Come organizzare un trasloco domestico

Oltre che fatica e grande sforzo, può generare anche un senso di incertezza
Il trasloco rappresenta uno dei momenti più stressanti nella vita di una persona, sia a livello fisico, sia dal punto di vista mentale. Non significa solo dover mettere dentro qualche scatola tutto ciò che contiene la propria abitazione, ma vuole anche dire affrontare un cambiamento della propria routine e di quei luoghi divenuti ormai familiari.
Questo, oltre che fatica e grande sforzo, può generare anche un senso di incertezza e instabilità che rende il trasferimento ancora più logorante. Esiste però una soluzione che facilita questo momento: rivolgersi ad una ditta specializzata in questo tipo di intervento.
Se ad esempio si vive in Toscana, rivolgersi a dei professionisti nei traslochi Pisa o altre città vicine permette di aver soddisfatta ogni esigenza e di veder portare a termine tutti i lavori in modo rapido, sicuro ed efficiente.
Per chi invece preferisce il fai da te, in questo articolo spieghiamo quali sono i passaggi fondamentali che permettono di fare un trasloco perfetto e senza stress.
Prima del trasloco
Ogni trasloco, per essere portato a termine con successo e senza ansie, deve essere pianificato in anticipo (almeno 2-3 mesi prima), così da poter gestire con calma tutte le attività necessarie e non farsi assalire dallo stress dell'ultimo minuto.
La prima cosa da fare è disdire il contratto di locazione nei tempi stabiliti dal contratto e trasferire tutte le utenze (luce, acqua, gas, internet, ecc.) presso il nuovo indirizzo. Importante anche recarsi presso gli enti pubblici e privati predisposti (comune, banca, assicurazione, ecc.) per comunicare il cambio di domicilio (o spostare la propria residenza).
Per quanto riguarda l’abitazione, è essenziale fare prima un inventario e poi una selezione degli oggetti da portare nella nuova casa, creando una sorta di lista per categoria e andando ad eliminare tutto quello che non si usa più, in modo da evitare di portarsi dietro elementi inutili che occupano solo spazio.
Durante il trasloco
Il primo compito, quando si deve iniziare un trasloco, prevede l’imballaggio accurato di tutti i beni da spostare (per evitare che qualcosa possa rompersi), che vanno sistemati all’interno di apposite scatole e contenitori ed etichettati indicando il contenuto e la stanza di destinazione. Fondamentale poi decidere se effettuare il trasporto in autonomia o affidarsi a professionisti.
Se si tratta di un trasloco complesso o a lunga distanza, rivolgersi a ditte specializzate è quasi sempre la scelta migliore, in quanto si ottiene un servizio completo che generalmente comprende anche il montaggio dei mobili nella nuova casa.
Una volta concluso il trasloco fisico, è importante occuparsi del disimballaggio, scaricando le scatole con ordine e in maniera logica. Ovviamente, ogni ambiente deve già essere sistemato, pulito e mentalmente suddiviso negli spazi che si vogliono creare.
Dopo il trasloco
Una volta completato il trasloco, ci sono ancora alcune attività da svolgere. Bisogna infatti verificare che la vecchia abitazione sia in condizioni ottimali per essere restituita al proprietario o venduta e che sia stata svuotata completamente.
Durante i primi giorni, inoltre, è consigliato iniziare a familiarizzare con i servizi e le attività presenti nella nuova zona, in modo da ambientarsi in tempi rapidi e iniziare al meglio la nuova vita.
Commenta per primo.