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Mondo Politica: intervista a Libero Valenti, assessore al Comune di San Giustino

Lavori pubblici e arredo urbano al centro delle nostre priorità

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Un assessorato indubbiamente “forte”, quello dei lavori pubblici a San Giustino: i risultati sono costantemente sotto gli occhi di tutti. Libero Valenti è il titolare delle competenze a lavori pubblici, patrimonio, viabilità e trasporti, arredo e qualificazione urbana. Deleghe di non poco conto in un Comune importante e attivo.

Assessore Valenti, qual è stato l’intervento più qualificante per San Giustino in tema di lavori pubblici eseguito nell’ultimo anno?

“L’anno 2021 ha visto l’amministrazione proseguire con impegno per il completamento di investimenti che possiamo senza dubbio definire strategici per il nostro Comune. Stiamo parlando di opere quali il sistema dei percorsi e dei ponti ciclopedonali nel capoluogo con le strutture polivalenti al parco del Roccolo e presso la scuola di Cospaia (questa con funzione prevalente di palestra si avvale anche del contributo per oltre 30mila raccolto dalle famiglie degli alunni) e con il parcheggio del palasport; il completamento della palestra della scuola media a Selci Lama e l’adeguamento dei locali per la scuola dell’infanzia presso l’edificio della stessa scuola media, l’efficientamento della pubblica illuminazione e degli impianti di illuminazione nelle scuole. Nel contempo, sono stati definitivamente acquisiti ulteriori finanziamenti e svolte le gare per l’affidamento di lavori fra i quali un insieme di interventi tra Pitigliano e Lama (marciapiedi, nuovi parcheggi e collegamenti stradali in via Quasimodo, sistemazioni di vialetti su altre e verdi di quartiere), i progetti a valere sul Psr Umbria per ristrutturazione del cinema Lux di Lama e per i percorsi di connessione ciclopedonali delle aree verdi di Selci e Lama  a partire dal Cva di Selci fino a quello di Lama (denominato “Ricuciture Verdi”), l’approvazione dei progetti con acquisizione del mutuo agevolato con il Coni per i nuovi spogliatori dello stadio di Selci e di Lama, l’affidamento delle gare d’appalto per la rigenerazione urbana del quartiere Dogana, con piazza Etruria. Se dovessi tuttavia indicare l’opera più qualificante conclusa nel 2021, io direi la palestra di Selci Lama: oltre al valore economico (oltre un milione di euro complessivi) è notevole la complessità dell’operazione gestita, che ha coordinato due distinte linee di finanziamento e quindi due distinte gare di appalto; un importante cofinanziamento comunale e lo svolgimento con successo, nonostante la difficoltà di operare di fatto in piena pandemia”.

Il cantiere attualmente allestito in piazza Etruria, al confine con Sansepolcro e la Toscana, è soltanto un pezzo del primo significativo intervento realizzato alla Dogana?

“Tecnicamente, il progetto si inquadra nei cosiddetti “Programmi di Rigenerazione Urbana”, finanziati con fondi Europei. È chiaro quindi che il progetto non consiste solo nella realizzazione della nuova piazza, ma anche nel collegamento pedonale con altre aree del quartiere, in particolare con l’area verde di via Cortona, che viene anche riqualificata. Se poi consideriamo che sono stati nel contempo realizzati interventi di manutenzione e riqualificazione del parcheggio di via Volterra, dell’area verde/sport di via Grosseto, si capisce che c’è alla base un piano, elaborato alla luce dei confronti con i residenti, per il miglioramento della qualità della vita del quartiere”.

Quali le priorità del 2022 in tema di lavori pubblici?

“La carne al fuoco è tantissima. Sono già partiti lavori importanti ai quali ho già fatto cenno: la ristrutturazione del cinema Lux, gli interventi su viabilità e parcheggi tra Pitigliano e Lama, lo stesso completamento di piazza Etruria alla Dogana. Importante sarà certamente la realizzazione dei lavori delle “Ricuciture Verdi” tra Selci e Lama con un investimento a valere sul Psr Umbria per circa 560mila euro, recentemente appaltati. Ma questo è anche l’anno degli stadi di Lama e Selci, per i quali sono stati approvati progetti e acquisiti mutui Coni per oltre 970mila euro. Inoltre, è già stata presentata una serie di candidature ai finanziamenti a valere sul Pnrr: al momento, è stato già acquisito un finanziamento per investimento da 2,9 milioni di euro su adeguamento sismico ed efficientamento energetico degli edifici scolastici”.

Sul versante dell’arredo urbano, quale intervento vorrebbe veder realizzato?

“Quasi tutti gli interventi programmati hanno la caratteristica di un miglioramento della qualità urbana, che è uno degli obiettivi trasversali a quasi tutte le linee di finanziamento dei fondi europei e nazionali. In particolare, l’arredo urbano farà la parte del leone negli interventi “Ricuciture Verdi” di Selci a Lama, che interessa proprio la riqualificazione di aree verdi, la realizzazione di un vero e proprio nuovo parco pubblico nell’area di protezione civile nei pressi del cimitero di Selci Lama”.

Lei è in primis un imprenditore agricolo. Quali ripercussioni teme dall’attuale guerra in Ucraina?

“L’invasione russa in Ucraina ha già causato importanti conseguenze globali, provocando perturbazioni nei mercati mondiali dei prodotti agricoli e delle materie prime necessarie per la produzione agricola, come energia e fertilizzanti. L'Ucraina e la Russia sono attori importanti sul mercato mondiale dei cereali e dei semi oleosi. L'Ucraina è diventata un importante fornitore dell'Unione Europea e, considerando il suo peso nel commercio internazionale, l'eventuale destabilizzazione della produzione agricola di questo Paese o l'interruzione dei flussi logistici possono avere ripercussioni sui mercati mondiali e quindi sui prezzi delle materie prime. Infatti, fin dall'inizio del conflitto si è già registrato un forte aumento dei prezzi di queste materie. La Russia è il principale fornitore di combustibili per l'Unione Europea: più di un quarto delle nostre importazioni di greggio e più di un terzo di quelle di gas naturale sono di origine russa; allo stesso modo, le esportazioni russe di fertilizzanti nell'Unione rappresentano circa il 30% delle importazioni europee di fertilizzanti. Il conflitto ha generato ripercussioni sui mercati del gas e dei fertilizzanti, che già da diversi mesi registrano un forte aumento dei prezzi raggiungendo livelli storici. Questo contesto di aumento dei costi di produzione, a un livello già eccezionalmente elevato, può compromettere pesantemente la sostenibilità economica e la permanenza nel mercato di molte aziende agricole, con effetti rilevanti su alcune specializzazioni produttive e con pesanti ripercussioni sui prezzi dei prodotti agricoli. Occorrerà pertanto attuare misure di mercato o di sostegno, data l'eccezionalità della crisi che stiamo attraversando. Quale possa essere la soluzione immediata per limitare la dipendenza energetica e di fertilizzanti dalla Russia e non è semplice; di certo, ritengo che sia necessario puntare a sostenere le energie rinnovabili e cercare di trovare alternative ai fertilizzanti mediante l’individuazione di prodotti organici.

Redazione
© Riproduzione riservata
01/04/2022 09:47:46


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