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Mondo Economia: intervista all'imprenditore biturgense Andrea Berghi

"Troppi giovani non rispettano i protocolli di sicurezza Covid"

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Titolare di uno fra i ristoranti più eleganti del centro storico di Sansepolcro, Andrea Berghi ha riaperto il proprio locale con il ritorno della zona gialla e gli affezionati clienti e frequentatori non hanno tardato nel farsi rivedere. Al Ristorante Enoteca Berghi è possibile gustare specialità tipicamente locali ma anche originali, nonché pizze altrettanto particolari, più il rituale dell’aperitivo con deliziosi vini. Anche per lui, come per gli altri del settore, una ripartenza piena di speranza e ottimismo.

Berghi, qual è stato il benefico effetto, anche prevedibile, che ha esercitato il ritorno della zona gialla sulla sua attività?

“Diciamo che i primi giorni è andata più che bene, quindi un bilancio senza dubbio positivo. Era chiaro che, dopo un’altra lunga parentesi fatta di divieti, orari e asporti, la gente avesse voglia di uscire e di rispolverare un minimo di normalità. Noi ristoratori abbiamo cercato di gestire al meglio la situazione, adottando ogni precauzione: d’altronde, dobbiamo essere i garanti dei protocolli e spero che questa riapertura sia definitiva, anche se i numeri di Sansepolcro e del vicinato inducono ultimamente a usare molta prudenza”.

Dando un’occhiata generale alla situazione e considerando il fatto che il suo locale si affaccia sul corso principale della città, possiamo dire che i biturgensi sono rispettosi delle regole e delle attuali disposizioni anti-Covid?

“Nella maggioranza dei casi dico di sì, anche se purtroppo debbo annotare che la disciplina non è totale. Osservando con attenzione, mi accorgo che a volta non ci siamo e mi riferisco soprattutto ai giovani, nonostante – lo ripeto – noi gestori stiamo facendo il possibile per contrastare i comportamenti non regolamentari”.

L’amministrazione comunale vi è venuta sufficientemente incontro durante questi mesi di pandemia?

“Intanto, credo la nostra amministrazione abbia gestito abbastanza bene la situazione. A noi ristoratori - e ai gestori di pubblici locali più in generale – ha tolto anche quest’anno la tassa sull’occupazione del suolo pubblico e insieme ci ha dato l’opportunità di poter allargare gli spazi esterni a disposizione per poter compensare la diminuzione della capienza dovuta al rispetto delle distanze. Direi quindi che vi sia stata sensibilità nei confronti di noi esercenti: il segnale ammirevole che le istituzioni hanno capito le nostre esigenze e che quindi vogliono darci una mano”.

Specie sui luoghi di mare, in molti hanno fatto notare come alcuni vostri colleghi ristoratori abbiano un tantino rialzato i prezzi e che quindi uno stesso menù sia diventato più “salato” rispetto allo scorso anno. E’ così anche da voi e a Sansepolcro?

“Per ciò che mi riguarda no. Anzi, semmai con le tariffe sono sceso e in particolare nella ristorazione ho cercato di abbassare qualcosa, perché ritengo che sia un modo per invogliare il cliente a tornare. Anche in questo caso, insomma, si tratta di un segnale preciso che vogliamo inviare”.

Assieme a un prezzo più accessibile, cos’altro proponete per attirare gente suo vostri tavoli?

“La qualità della nostra cucina è senza dubbio il primo requisito. Ogni due mesi, in media, cambiamo il nostro menu e proponiamo sempre un qualcosa di diverso e di alternativo. Teniamo nella dovuta considerazione sia la stagionalità, cercando di essere in piena sintonia con il periodo, sia la tipicità dei piatti che rendono forte la nostra tradizione. Fra le iniziative, c’è quella che stiamo prendendo con gli altri ristoratori della zona di Porta Fiorentina: una sorta di comitato intenzionato a mettere in campo proposte interessanti che abbiano la finalità di generare e stimolare movimento all’interno del nostro stupendo Borgo, a cominciare dalle famiglie”.

Per quando ipotizza un ritorno alla piena normalità?

“Sperando che a questo punto sia il vaccino a risolvere i problemi, mi auguro che il 2021 rimanga il secondo e ultimo anno del Covid-19, ma al momento non me la sento di giurarci”.      

Redazione
© Riproduzione riservata
11/05/2021 08:57:08


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