Un miliardo e 650 milioni di euro per la Colacem di Gubbio: la famiglia Colaiacovo si spacca
Sul colosso del cemento eugubino interessati anche Gianluca Vacchi e Brunello Cucinelli
Offerta da un miliardo e 650 milioni di euro per acquistare Financo, che controlla Colacem, il colosso del cemento eugubino. La notizia è stata anticipata da Londra dal giornalista eugubino Simone Filippetti sul suo blog piccadillyduomo.com. Ma il maxi assegno messo sul tavolo dal fondo americano Oep-One Equity Partners, oltre a non essere vincolante, è scaduto. Sì perché la proposta aveva una finestra temporale limitata e la compagine societaria di Financo (e in particolare la famiglia Colaiacovo) al momento di decidere si è spaccata esattamente a metà, creando l’impasse. Il cda ha quindi deciso di non decidere. Contraria la parte che fa riferimento al cavalier Carlo Colaiacovo, dominus di Colacem, e al nipote Ubaldo. A questo punto la vicenda potrebbe tradursi in carte bollate mentre il mercato del cemento, dopo anni di crisi, ritorna a registrare un andamento positivo: l’ultimo anno per il cemento di Colacem ha fatto registrare ricavi sopra il miliardo di euro. Da quanto trapela da alcune fonti, sulla Colacem avrebbero da tempo ha messo gli occhi Gianluca Vacchi, l’istrionico imprenditore-social che insieme a Brunello Cucinelli era giunto in soccorso dell’amico Giuseppe Colaiacovo con la Eques, per la cui valorizzazione lo scorso aprile era stata costituita la Cfp Holding, di cui è azionista di maggioranza (88,3%) lo stesso Vacchi con Cofiva Holding, insieme ai soci di minoranza Luca Poggi (Fariniundici) ed Emanuele Gnugnoli (Pibe).
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