Donazioni, i dati di Avis Toscana: “Sul plasma crescita di quasi il 2% in nove mesi”

La presidente: “Segnali incoraggianti per il plasma in un contesto difficile”
Nei primi nove mesi del 2025 le donazioni di plasma registrate da Avis Toscana mostrano un andamento positivo con un +1,7%, in controtendenza rispetto alla flessione registrata a livello regionale (–4,8%).
Quelle totali si mantengono invece sostanzialmente stabili rispetto allo stesso periodo del 2024: 78.511 contro 78.682, con una variazione minima del –0,2%.
“Sono segnali incoraggianti - sottolinea Claudia Firenze, presidente di Avis Toscana –, che testimoniano la sensibilità dei nostri donatori e l’impegno costante delle nostre sedi territoriali. Avis è da sempre in prima linea nella promozione del dono del plasma: la prima campagna nazionale dedicata è nata proprio da noi”.
Nel dettaglio, le donazioni di sangue intero calano leggermente (–0,5%), quelle multicomponent segnano un –5,9%, mentre il plasma mostra un andamento positivo con un +1,7%, in controtendenza rispetto alla flessione registrata a livello regionale (–4,8%).
Firenze ricorda che “la donazione di plasma è “molto più leggera” rispetto a quella di sangue intero, perché vengono reinfusi i globuli rossi e gli altri componenti. Per questo motivo è adatta anche a chi ha livelli di ferro più bassi, come spesso accade nelle donne più giovani. Io stessa sono una donatrice di plasma. È una donazione che richiede qualche minuto in più, circa 40, e per questo i donatori di plasma sono particolarmente informati e consapevoli”.
La presidente spiega come la donazione di plasma sia salvavita al pari della donazione di sangue intero, poiché dai farmaci plasmaderivati dipendono ogni giorno le cure di molti pazienti cronici.
“L’obiettivo dell’autosufficienza regionale e nazionale è alla nostra portata – conclude Firenze – ma serve uno sforzo condiviso da tutto il sistema trasfusionale. Orari più flessibili, anche pomeridiani, giornate dedicate e campagne di informazione sono strumenti concreti per far crescere ancora la cultura del dono. Anche Avis Toscana continuerà a lavorare in questa direzione, con iniziative e approfondimenti sui nostri canali di comunicazione”.

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