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Mondo Politica: intervista a Roberta Rosini vice sindaco di Montone

Un estate di grandi eventi e importanti progetti con i fondi del Pnrr
Da assessore nella prima legislatura a vicesindaco di Montone nella seconda, oramai vicina alla conclusione. Roberta Rosini è dunque il primo importante “cardine” del sindaco Mirco Rinaldi con una serie di deleghe di tutto rispetto: bilancio e programmazione, scuola e formazione professionale, sport, turismo, commercio, associazionismo, centro storico e ambiente. Materie importanti, specie per una realtà che appartiene al novero de “I Borghi più belli d’Italia” e che quindi fa del turismo uno dei suoi punti di forza.
Vicesindaco Rosini, per ciò che riguarda gli eventi estivi 2023 quale bilancio si può stilare?
“Quest’anno l’estate ci ha visto impegnati dal punto di vista delle risorse: sono terminati i fondi del Psr e le risorse con le quali organizzavamo iniziative assieme alle aziende agricole e alle realtà del territorio, quindi abbiamo dovuto fare con risorse nostre, ma abbiamo potuto contare sulla collaborazione delle associazioni. Siamo ripartiti in modo spedito e facendo scelte di qualità: ci sono stati Umbria Green Festival con Neri Marcorè, che ha portato 400 persone, poi la Notte Romantica, la rassegna delle bande musicali, le cinque giornate di Umbria Film Festival con tanti stranieri e infine la settimana della Donazione della Santa Spina. Ci siamo poi focalizzati su Luca Signorelli: da agosto fino alla scorsa settimana abbiamo fatto mostre documentate con tre conferenze di livello internazionale in collaborazione con tutta l’Alta Valle del Tevere. Andremo avanti con le mostre fino a dicembre e racconteremo il quadro di Signorelli riprodotto in forma originale che si trovava qui da noi in San Francesco e che è stato poi venduto: la pala della Madonna con Bambino e Santi, che adesso è custodita alla National Gallery di Londra”.
Fondi del Pnrr: quali sono le realizzazioni più importanti in atto a Montone?
“Senza dubbio, uno fra i progetti più importanti – come finanziamenti – è quello sul nido e la scuola dell’infanzia, che verrà sviluppato assieme alla secondaria. Avremo per la prima volta un nido comunale, anche se adesso stiamo ristrutturando la secondaria e ampliando la mensa della primaria”.
Una delle materie di sua competenza è il commercio. Quale momento sta vivendo, ricordando tempi addietro quando era subentrata la preoccupazione per il fatto che il paese si era un tantino svuotato di alcune attività?
“C’è oggi una tenuta sostanziale rispetto al commercio, perché dal punto di vista turistico Montone è senza dubbio una eccellenza. Quest’anno, proprio con il turismo, siamo partiti in ritardo: i dati relativi al primo semestre dicono che l’afflusso è stato di provenienza principalmente italiana, poi da fine giugno a ora si sono visti tanti turisti stranieri, fra europei (belgi e francesi in particolare) e attualmente anche americani. L’ambito delle ristorazione è quello che funziona meglio degli altri, con assieme le attività specializzate nella produzione e vendita di specialità del territorio, perché dopo la parentesi della pandemia è stata più forte che mai la caccia alle specialità locali genuine. Stiamo poi adesso collaborando con il Gal Alta Umbria per la costituzione del distretto del cibo: Montone è fra i promotori del progetto. Sinergia fra territorio e ambiente per una proposta turistica da valorizzare. Abbiamo partecipato a un bando, che poi abbiamo vinto e che ci permette di organizzare economicamente i prossimi eventi, vedi la Festa del Bosco e il Natale”.
Cinque anni da assessore e quasi altri cinque, oramai, da vicesindaco. Comunque sia, sempre nella squadra del sindaco Mirco Rinaldi. Una squadra che la prossima primavera si ripresenterà e con Roberta Rosini sempre in prima linea?
“Stiamo lavorando per una nuova proposta, anche perché il secondo mandato amministrativo è stato caratterizzato da un rinnovamento nelle persone. Dobbiamo capire se via sia un progetto valido da proporre ai cittadini: a quel punto, rimarrei volentieri, ma ancora siamo indietro. Sicuramente, l’attuale squadra ha raggiunto buoni risultati, seppure con fatica, perché la ricerca delle risorse è diventata sempre più continua. Vi sono pertanto difficoltà crescenti nell’amministrare un ente: se però vi dovessero essere le condizioni per una proposta credibile da presentare agli elettori, allora potremo pensare di andare avanti. Molto dipenderà dalla scelta del sindaco di provare a fare o meno il terzo mandato: dovrà essere lui a dirlo”.
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