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Raccolte record di funghi in Umbria: porcini e ovuli sono la gioia dei buongustai

Il decalogo per la raccolta e il consumo dei funghi

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La stagione della raccolta dei funghi, visto il clima con pioggia e sole che si alternano da settimane, è stata anticipata, soprattutto in alcune zone dell'Umbria che hanno già fatto registrare bottini importanti. “Le previsioni dalle condizioni climatiche sembrano ottime, anche se non è piovuto in modo omogeneo in tutta la regione, tranne nei giorni scorsi”, fa sapere Ferruccio Grillo, micologo e docente alla Scuola di amministrazione pubblica Villa Umbra. Ci sono le condizioni base per l’attecchire del micelio e la nascita dei funghi stessi: umidità e alta temperatura. Le due Asl hanno attivato, come ogni anno, gli ispettorati micologici per il controllo dei funghi raccolti. Gli ispettorati micologici hanno funzioni di vigilanza, controllo e certificazione di commestibilità dei funghi epigei spontanei per aziende e privati. “Se raccogliamo funghi, prima di consumarli è assolutamente necessario sottoporli a controllo micologico”, fanno sapere dalle due aziende sanitarie. Il controllo è completamente gratuito ed è capillare in tutto il territorio regionale, nei vari distretti.

Il servizio sanitario regionale ha anche stilato le 10 regole per la raccolta e il consumo di funghi. Ecco il decalogo.


1) I funghi devono essere raccolti interi in ogni loro parte, non vanno tagliati con il coltello, ma staccati con una lieve torsione con le mani.
2) Vanno raccolti soltanto funghi freschi, non ammuffiti o invasi da vermi.
3) E’ assolutamente vietata la raccolta di esemplari del genere Amanita allo stadio di ovolo chiuso.
4) I funghi vanno messi in contenitori, rigidi ed areati. I contenitori devono essere realizzati con fibre naturali intrecciate; è vietato in ogni caso l’uso di contenitori di plastica.
5) Ogni persona non può raccogliere più di tre chilogrammi di funghi al giorno.
6) La raccolta non va effettuata in zone sospette di inquinamento.
7) I funghi, possibilmente separati per specie, privi di materiale estraneo, non ammassati e correttamente conservati, (in frigorifero o in luoghi freschi, poiché molto deperibili), vanno presentati il prima possibile al controllo micologico.
8) Vanno portati tutti i funghi al controllo micologico, non fidarsi delle somiglianze.
9) Mai affidarsi a metodi empirici (aglio, monete d’argento, assaggio del gatto, ecc…), privi di qualsiasi validità e sicurezza.
10) Pulire e cucinare i funghi attenendosi alle indicazioni del micologo (eliminazione di gambi e cuticola, tempi di cottura, etc) senza abusarne, evitando di somministrare a donne in gravidanza e a bambini.

 

Redazione
© Riproduzione riservata
14/09/2025 08:00:20


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