Quale futuro?
Una vita normale entro agosto, ma vaccinare mezzo milione di persone al giorno
L’Istituto Superiore di Sanità, la Fondazione Bruno Kessler di Trento e il Ministero della Salute hanno recentemente elaborato uno studio autorevole sui possibili scenari post-COVID nel nostro paese. Emergerebbe che, a patto di vaccinare mezzo milione di persone al giorno (secondo ovviamente l’ordine di età) e continuando con le attuali restrizioni si può presumibilmente ipotizzare un graduale ritorno ad una vita normale entro il mese di agosto. Se invece si abbandonerebbero gradualmente le restrizioni sin qui adottate (al 25%,50%,75%) l’obiettivo slitterebbe rispettivamente di (14,16,17 mesi) in avanti, partendo dall’inizio delle vaccinazioni del 27 dicembre 2020. Ma non e’ tutto: da ciò deriverebbe una perdita di altre 40 mila vite umane, nel caso peggiore. Si può fare tutto dunque, restare chiusi (come rimarcano i rigoristi) e aprire di nuovo ma basta essere consapevoli del fatto che per ogni scelta che sarà adottata ci sarà sempre un prezzo alto da pagare. Libertà,vite umane, lutti, diseguaglianza, sommosse, impoverimento, povertà.
Monia Mariani
Appassionata di scrittura e narrativa e, da sempre, interessata a tematiche sociali. Ha finora pubblicato tre romanzi biografici. Il Maestro (2008), ispirato alla vita del biturgense Gino Tarducci, La Leggenda di Zillone (2010) autobiografia dell’ex pugile professionista Pietro Besi, e La Tortuga (2013) ispirato alla vita del fiorentino Giacomo Papini, cercatore di diamanti in Venezuela. Sta lavorando ad altre storie da raccontare.
Le opinioni espresse in questo articolo sono esclusivamente dell’autore e non coinvolgono in nessun modo la testata per cui collabora.
Commenta per primo.