In Cina torna l'incubo della quarantena: esplode il virus chikungunya colpite 7mila persone

E' trasmesso dalle zanzare, provoca febbre alta e intensi dolori articolari
La Cina sta affrontando un’epidemia di virus chikungunya, che ha spinto le autorità a implementare misure preventive severe. Tra queste, l’uso di zanzariere, disinfettanti, multe per chi non elimina l’acqua stagnante e l’impiego di droni per individuare i luoghi di riproduzione delle zanzare vettori del virus.
Oltre 7.000 casi di Chikungunya nel polo industriale di Foshan
Ad oggi sono stati segnalati oltre 7.000 casi di chikungunya, concentrati principalmente nel polo industriale di Foshan, vicino a Hong Kong. Secondo le autorità locali, il numero di nuovi casi è in lenta diminuzione. Il virus chikungunya, trasmesso dalle zanzare, provoca febbre alta e intensi dolori articolari, sintomi simili a quelli della febbre dengue. Sono maggiormente a rischio i giovani, gli anziani e le persone con patologie pregresse.
La televisione di Stato cinese e le misure di disinfestazione
La televisione di Stato ha mostrato operatori che spruzzano nuvole di disinfettante nelle strade, nelle aree residenziali, nei cantieri e in altri luoghi a rischio. Queste misure ricordano le tattiche intransigenti adottate durante la lotta al Covid-19. Chi non elimina bottiglie, vasi o contenitori con acqua stagnante rischia multe fino a 10.000 yuan e la sospensione dell’elettricità.
Primi casi autoctoni in Veneto: due donne contagiate senza viaggi
In Veneto sono stati confermati i primi due casi autoctoni di chikungunya. La prima paziente è una donna di 64 anni residente a Negrar di Valpolicella (Verona), mentre la seconda è una donna di 39 anni di Affi, entrambe senza viaggi recenti in zone endemiche. I casi sono stati diagnosticati presso l’ospedale di Negrar, dove le pazienti sono ricoverate e sotto stretta osservazione.
Indagini e sorveglianza epidemiologica in Veneto
A seguito dei casi autoctoni, la Regione Veneto ha attivato un piano di sorveglianza e controllo in collaborazione con l’Azienda Ulss 9 e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie. Le misure includono:
Indagine epidemiologica approfondita
Monitoraggio entomologico delle zanzare
Disinfestazione straordinaria
Sorveglianza sanitaria e sindromica in pronto soccorso
L’identificazione di casi autoctoni è un evento rilevante, probabilmente legato all’aumento dei viaggi internazionali estivi e alle condizioni climatiche favorevoli alla proliferazione della zanzara tigre (Aedes albopictus).
Sintomi e modalità di trasmissione del virus Chikungunya
La Chikungunya è una malattia virale trasmessa all’uomo tramite la puntura di zanzare infette del genere Aedes, in particolare la zanzara tigre. I sintomi più comuni sono:
Febbre alta improvvisa
Forti dolori articolari, che possono durare settimane o mesi
Dolori muscolari
Mal di testa
Eruzioni cutanee
Astenia
Gonfiore articolare (in alcuni casi)
Sebbene generalmente la malattia abbia un decorso autolimitante, può causare complicanze soprattutto in anziani o soggetti con patologie pregresse. Il virus non si trasmette da persona a persona, ma solo attraverso la puntura delle zanzare infette, che acquisiscono il virus pungendo persone infette e poi possono contagiare soggetti sani.
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