L'aeroporto di Malpensa intitolato a Silvio Berlusconi
L'Enac ha approvato la richiesta di Regione Lombardia di intitolare al Cavaliere lo scalo milanese
L'aeroporto di Milano-Malpensa, che fino a oggi non aveva alcuna intitolazione, prenderà il nome di Silvio Berlusconi. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, intervenendo al "Forum in masseria" organizzato da Bruno Vespa in Puglia inieme a Comin & Partners. "Il cda dell'Enac ha approvato proprio oggi la richiesta di Regione Lombardia dello scorso anno di intitolare a Silvio Berlusconi l'aeroporto di Malpensa", ha detto il ministro.
Quindi, ha aggiunto, facendo una battuta "visto che poi la firma e la decisione è del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, penso - avendo sentito il ministro - che sarà d'accordo". Il Consiglio regionale della Lombardia aveva approvato la proposta nel giugno 2023, qualche giorno dopo la morte del Cavaliere, con 28 voti favorevoli e 18 contrari. Il testo era a prima firma di Manfredi Pamieri e ha avuto l'approvazione in Consiglio regionale di Forza Italia, Fratelli d'Italia e Noi Moderati. Si astennero, invece, Lega, lista Fontana e Terzo Polo. votarono contro Pd, M5S e Alleanza Verdi Sinistra. "Giudico con favore ogni modo per onorare la memoria di mio padre", ha commentato Barbara Berlusconi, figlia del Cavaliere, all'Adnkronos.
La proposta di intitolare uno dei principali scali aeroportuali italiani per numero passeggeri e per scambi commerciali è stata fatta "per ricordare questa figura quale lombardo di particolare spicco nei diversi mondi in cui è stato protagonista". Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, l'ha definito "un giusto tributo" e nel suo commento ha aggiunto: "Siamo certi che il vicepremier Matteo Salvini e il suo ministero porteranno avanti questa proposta. Un riconoscimento che segue all'intitolazione a Silvio Berlusconi del Belvedere del 39 piano di Palazzo Lombardia, sede della Giunta e luogo simbolo della nostra regione".
Protesta, invece, il Pd con Pierfrancesco Majorino: "Mi pare una scelta davvero inopportuna.
L'ex premier è stato un uomo divisivo e una persona con una storia molto ambigua in cui molti lombardi e molti italiani non si riconoscono". Una reazione sicuramente amareggiata, visto che il suo partito e la maggioranza di Palazzo Marino avevano posto il veto all'intitolazione di una strada all'ex premier a Milano.
Commenta per primo.