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Mondo Politica: intervista a Paolo Acquisti vicesindaco a Caprese Michelangelo
L'esperienza amministrativa di Marida Brogialdi sarà utile per il nostro comune
Vicesindaco con Claudio Baroni e ora vicesindaco con Marida Brogialdi. Paolo Acquisti, 50enne imprenditore, è stato confermato in questo ruolo all’interno dell’amministrazione comunale di Caprese Michelangelo, con la nuova legislatura iniziata proprio ieri sera, quando si è insediato il consiglio comunale. Confermata anche la delega ai lavori pubblici, con assieme attività produttive e assetto del territorio.
Vicesindaco Acquisti, può tracciare un bilancio dei cinque anni da vicesindaco di Claudio Baroni?
“Sono stati senza dubbio positivi. Il primo anno è stato quello classico dell’insediamento ed è servito per capire i meccanismi del Comune, quindi il funzionamento della macchina comunale, dopodichè mi sono trovato bene. Sono sincero: in alcuni punti, io e il sindaco Baroni ci siamo scontrati e mi riferisco al capitolo lavori pubblici (vedi soprattutto la palestra), però il confronto ci sta. Il bello è che entrambi ci abbiamo messo la faccia: come dire, insomma, che è stato un confronto corretto. L’attività amministrativa era partita bene, poi è subentrato il Covid-19 che ha rallentato tutto, ma non appena è stato possibile siamo ripartiti”.
Per ciò che riguarda i lavori pubblici, delega che Lei ha mantenuto, cosa è rimasto in sospeso della vecchia legislatura e che quindi ora deve essere ripreso?
“Premetto che, relativamente alle deleghe, il sindaco Marida Brogialdi mi ha assegnato anche quelle all’assetto del territorio e alle attività produttive, oltre che appunto i lavori pubblici. Diciamo che sono stato scelto per l’esperienza accumulata nell’attività amministrativa e anche per la mia professione in ambito privato. L’impegno più impellente che abbiamo davanti, come ho già evidenziato, è quello della palestra: la dobbiamo ricostruire e ci siamo messi in moto, poi prenderemo in mano gli altri progetti”.
Cosa risponde a chi sostiene che il movimento civico “Insieme per Caprese”, trasversale a livello di collocazione politica perché unisce esponenti di centrodestra e di centrosinistra, sia in realtà una sorta di “ammucchiata”?
“Dico intanto che la scelta è stata fatta tutti assieme. Abbiamo fatto fatica nel trovare persone che componessero la lista. Parlare è quindi semplice, poi trovare la “quadra” è stato difficile. Per esempio, Federico Donati – che era assieme a me e alla vecchia coalizione di maggioranza – l’ho coinvolto io; Gabriele Fiori, che nei cinque anni appena trascorsi era un avversario all’opposizione, è una persona che stimo molto e anche Fabio Santioni, entrato come tale e non come segretario del Partito Democratico, va benissimo, perché come persona è valida”.
Quando nell’ottobre del 2024 Marida Brogialdi, adesso assessore, assumerà la presidenza dell’ente, cosa dovrà fare l’Unione dei Comuni della Valtiberina?
“Avendo Marida Brogialdi lavorato come dipendente, funzionaria e dirigente dapprima nella Comunità Montana e poi nell’Unione dei Comuni, per noi e per Caprese sarà sicuramente più facile. Un sindaco senza esperienza nell’Unione dei Comuni sarebbe stato preoccupante; così, invece, arriveremo preparati al momento della presidenza della Brogialdi. Di Marida ho una stima enorme e lei stessa ha dimostrato di averla nei miei confronti, avendomi assegnato in Comune materie senza dubbio importanti”.
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