Mondo Politica: intervista a Letizia Guerri assessore del comune di Città di Castello

Impegnatissima come assessore a Città di Castello anche per le materie delle quali di occupa: commercio, pari opportunità, politiche giovanili, servizi educativi e turismo. Letizia Guerri parla dei tanti eventi che hanno caratterizzato Città di Castello in questo 2023, con estensione alle manifestazioni di fine anno. Con lei, in questa intervista, parliamo anche di politiche scolastiche.

Assessore Guerri, che bilancio stila degli eventi che hanno caratterizzato Città di Castello dall’estate fino all’autunno?

“Un bilancio molto positivo: l’estate è peraltro iniziata in realtà a fine maggio con il mercatino francese, poi vi sono stati gli appuntamenti clou, quello con la Notte dello Sport, con Dj Ralf, con Max Casacci dei Subsonica, con la Notte Fucsia, con la parata Disney e infine con le Fiere di San Bartolomeo, che hanno riversato nelle nostre strade e piazze tantissime persone. Ho citato gli eventi più significativi, ma ce ne sono stati altri che hanno contribuito a fare di Città di Castello una realtà dinamica fino all’autunno con la kermesse dedicata al tartufo bianco, che ha recuperato la sua importanza grazie anche alla fortissima eco mediatica che ci ha portato al primo posto in Italia: una trifola su tre viene dal nostro territorio e siamo la seconda città a livello nazionale per numero di cavatori dopo il riconoscimento della cercatura e della cavatura a patrimonio immateriale dell’Unesco. Città di Castello è a tutti gli effetti una delle città del tartufo”.

E adesso incombono le festività di fine anno: quale menu ha preparato Città di Castello?

“Senza dubbio un cartellone ricco di iniziative, che partiranno sabato 2 dicembre e arriveranno fino a domenica 7 gennaio. Saranno coinvolte le scuole che canteranno in centro, l’8 dicembre arriverà Babbo Natale in Vespa per la consegna delle letterine, il 24 è in programma un concerto in piazza, poi il rituale dei Babbo Natale in canoa e anche per l’Epifania sarà la volta della Befana dei vigili del fuoco. Ma la vera novità è costituita dall’ultimo dell’anno: tornerà il Capodanno in Piazza e la festa inizierà fin dalle 18 del 31 dicembre con tre dj set nelle piazze principali della città, per poi dare vita al count-down in attesa della mezzanotte assieme al complesso “L’Alternativa”. Il messaggio forte è quindi quello di un centro storico nel quale si comincerà a fare festa fin dal pomeriggio. Non dimenticando la Mostra di Are Presepiale e le Tavole Natalizie, che verranno inaugurate il 3 dicembre nel vescovado”.

Da assessore ai servizi educativi, quanto è stato fatto in materia di politiche scolastiche?

“Ci siamo mossi su più ambiti: intanto, stiamo lavorando in tema di edilizia scolastica: da un alto chiudiamo i cantieri, dall’altro ne apriamo di nuovi per l’efficientamento e la messa in sicurezza dei plessi. Abbiamo anche siglato un accordo con Indire, l’istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa e poi si sono inserite le iniziative della scuola e della formazione degli insegnanti sul tema della violenza sulle donne. In base al rapporto di Eduscopio (Fondazione Agnelli), Città di Castello si trova ai vertici umbri delle classifiche su occupazione post-diploma e qualità della formazione didattica. Abbiamo poi istituito 10 borse di studio da mille euro ciascuna per gli studenti più meritevoli delle scuole superiori, intitolate dal Comune di Città di Castello alla memoria di Rossella Cestini e Sergio Polenzani. A parità di merito, faranno la differenza gli studenti con un Isee uguale o inferiore a 30mila euro”.

Il 15 dicembre si avvicina sempre più: è la data nella quale sapremo se l’Alta Valle del Tevere tosco-umbra rientrerà fra le dieci candidate finaliste al titolo di capitale italiana della cultura 2026. Lei è fiduciosa?

“Assolutamente sì. Abbiamo un patrimonio rilevante da far valere: due entità territoriali che hanno messo insieme le proprie risorse dal punto di vista storico, artistico, culturale, ambientale e di tradizioni. Nell’arco di pochi chilometri c’è veramente di tutto: credo quindi che vi siano le giuste condizioni per superare anche questo step e andare avanti”.