"Nel cuore di Sansepolcro sta per affacciarsi alla ribalta nazionale il Museo delle Arti e Mestieri"

Fratelli d'Italia: "A noi non resta che condividerlo, promuoverlo e ringraziare chi si impegna"
È ormai questione di settimane: nel cuore di Sansepolcro sta per affacciarsi alla ribalta nazionale il Museo delle Arti e Mestieri, un’opera magna prossima alla sua inaugurazione. Si tratta di un’esposizione ricchissima di oggetti, attrezzi e strumenti di vario tipo - legati alla realtà rurale, artigianale e quotidiana della nostra storia locale - che sono stati pazientemente raccolti, selezionati ed esposti per sezioni tematiche. Un lavoro immane che giunge finalmente a destinazione, grazie a competenza e dedizione messe al servizio della città dall’Accademia Enogastronomica Valtiberina, dal suo Presidente Domenico Gambacci e dai suoi encomiabili volontari, tra i quali ci piace ricordare il compianto Consigliere Comunale Giuliano Del Pia.
In piena rispondenza alla visione culturale di Giorgia Meloni e di Fratelli d’Italia non possiamo non evidenziare con forza la bontà di questo progetto che, oltre ad arricchire il nostro patrimonio museale, valorizza l’autenticità storica e l’identità sociale della nostra terra, rafforzando il senso di appartenenza alle nostre radici e alle nostre tradizioni, depositarie di valori umani universali.
Il museo raggruppa oggetti di vita e strumenti di lavoro che per tipologia e funzionalità sono seriati in varie sezioni tematiche e che costituiscono la narrazione materiale dell’esistenza di chi ci ha preceduti, la testimonianza diretta di chi siamo e da dove veniamo.
Attraverso i corredi esposti è possibile rivisitare la bottega del falegname, la cantina del contadino… la mostra offre cioè l’opportunità di abbandonarsi allo story-telling muto degli “oggetti”. Oggetti che ci parlano di famiglia, di fatica, di ingegno… e consentono di immergersi negli spaccati di vita passata attraverso la fruizione diretta di tutto quello che animava quella stessa vita.
Ma ciò che colpisce, al pari della mostra, è la bellezza della cornice espositiva: una porzione della magnifica ex- Scuola Media Luca Pacioli Sede di Presidenza e già Convento dei Servi di Maria, che la stessa Accademia ha riportato agli antichi splendori, grazie ad interventi di manutenzione, ripristino e valorizzazione.
La struttura - ne siamo convinti senza tema di smentita - si inscrive a pieno titolo tra le residenze cittadine più pregevoli: l’ariosità dell’ampio corridoio al piano infonde la sua luce ferma alla scalinata in pietra che sormonta; questa, maestosa e severa, si snoda in due grandi rampe, regalando a chi la percorre una sensazione di soave stabilità. A piano terra il ritrovato giardino all’italiana concluso nel chiostro quadrangolare e, al piano di sopra, l’accesso al camminamento entro le antiche mura di cinta medievali, dove un imponente salice piangente cede la vista ad una congrua ristrutturazione del verde: pergola di vite bianca e nera e rosai. Dopo il privilegio di una visita in anteprima guidata dallo stesso Presidente dell’Associazione, sentiamo il dovere di esprimere riconoscenza a chi ha lavorato tanto e bene affinché la nostra terra possa godere di questo ulteriore tesoro, auspicando che la città - privati e istituzioni - faccia altrettanto, contribuendo anche nel sostenere le tante spese che la messa a punto di tali opere implica.
Certamente il Museo delle Arti e dei Mestieri costituisce una risorsa importante per l’intera Valtiberina e per tutta la Toscana, in quanto può rappresentare una meta turistica di interesse, capace di attrarre visitatori e di generare nuove entrate economiche per la città.
Il museo inoltre offre importanti opportunità di educazione e formazione, in particolare per le nuove generazioni e per gli studenti delle varie scuole: facilmente si presta a visite guidate e laboratori didattici; esso può diventare hub creativo, ispirando la progettualità e l'innovazione, incoraggiando gli artigiani e gli artisti locali a sviluppare nuove idee e prodotti o ad organizzare eventi a tema… a carattere musicale, enogastronomico… e culturale in genere. Ricordiamo che l’Accademia Enogastronomica Valtiberina è altresì protagonista della “Mostra di Arte Presepiale - Città di Sansepolcro” che in sole cinque edizioni è divenuta, nel settore, una delle più importanti del centro Italia. A tal fine è stato fondamentale il ruolo di sostegno di tutti i sette Comuni della Valtiberina Toscana a cui si sono aggiunti anche quelli di Assisi, Chiusi della Verna (in quanto nella mostra viene dedicato molto spazio al Cammino di Francesco) e quelli di Città di Castello, San Giustino e Citerna. All’interno dei locali a pianterreno dell’ex Convento dei Servi di Maria l’Accademia sta predisponendo la mostra presepiale permanente. Ricordiamo che il presepe, oltre che essere una sacra rappresentazione del mistero del Natale, costituisce un simbolo di civiltà e pace universale introdotto nella tradizione da San Francesco d’Assisi. Complimenti, dunque, e ancora grazie all’Associazione Enogastronomica Valtiberina.
Il Circolo Fratelli d’Italia di Sansepolcro
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