti in tre portali facenti parte di un insieme di stile neogotico con qualche concessione al contemporaneo Liberty.

I portoni, realizzati in legno di castagno con fodera interna in legno di conifera, hanno un andamento verticale slanciato, presentano all’esterno una suddivisione geometrica accentuata dall’alternanza di formelle quadrate delimitate da cornici con modanatura piena e non molto aggettante come di consueto in manufatti simili realizzati ad inizio Novecento. Il portone centrale, invece, oltre ad essere leggermente più alto dei due laterali, nella parte superiore, presenta, al posto delle due formelle quadrate, due pannelli decorati a rilievo con le figure di San Donato, patrono della città di Arezzo e il beato Gregorio X.

Prima dell’intervento i portoni rivelavano, oltre a una cromia superficiale alterata e poco omogenea, anche problemi meccanici. Il restauro, quindi, ha avuto una duplice finalità: da una parte riportare i portoni ad avere un aspetto estetico più appropriato all’epoca, allo stile di appartenenza e alla loro collocazione, in modo da restituire alla vista il gioco di venature scure che caratterizza il legno di castagno, dall’altra, di garantire la loro funzione pratica di chiusura.

Il portone centrale, il maggiore, a livello strutturale si presentava in buone condizioni al contrario della parte esterna, dove la superficie lignea era ormai secca e disidratata, con ampie zone ingrigite a causa dell’esposizione diretta agli agenti atmosferici. Anche le stuccature presentavano un colore alterato, numerose avevano perso la presa lungo i margini della lacuna, dando luogo a distacchi e cadute di materiale. La fodera interna presentava una finitura superficiale a corpo di un colore olio-resinoso di composizione moderna, anch’essa ormai invecchiata, che metteva in evidenza le antiche stuccature, anch’esse alterate. Anche la fodera interna dei due portoni laterali, trattata alla stessa maniera di quello principale, risultava ormai invecchiata ed esteticamente poco equilibrata.

Redazione
© Riproduzione riservata
10/10/2025 18:43:53


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