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Marcello Brizzi: "Ora l'affitto aziendale, ma l'obiettivo è l'intero blocco"

L'imprenditore di Sansepolcro spiega l'operazione di Supermaglia
“Una dimostrazione di affetto nei confronti dell’azienda dove mi sono formato e di grande stima verso gli ex colleghi, ma anche la voglia di mantenere una tradizione iniziata oltre 70 anni fa e di esaltare il settore della maglieria del nostro territorio. Lo merita in pieno: i capi della Valtiberina fanno il giro del mondo”. Marcello Brizzi, 47enne imprenditore di Sansepolcro, spiega il motivo per il quale ha il preso il contratto di affitto aziendale di Cose di Lana-Supermaglia, l’azienda nella quale ha lavorato ancora molto giovane (dal 1991 al 1999), per poi lavorare in un’altra ditta e dar vita nel 2005 - assieme alla moglie Alessandra - alla Bma, realtà che produce capi di alta maglieria con filati pregiati. Ubicata anch’essa nella zona industriale di Santafiora, costituisce una fra le eccellenze produttive dell’intera vallata. “La mia è una proposta di acquisto irrevocabile del ramo d’azienda – precisa Brizzi – anche se vi sono i tempi tecnici da rispettare. Per meglio dirla, ho inoltrato la richiesta di poter acquistare tutto il pacchetto, ma vi sarà una gara pubblica (di fatto, un’altra asta), alla quale potrebbero partecipare anche altri; nel caso, sarò l’unico pretendente. Ecco quindi che le richieste mie sono state in pratica due e quella provvisoria dell’affitto aziendale mi è stata subito accettata”. Questione di tempistica? “Certamente! Le commesse che aveva in piedi Supermaglia sono andate purtroppo perse, però quello attuale è il periodo di maggior produzione invernale e dei campionari estivi. L’importante era quindi partire ora per farci trovare pronti: il 2 maggio prossimo ricominceremo con una decina di persone e poi aumenteremo l’occupazione in base al volume di lavoro che arriverà. La vecchia azienda passerà il testimone della continuità a una nuova, con prodotti nuovi e di elevata qualità. Relativamente alle maestranze, non vi sono dubbi: la loro professionalità è fuori discussione. Perderle sarebbe un dramma”. Quali gli obiettivi? “Come già sottolineato, il progetto prevede l’acquisizione del blocco, un numero di dipendenti intorno alle 25 unità e l’affiancamento di giovani leve alle persone più esperte”. Che ruolo hanno recitato le pubbliche istituzioni in questa operazione? “Debbo ringraziare in primis il sindaco Mauro Cornioli, che molto si è adoperato per portare a buon fine la trattativa. Si è comportato non solo da primo cittadino, ma da vero e proprio garante della situazione”.
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