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Mondo Politica: intervista a Ginevra Dinelli consigliere comunale a Caprese Michelangelo

"Sono fiduciosa di poter svolgere un buon lavoro nel rispetto del mio ruolo”

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È partita per lei la prima esperienza politico-istituzionale in consiglio comunale a Caprese Michelangelo. Ginevra Dinelli è dunque già sul “pezzo”, alla testa di “Io scelgo Caprese”, la lista di sinistra che ha sfidato la candidata (poi divenuta sindaco) Marida Brogialdi. Non è la capogruppo, ma rappresenterà Caprese nell’Unione dei Comuni e assieme agli altri due consiglieri ha già ottenuto un primo importante risultato. Particolare curioso, se vogliamo: uno dei altri due consiglieri di “Io scelgo Caprese” è suo marito.

Dinelli, quali sensazioni le sono rimaste della prima seduta del consiglio comunale?

“Nel primo consiglio comunale si compie il rito istituzionale, durante il quale si riconosce l'esito del voto e si specificano ruoli e cariche. Francesco Meazzini è stato nominato capogruppo consiliare, Alessandro Vattimo è stato indicato membro della commissione elettorale e io parteciperò in quota di minoranza come rappresentante di Caprese Michelangelo nell'Unione Montana dei Comuni della Valtiberina Toscana. In occasione di questo primo consiglio, il sindaco Marida Brogialdi ha invitato la squadra di “Io scelgo Caprese” alla collaborazione; un invito che accettiamo con serio impegno nella direzione di includere tutti i punti di vista nelle future discussioni e decisioni. Sono fiduciosa di poter svolgere un buon lavoro nel rispetto del mio ruolo”.

Presto vi sarà una seduta straordinaria per la composizione delle commissioni, che finora a Caprese non c’erano mai state. È stata una richiesta anche vostra e per quale motivo?

“Siamo stati noi a chiedere il consiglio straordinario e l'istituzione delle commissioni consiliari. Abbiamo avanzato la richiesta già durante il primo consiglio, proprio in risposta all'invito di collaborazione: le commissioni sono infatti lo strumento democratico a disposizione dei consiglieri (con quote diverse, chiaramente sempre in favore della maggioranza) per conoscere per tempo e dunque approfondire i diversi temi afferenti la comunità su cui poi in seduta di consiglio si prendono le decisioni. Ciò che dobbiamo fare adesso è trovare un accordo con la maggioranza sul numero e il tipo di commissioni: vorremmo non trascurare nessun aspetto della società e dividerci il lavoro di ascolto, di studio, di ragionamento e di informazione”.

Fin dal momento della proclamazione del sindaco Marida Brogialdi, vi siete promesse soprattutto di collaborare per il bene del paese. Vi sono le premesse giuste perché possa avvenire, nel rispetto delle diverse posizioni?

“Ci siamo strette più volte la mano, guardandoci negli occhi: siamo entrambe evidentemente consapevoli che il bene della comunità passa spesso dalla conciliazione di diversi interessi e comunque da uno sguardo che esamina a tutto tondo problemi, diritti, necessità. Le premesse di disponibilità reciproca ci sono: vedremo nel tempo se i fatti sapranno seguire le parole”.

Caso più unico che raro, siete consiglieri comunali sia lei che il marito, Alessandro Vattimo. In che cosa – politicamente parlando – vi somigliate e in che cosa differite?

“Siamo marito e moglie e nella vita privata svolgiamo questo ruolo con il dovuto rispetto reciproco. Questo non significa che non siamo due teste pensanti. Ciò che ci differenzia è l'approccio ai problemi con un atteggiamento più conciliativo, il mio e più deciso e diretto quello di Alessandro. Anche le sensibilità sono diverse: le battaglie a me care sono quelle di inclusione e tutela affinché chi ha meno, chi è in difficoltà, chi non ha i mezzi culturali oltre che economici, sia comunque compreso e tutelato dalla comunità. Per me, addirittura, questo è il motivo fondante del vivere sociale. Alessandro ha particolare attenzione sui temi della sicurezza, perché ha vissuto personalmente le conseguenze della superficialità in questo ambito e per il quale dunque pretende rigore e del turismo, perché ha vissuto in una città la maggior parte della sua vita e sa come si crea movimento, come lo si promuove, cosa si aspetta il visitatore, e come si mantiene il flusso negli anni. Con me e mio marito c'è un altro libero pensatore, Francesco Meazzini: il suo contributo è sicuramente quello di conoscere meglio di tutti il territorio. Sempre attivo e disponibile, si batte per tessere relazioni importanti. I temi che passano all'attenzione del gruppo di “Io scelgo Caprese”, insomma, ricevono concretamente disponibilità totale alla discussione e al ragionamento già tra le nostre file”.

Redazione
© Riproduzione riservata
26/06/2023 10:47:01


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