Mondo Politica: intervista a Michele Simoni vicesindaco di Monte Santa Maria Tiberina

È l’altro cardine della squadra di giunta messa in piedi nel 2013 dal sindaco Letizia Michelini a Monte Santa Maria Tiberina. Michele Simoni, assessore nella prima legislatura (quella terminata nel 2018), è ora il vicesindaco del Comune montesco, avvicendando Lorenzo Melelli, con il quale in pratica si è scambiato l’incarico.

Vicesindaco Simoni, a parte l’avvicendamento fra Lei e Melelli in qualità di vice, qual è la dote migliore che contraddistingue la squadra del sindaco Letizia Michelini, comprendendo anche il consiglio?

“Sicuramente, la vicinanza con la popolazione è una dote importante che ci contraddistingue. La condivisione della vita quotidiana ci porta a conoscere prima e meglio i problemi, a condividere idee e - perché no - a riconoscere errori e porvi rimedio. Ruolo importante è sicuramente rappresentato dalle associazioni che sono il vero “termometro” della vita sociale e con cui tutti noi collaboriamo con passione”.

Turismo: per la valorizzazione del paese e del territorio, si comincia finalmente a ragionare in ottica di rete?

“Nel nostro territorio, il turismo è senza dubbio il settore che ci dà più soddisfazione e infatti da qualche anno, assieme alle altre amministrazioni dell’Altotevere, si è cercato di creare quella sinergia che potesse in qualche modo rendere fruibile l’offerta turistica, indipendentemente dal luogo in cui si trovi il turista, puntando molto sulla cultura e la natura”.

Sicurezza: qual è la situazione che vige in un Comune come il vostro, piccolo ma un territorio abbastanza vasto?

“La sicurezza per i cittadini è senza dubbio un fattore molto importante ed è garantito grazie alla costante presenza sul territorio delle forze dell’ordine: Polizia Municipale, Carabinieri e Polizia di Stato. La Polizia Municipale viene gestita tramite un’agente in forza al nostro Comune e la convenzione con il Comune di Umbertide. Per quanto riguarda i Carabinieri, è ubicata nel capoluogo una Stazione che, con i suoi effettivi, presidia il territorio”.

Un anno ancora di mandato: c’è un obiettivo che vorrebbe veder realizzato in questi ultimi mesi?

“Sicuramente, come amministratore e come montesco, il sogno nel cassetto è sempre rappresentato dalla ultimazione delle sale del Castello Bourbon e dalla sua messa a reddito tramite una gestione che possa valorizzarlo come merita.

Quando i monteschi torneranno alle urne, Lei sarà di nuovo candidato?

“Siamo giunti quasi al capolinea di questa seconda esperienza e la fiamma che mi ha spinto a candidarmi la prima volta non si è ancora affievolita, quindi se i miei concittadini lo vorranno mi metterò a disposizione e continuerò a lavorare per il bene e per il futuro del mio paese”.