Mondo Politica: intervista a Giuliano Del Pia consigliere comunale a Sansepolcro

Un altro volto nuovo in consiglio comunale a Sansepolcro fra gli scranni della maggioranza. È Giuliano Del Pia, 65 anni, oggi pensionato dopo una parentesi professionale da artigiano e socio di un’affermata carrozzeria di Sansepolcro. Ora l’impegno in politica, gratificato dalle 38 preferenze (con molte altre annullate) che gli varranno l’ingresso nell’assise di Palazzo delle Laudi alla luce del passaggio in giunta di Alessandro Rivi. Coordinatore di Forza Italia, Del Pia era nella lista mista con “azzurri” e Lega, per cui entra nella compagine di maggioranza del sindaco Fabrizio Innocenti. Coordinatore di Forza Italia, ha dovuto caricarsi il partito nelle spalle dopo che alcuni esponenti del partito erano usciti per poi rientrare frettolosamente con una bandiera “ibrida”.

Del Pia, si aspettava questo positivo risultato a livello personale?

“Sapevo di essere conosciuto in zona per motivi professionali, ma politicamente sono sceso in campo soltanto in questa tornata elettorale, quindi mi hanno aiutato le mie conoscenze personali e gli amici. Sono molto soddisfatto di aver raggiunto un risultato che mi porta in consiglio comunale a Sansepolcro, anche se per slittamento”.

Quanto sono state importanti Forza Italia e l’area moderata per la vittoria di Fabrizio Innocenti?

“Sicuramente, Forza Italia ha recitato un ruolo significativo in questa consultazione e non posso dire di essere stato lasciato solo. Anzi, credo che la presenza di Forza Italia a Sansepolcro abbia avuto il suo peso: abbiamo portato in città personalità di spicco, come non era mai successo in passato parlamentari europei, due sottosegretari e alcuni deputati e penso che il mio incarico di coordinatore abbia reso possibile tutto ciò, il che mi rende orgoglioso e appagato. I voti dei moderati, rappresentati da Forza Italia, oltre che sulla mia persona sono stati dati anche ad altri consiglieri che hanno ottenuto ottimi risultati. Credo allora che sia arrivato il momento di ritrovarsi tutti sotto lo stesso tetto e rifondare un partito che può ancora dare molto al Borgo ma anche all’Italia”.

In qualità di coordinatore, Lei ha intenzione di “rifondare” Forza Italia, che negli ultimi tempi a Sansepolcro ha manifestato qualche problema?

“Sicuramente si come ho detto in precedenza, la mia esperienza è iniziata in maniera abbastanza inconsueta, però – visti i risultati ottenuti – sono a maggior ragione determinato nel ricreare un coordinamento con persone del tutto nuove e con le quali ho avuto già contatti. La verità è questa: il partito stava accusando qualche battuta a vuoto per errori fatti in passato e si sa, in politica chi sbaglia la paga. Ho tutta la voglia di ridargli vigore. Basta con i personalismi, dobbiamo lavorare di squadra”.

C’è qualcosa che lo ha amareggiato e deluso in questa campagna elettorale?

“Fra di noi della coalizione che sostiene Fabrizio Innocenti non ho notato atteggiamenti particolari. L’esperienza della lista Lega-Forza Italia è stata peraltro appagante, anche perché mi ha dato l’opportunità di conoscere giovani emergenti in politica, il cui comportamento è apprezzabile. L’unica cosa che mi ha dato fastidio sono state alcune polemiche strumentali all’interno della coalizione, credo che per esprimere giudizi bisogna sempre ascoltare tutte le campane. Dall’altra parte, invece, negli avversari – e non mi riferisco ai candidati sindaci – ho visto persone che hanno calcato fin troppo la mano nei confronti di Innocenti, adoperando termini poco delicati. Spero che d’ora in avanti si ragioni in un’ottica esclusivamente costruttiva”.

Quali sono le tre cose che si sente di chiedere al nuovo sindaco, Fabrizio Innocenti e alla sua giunta da risolvere nell’immediato? 

“Partiamo dalla sanità. Vorrei che sindaco e assessori iniziassero un iter che possa portarci a stipulare convenzioni vantaggiose. In secondo luogo, nel nostro programma venivano evidenziate le necessità delle frazioni e delle periferie a livello di lavori pubblici e manutenzione; bene, teniamole in considerazione. La terza richiesta riguarda il progetto dei Cammini di Francesco: abbiamo in mano uno strumento eccezionale per generare sviluppo a livello di cultura e di turismo, quindi di economia, con prospettive a mio avviso molto elevate. Negli ultimi anni il turismo lo abbiamo sviluppato solo a parole”.

Lei è un novizio della politica biturgense e il suo ingresso in campo è stata una sorpresa. Oltre che ai suoi indubbi meriti, per questo risultato a chi deve essere grato?

“Vi sono state persone risultate fondamentali per il mio percorso politico negli ultimi mesi che mi hanno portato a essere nominato coordinatore di Forza Italia Valtiberina. Ringrazio in particolare una persona, di cui non faccio il nome, che mi ha dato fiducia, spingendomi a fare questa esperienza, lavorando in silenzio per me, il partito e per tutta la coalizione. Credo che di queste persone il Borgo abbia molto bisogno e mi auguro che anche in futuro mi rimanga vicino, ma soprattutto si impegni per far rinascere la nostra città, si possono fare tante cose anche restando fuori dal palazzo comunale. In ultimo voglio togliermi anche un sassolino dalle scarpe: sono sempre stato in Forza Italia, anche nei momenti brutti e non mi sarei mai aspettato certi comportamenti da alcune persone che stimavo e ritenevo amici, ma si sa nella vita c’è sempre da imparare”.