Opinionisti Olinto Gherardi

Siamo di un altro spessore

Non ho alcuna curiosità di scoprire una società futura fondata sul vietato

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Credo di non essere preparato ad un rimpasto della mia esistenza, non ho più l’età, né lo spirito, soprattutto non ho alcuna curiosità di scoprire una società futura fondata sul vietato questo, interdetto quello, stai a casa e zitto, se ti trovo in giro ti sanziono, la sto già assaggiando mio malgrado; sono un prodotto del mondo passato, come tutti quelli della mia età, più grandi ed un po’ più giovani, di poco, sono nato poco dopo la metà del 1900, sono quasi d’epoca ormai, siamo quasi vintage, ma sicuramente siamo molto più seri, civili, tolleranti, educati di questa nuova generazione pseudo politica d’assalto che avanza come un elefante dentro un negozio di porcellane senza curarsi di cosa stia calpestando.

Sono nato, cresciuto ed educato da persone oneste ed umili, lavoratori, l’allora ceto medio, anzi medio basso, persone poco istruite scolarmente, ma laureate all’università della Vita, che mi hanno inculcato valori oggi inesistenti nella classe dirigente, due su tutti, Onestà e Rispetto, ma soprattutto sono nato e cresciuto libero, di scegliere, di pensare, di muovermi, di decidere anche sbagliando, contrariando spesso la mia famiglia che accettava controvoglia ogni novità, permettendola però, in quanto capiva l’esigenza della giovane età di scoprire e vivere la Vita.

Sono, siamo di un altro pianeta, i sognatori di Star Wars, gli adolescenti dei Beatles, i fans dei Queen, gli innamorati di Battisti, Vasco, Zucchero, i Campioni del Mondo dell’82, quelli che si impersonavano negli Intoccabili, elogio alla Giustizia, i giovani scapestri di C’era una volta in America … come si può pensare di estirpare dall’essere umano la Storia, come si può pensare che a farlo oggi siano delle nullità a tutti gli effetti, esseri che rappresentano una generazione che non ha dovuto sporcarsi le mani e sudare per arrivare dove si trova, trovando quasi tutto a disposizione, grazie ai loro genitori ed a quella società del benessere creata con fatica e sacrificio dai miei genitori, dai quei genitori della mia generazione. Questi esseri non sanno, vivono di supponenza, non conoscono il valore della conquista di una posizione nella società, né il sacrificio che comporta tale conquista, ci sono arrivati spesso senza nemmeno sapere come hanno fatto, ed oggi si trovano col bastone del comando in mano a decidere il futuro di una Nazione e dei suoi Cittadini, quelli come loro, che li osannano come messia, le nuove generazioni private della scuola a tempo indeterminato, e la mia generazione del secolo scorso con i pochi genitori ancora in vita privati della dignità e della libertà in nome di una utopica nuova riorganizzazione dello stile di vita.

No, non sono assolutamente pronto ad accondiscendere a ciò che ritengo incapacità ed improvvisazione in quanto la mia visione della situazione in essere da quasi un anno ormai, ha col tempo annoverato contraddizioni ed incertezze in numero esponenziale, non c’è trasparenza, non c’è informazione corretta, cento voci si rincorrono affermando teorie e smentendole di lì a poco, chi si alza prima al mattino decide cosa proporre quale menù ed il gregge nel recinto aspetta silente l’abbaiare dei cani per correre dove decidono loro. Purtroppo trenta e più anni di malgoverno hanno prodotto danni irreparabili alla struttura sociale del Paese, minandone la crescita e la stabilità, governi eletti e soprattutto governi non eletti hanno agito come vandali distruggendo quanto di buono era stato costruito dopo la guerra; i grotteschi attori contemporanei non sono che i topi di sentina che si eclisseranno alla prima falla sullo scafo. Con poca modestia mi ritengo, ci riteniamo, noi del ‘900 di un altro spessore etico e morale, perciò dicevo all’inizio di non essere preparato a stravolgere la mia quotidianità, in particolare se cercano di impormela giocando sporco. Su una cosa concordo in parte con questi scellerati, gli italiani sono degli ignoranti, ma per ragioni diametralmente opposte a quelle megafonate da loro pedissequamente nella quotidianità. Non credo sia nemmeno il caso di fare auguri di facciata in un momento come questo, ma soprassedere aspettando, forse, tempi migliori. Grazie.

Olinto Gherardi
© Riproduzione riservata
24/12/2020 19:37:17

Olinto Gherardi

Operaio – Scrittore - Apolitico – 21 anni nel Gruppo Sbandieratori di Sansepolcro dall’avvento del Dott. Piero Gennaioli - Scrittore di poesie - Due pubblicazioni nel 2013(Lo Sbandieratore di Emozioni) e 2015 (All’ombra della Torre) con lo pseudonimo di Uguccione de’ Fiaschi – Collabora alla mostra fotografica di Francesca & Angelo Petruzzi, ManiAnime del Borgo 2016 – Attenzione rivolta al territorio, al Borgo ed al suo patrimonio artistico; diretto e chiaro nell’esposizione del pensiero critico, ma costruttivo. Fotografo amatoriale per hobby-Calcio e Pallavolo gli sports seguiti in prevalenza. redazione@saturnonotizie.it


Le opinioni espresse in questo articolo sono esclusivamente dell’autore e non coinvolgono in nessun modo la testata per cui collabora.


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