In Valtiberina "sparisce" il trezo pediatra
Un territorio bistrattato, umiliato, con cui si è giocato al tira e molla per troppi anni
La Valtiberina, resta al palo con soltanto due pediatri di libera scelta; nuovamente. Il terzo pediatra, da lungo voluto e poi ottenuto, si e’ volatilizzato di nuovo.
Il pensionamento dello storico pediatra di Sansepolcro a fine ottobre 2021 (senza un avviso della direzione alle famiglie ma limitandosi a inviare una nota stampa) ha riportato la questione a galla, senza però trovare ad oggi una soluzione e un suo sostituto.
Tre pediatri da giugno 2019 ad ottobre 2021, poi di nuovo due. Per di più un professionista (arrivato come terzo pediatra nel 2019) che a gennaio di quest’anno se ne va e viene rimpiazzato da uno nuovo. Peraltro, anche in questo caso senza che la direzione avvisi le famiglie ma limitandosi a inviare la classica nota stampa.
La direzione aveva affermato che il terzo pediatra non ci sarebbe stato finche’ gli attuali due (di libera scelta) saranno in grado di assorbire interamente il numero di assistiti (da 900 a oltre 1200 bimbi ciascuno!!). E poi il fatto che sembra che i bimbi da 7 anni in su possono optare per la scelta di un medico di medicina generale, come se anche di quelli ce ne fossero a sufficienza e ammesso e non concesso che ci siano e non fossero oberati di lavoro, straordinari, turni massacranti. Un territorio, il nostro, bistrattato, umiliato, con cui si è giocato al tira e molla per troppi anni sul fronte sanitario e dei servizi essenziali.
“Difficile il reclutamento in un territorio periferico come la Valtiberina “, aveva affermato la direzione del distretto. Parole che non esonerano o giustificano però un simile stato di cose. Il terzo pediatra di libera scelta e’ un diritto delle famiglie della Valtiberina che non va calpestato in questo modo.
Monia Mariani
Appassionata di scrittura e narrativa e, da sempre, interessata a tematiche sociali. Ha finora pubblicato tre romanzi biografici. Il Maestro (2008), ispirato alla vita del biturgense Gino Tarducci, La Leggenda di Zillone (2010) autobiografia dell’ex pugile professionista Pietro Besi, e La Tortuga (2013) ispirato alla vita del fiorentino Giacomo Papini, cercatore di diamanti in Venezuela. Sta lavorando ad altre storie da raccontare.
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